WTA Strasburgo, Rybakina sulle nuvole: regola Samsonova in tre set e vince il suo nono titolo in carriera

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[4] E. Rybakina b. [8] L. Samsonova 6-1 6-7(2) 6-1

Sorride Elena. Ed era da un po’ che non accadeva. Sì, insomma, nono titolo in bacheca per l’ex campionessa di Wimbledon (edizione 2022) uscita dalla Top 10 per la prima volta dal 2023 e oggi numero 12 del mondo. Elena Rybakina – che aveva perso quattro dei cinque scontri diretti contro Liudmila Samsonova (numero 19 WTA) – nella sua ventesima finale in carriera (la prima da Stoccarda 2024) è riuscita a superare, sulla terra rossa di Strasburgo, la sunnominata rivale russa con lo score definitivo di 6-1 6-7(2) 6-1 grazie ad una prova convincente (soprattutto nell’ultimo set), che le regala così il nono titolo nel circuito maggiore, nonché il quarto in un WTA 500. Non solo. Quella di Rybakina, infatti, rappresenta anche una sorta di rivincita. Sì, perché la venticinquenne kazaka era già arrivata all’atto conclusivo di Strasburgo cinque anni or sono, quando era stata sconfitta dall’ucraina Elina Svitolina.

Primo set: ottimo inizio per Rybakina. Samsonova combatte ma spreca troppo

Il sesto confronto diretto tra le due giocatrici, comincia con due ace per Rybakina e con una risposta lunga da parte di Samsonova. Rybakina si aggiudica pure il primo, vero scambio della gara. Più combattuto il secondo game, quando entrambe le contendenti in campo sbagliano un paio di rovesci da fondo in maniera piuttosto banale. Ai vantaggi la spunta Samsonova grazie all’incisivita’ del proprio turno di servizio. Bello l’angolo trovato dalla tennista russa qualche metro appena dietro la linea di fondo, nel corso del terzo gioco. Rybakina, però, riesce a tenere il servizio grazie all’errore commesso col dritto da parte di Liudmila. Il terzo game dura ben 14 punti, un’enormità se rapportato ai due precedenti. È di Rybakina anche il primo break della gara. Dopo quattro giochi, infatti, la numero 4 del tabellone è brava ad imbastire la prima mini-fuga dell’incontro. Nella fase centrale del primo set, si alza decisamente il livello di gioco. Ai vantaggi del quinto game, Rybakina realizza un drop-shot vincente d’alta scuola, a cui fa seguito l’ottima apertura di dritto dell’attuale numero 19 del ranking femminile. Per Elena il primo ace della partita arriva durante il quinto game: è quello propizio per continuare a macinare punti e game (4-1). Il primo parziale si conclude con un ace della kazaka (6-1), che ha gestito in maniera quasi perfetta la prima parte del match, variando oltremodo i colpi del proprio repertorio.

Secondo set: calo Rybakina, Samsonova riparte con convinzione e la spunta al tie-break

Bellissimo il rovescio lungolinea realizzato (in corsa) da Rybakina alla ripresa. Il primo game del secondo parziale, però, è appannaggio di Samsonova. Con un servizio esterno vincente, Elena rimette subito le cose a posto nel gioco successivo. A conti fatti si tratta di un set più equilibrato rispetto al primo parziale. Primo doppio fallo del match commesso da Samsonova all’inizio del terzo game. Per Rybakina, dunque, due palle break sul 40-0 a proprio favore. Missione compiuta (grazie all’errore di dritto commesso da Samsonova) e primo break strappato nel corso del secondo set. Controbreak-Liudmila alla fine del quarto gioco: per Rybakina il primo doppio fallo dell’incontro e un rovescio che vola via troppo in fretta. Nel game successivo, Samsonova riesce a portarsi in vantaggio grazie alla maggiore concretezza del proprio servizio e ad una serie di vincenti decisamente efficaci. Tre giochi pari e l’equilibrio che continua a regnare sovrano nella finale WTA transalpina. Troppi gli errori commessi col rovescio per la trionfatrice di Wimbledon edizione 2022. Fuga-break per Samsonova nel corso dell’ottavo game (quattro punti di fila per lei). Controbreak e set riaperto per Rybakina nel gioco immediatamente successivo (4-5). Sì, insomma, Samsonova spreca troppo e gestisce male il proprio turno al servizio. Elena completa così il recupero (dal 3-5 al 5-5) grazie ad un dritto che taglia a fette le linee della metà campo occupata dalla rivale russa. La fase finale del set si trasforma in una sorta di vortice negativo per Liudmila. Quest’ultima, infatti, spreca tre set-point sul 6-5 a proprio favore, rimandando ogni verdetto al tiebreak. Tie-break che vede la russa cominciare subito con un errore di dritto. Si rifà con una risposta fantastica nel turno di battuta di Rybakina. Allungo decisivo per lei col quinto punto di fila (5-1). Rybakina, in evidente difficoltà, non riesce a incidere con il servizio, congedandosi dal set con uno score negativo di 6(2)-7.

Terzo set: Samsonova molla la presa, Rybakina si trasforma in un rullo compressore

Il primo 15 del terzo e ultimo set è di Rybakina, grazie ad un ottima partenza con il servizio. E anche il primo gioco. La kazaka è brava a non concedere quasi nulla alla rivale russa. In quello successivo, è molto lenta Samsonova nell’uscita dal servizio. Liudmila concede tre palle break consecutive alla propria avversaria sullo 0-40 a favore di Elena. Subito avanti di un break, Rybakina gioca un tennis più concreto, lasciandosi alle spalle le brutture del secondo parziale. Dodicesimo ace della gara e 3-0 Rybakina. Nel quinto game, l’attuale numero 12 del mondo prova a dare lo strappo decisivo a suon di giocate e di colpi ben piazzati. Anche se al netto di un dritto che non sempre gira a dovere. Ai vantaggi, comunque, la giocatrice kazaka sbroglia ogni matassa attraverso il servizio. 4-1 e accelerata decisiva verso il traguardo finale. A questo punto, il sesto game diventa quasi una formalità per Elena. Il doppio fallo di Samsonova, infatti, regala un doppio break di vantaggio a Rybakina che si porta così sul 5-1 e ad un passo dal nono titolo in carriera. Step regale che viene consolidato attraverso il sedicesimo ace di giornata per la tennista kazaka. Nono titolo in carriera per lei e piccola, personalissima rivincita rispetto alla finale (disputata sempre in terra francese) del 2020, quando fu sconfitta da Svitolina. Grande soddisfazione anche per l’ex azzurro Davide Sanguinetti (da alcuni mesi nel team di Elena).

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Autor: Francesco De Salvin