WTA Wuhan: Tauson parte bene, ma crolla fisicamente. Paolini vince per ritiro e vola ai quarti

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WTA Wuhan: Tauson parte bene, ma crolla fisicamente. Paolini vince per ritiro e vola ai quarti

[7] J. Paolini b. [10] C. Tauson 3-6 6-1 3-1 rit.

Jasmine Paolini è di nuovo ai quarti in Cina. Dopo Wuhan edizione 2024 e il China Open 2025, anche il Dongfeng Voyah Wuhan Open 2025 vedrà la tennista azzurra al turno delle migliori otto. Per 3-6 6-1 3-1 e ritiro della sua avversaria, Clara Tauson, la 29enne toscana ha ottenuto il successo e la sua seconda vittoria sulla danese (su altrettante sfide), già sconfitta in tre parziali a Pechino nella passata stagione.

Il primo set ha visto partire la numero 12 al mondo con un ritmo elevatissimo da fondocampo, ma anche con un’eccellente capacità di difendere le accelerazioni avversarie che ha messo estremamente in difficoltà l’ottava tennista mondiale, la quale non è riuscita a sfondare con il dritto come è solita fare. A partire dalla seconda frazione, però, dal lato destro ‘Jas’ ha trovato più precisione e nel contempo la sua avversaria è calata a livello fisico e attentivo. Un dolore alla coscia destra non ha più permesso alla danese di giocare come avrebbe voluto e, a lungo andare, l’ha quindi costretta ad alzare bandiera bianca. Questa sconfitta non le consente così di portare in positivo il suo bilancio stagionale contro le top 10 (ora 4-5).

Ci riesce invece Paolini, che nel 2025 ha attualmente 7 vittorie e 6 sconfitte contro le prime 15 tenniste al mondo. L’ottava vittoria dell’anno dopo aver perso il primo set mantiene poi vive le sue speranze di qualificarsi alle WTA Finals. Ora, infatti, si trova all’ottavo posto con 3956 punti nella Race, davanti a Elena Rybakina che ne possiede attualmente 3818. In attesa, chiaramente, che la kazaka giochi il suo ottavo di finale contro Linda Noskova (se lo vincerà, salirà a 3913 punti). La 25esima affermazione stagionale a livello 1000 – solo Iga Swiatek (27) e Aryna Sabalenka (26) ne hanno portate a casa di più – catapulta Paolini al 31esimo quarto di finale nel circuito maggiore, il 18esimo su cemento e l’ottavo in questa categoria di tornei. Qui sfiderà o la stessa Swiatek o Belinda Bencic per un preziosissimo posto in semifinale.

Primo set: Tauson fa tutto meglio di Paolini e sale in cattedra

Dal primo gioco si capisce subito la volontà di entrambe: prendere in mano il pallino degli scambi il più presto possibile, prima che lo faccia l’avversaria. Paolini esce dal primo gioco in battuta vincendolo ai vantaggi, mentre Tauson intasca il suo a 0. E manda così un segnale alla sua rivale. Tanto che, nel game successivo, la numero 12 al mondo sposta bene la campionessa del 1000 di Roma sull’asse orizzontale. Jasmine si sente sotto pressione e cerca quindi di spingere per non perdere campo. Ma spesso commette errori e a 30 la 22enne danese le strappa quindi la battuta.

La 29enne toscana si procura poi una chance per il contro break. Ma la finalista del torneo di Dubai rovina i suoi piani con un rovescio vincente lungolinea. Ai vantaggi è poi ineccepibile in battuta e grazie a una smorzata sublime sale sul 3-1. Avanza sullo 0-30 anche nel quinto gioco, ma l’azzurra è attenta: si affida alla sua potenza, al suo dritto micidiale e rimane in scia. Lo stesso accade nel turno di battuta seguente della seconda classificata al 1000 di Cincinnati, che rimonta da 0-30, non si scoraggia – nonostante le notevoli accelerazioni della sfidante – e cerca di rimanere quanto più possibile incollata nel punteggio alla sua rivale.

Ma quest’ultima ha tutt’altre intenzioni. Da fondocampo è nettamente più mobile e resistente a livello atletico di qualche mese fa. Arriva su tutte le palle e piazza pure degli ottimi recuperi (passanti o pallonetti che siano). Se ne ha l’occasione, è lei a manovrare con i colpi a rimbalzo. E questi ingredienti sono più che sufficienti per regalarle con un dritto vincente il secondo break del set a 30, e con esso il parziale per 6-3, dopo una quarantina di minuti.

Secondo set: equilibrio iniziale, poi Tauson crolla per un fastidio muscolare

Paolini prova a darsi una scossa in avvio di seconda frazione. Affonda sempre con il dritto, ma tenta anche di variare con alcune smorzate o colpi tagliati, così da prendere in controtempo Tauson. Si procura tre chance in risposta. Le prime due, consecutive, non riesce a trasformarle, ma nella terza la campionessa del 250 di Auckland commette un doppio fallo e regala quindi il break a Jasmine. In un attimo Clara torna a disegnare il campo con i suoi colpi e specialmente la risposta di rovescio lungolinea le restituisce dividendi. Sempre a 30, difatti, si riprende subito il break alla terza opportunità disponibile.

Ancora una volta, però, la semifinalista del 1000 di Miami è brava ad anticipare l’avversaria con accelerazioni. Il dritto va che è una meraviglia e le permette di guadagnare altre due palle break. Qui, di nuovo, la danese commette doppio fallo e perde così il servizio. Questa volta Jasmine riesce a confermare il break salendo sul 3-1. Tauson sembra aver perso tutta l’intensità e la concentrazione che aveva sino a qualche minuto prima. E l’ottava tennista al mondo si insinua in queste crepe della danese, che regala con il dritto e porge il terzo break filato alla sua avversaria.

Clara esce dal campo per ricevere un ‘medical timeout’ per un fastidio alla coscia destra. Tornata in campo con una vistosa fasciatura, fatica a muoversi bene e tenta quindi di spingere il più possibile non appena ne ha l’occasione. Ma non può nulla in queste condizioni contro una top player come Paolini. E quindi, subendo il quarto break consecutivo, dopo poco meno di un’ora e un quarto di partita cede il secondo parziale per 6-1.

Terzo set: Tauson prova a rimanere in campo, ma non regge e si ritira

Jasmine parte forte anche nella frazione decisiva, tenendo il proprio turno di battuta a 0. La semifinalista del 1000 di Montreal, però, non molla nonostante il dolore e a suon di fendenti dalla linea di fondocampo agguanta anche lei il suo primo gioco al servizio. Tenta il tutto per tutto nei giochi successivi. Ma, dopo aver subito il break nel quarto gioco, decide di ritirarsi spedendo quindi Paolini ai quarti di finale, con un successo per ritiro sul punteggio di 3-6 6-1 3-1 dopo un’ora e mezza di gioco.

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