Nel secondo turno del WTA 1000 di Wuhan, Iga Swiatek non lascia scampo a Marie Bouzkova, imponendosi con un severo doppio 6-1 in poco più di un’ora di gioco. La polacca accede così al terzo turno, dove attende la vincente della sfida tra Belinda Bencic ed Elise Mertens. Nell’incontro successivo, grande rimonta di Laura Siegemund, che dopo aver ceduto il primo set al tie-break, ribalta il match contro la testa di serie numero 5 Mirra Andreeva, chiudendo con il punteggio di 6(4)-7 6-3 6-3. La tedesca centra così per la prima volta in carriera il terzo turno in quel di Wuhan, dove troverà una tra Frech e Muchova, mentre la giovane russa resta settima nella Race, con poco più di 500 punti di vantaggio su Rybakina e Paolini, entrambe però ancora in tabellone
[2] I. Swiatek b. M. Bouzkova 6-1 6-1 (di Jacopo Gadarco)
La sessione serale del Dongfeng Voyah Wuhan Open di martedì 7 ottobre si è aperta con il solito monologo di Iga Swiatek, alla centesima vittoria in due set della sua carriera a livello WTA: la testa di serie numero 2 dell’ultimo torneo 1000 della stagione, reduce da una brutta prestazione con Navarro negli ottavi di finale di Pechino, ha dominato Marie Bouzkova (27 anni, numero 41 del ranking mondiale) con il punteggio di 6-1 6-1 in un’ora e 19 minuti di gioco, qualificandosi così agli ottavi di finale.
La campionessa polacca ha ceduto solamente una volta la battuta nell’arco di tutto l’incontro (sul 4 a 0 del primo parziale) e ha travolto l’avversaria grazie ad un ritmo insostenibile e alla rapidità dei propri piedi: grazie a questo successo Swiatek diventa la quarta tennista ‘under 25’, dal 1990, a concludere quattro stagioni consecutive con almeno 60 vittorie dopo Graf, Sanchez Vicario e Hingis. Negli ottavi di finale affronterà la vincente del match tra Bencic e Mertens.
L. Siegemund b. [5] M. Andreeva 6(4)-7 6-3 6-3
Andreeva, reduce da un periodo non brillantissimo a livello di risultati, riesce a strappare il primo parziale dopo un’ora e 10 minuti caratterizzata dai break, dai controbreak, dalle occasioni mancate, dagli errori gratuiti e dalla crisi di nervi di Mirra, che, dopo aver sprecato l’opportunità di servire per chiudere il primo parziale (5-4 e due set point), viene travolta dall’ansia e dalle lacrime. La giocatrice russa però, nonostante le difficoltà emotive, rimane aggrappata al punteggio, riesce a rifugiarsi al tie-break e addirittura a vincerlo per 7 punti a 4, in qualche modo, approfittando di un paio di regali della veterana Siegemund (37 anni, numero 57 del ranking mondiale): per Mirra una ventina di errori non forzati a fronte di 5 colpi vincenti.
Nel secondo set, dopo un avvio equilibrato, Siegemund ha preso il controllo infilando sei game consecutivi e chiudendo 6-2. Nel terzo, Andreeva ha provato a reagire, ma i continui errori e i doppi falli l’hanno condannata: la tedesca, infatti, ha gestito meglio i momenti decisivi, imponendosi 6-4 e completando la rimonta. Non solo. Siegemund ha approfittato della crescente frustrazione dell’avversaria, incapace di reagire mentalmente.
Del resto, i numeri parlano chiaro: 64 errori non forzati per Andreeva, che ha anche commesso 15 doppi falli, contro i soli 2 della tedesca. Nonostante un servizio meno solido (solo 61% di prime in campo per Andreeva contro il 79% di Siegemund), i break point realizzati da entrambe sono simili (5/11 vs 8/17). Tuttavia, la differenza l’ha fatta la maggiore lucidità dell’atleta tedesca nei momenti chiave. Siegemund ha vinto più punti complessivi (119 vs 109) e più game (18 a 13), imponendosi così in rimonta con esperienza e solidità mentale.
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