WTA Roma: Sabalenka sbarra di nuovo la strada a Kostyuk e raggiunge Zheng

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[1] A. Sabalenka b. M. Kostyuk 6-1 7-6(8)

Un primo set inesistente, un secondo parziale al cardiopalma durato più di un’ora e mezza. Aryna Sabalenka li ha vinti entrambi. Agli ottavi di finale degli Internazionali BNL d’Italiala numero uno WTA ha avuto ragione di Marta Kostyuk, che in pressappoco due ore di partita ha ceduto ancora una volta alla padrona indiscussa del tennis mondiale con lo score di 6-1 7-6(8).

Nel parziale di apertura non c’è stata partita tra le due. La 22enne ucraina ha sfoggiato ottimi colpi nei primi giochi, ma poco altro. ‘Concretezza’ non è proprio stata la sua parola d’ordine. Troppi errori da parte sua, in un set lasciato marcire troppo velocemente dopo aver conquistato due palle break nel gioco inaugurale (non le ha trasformate).

Dopo un toilet break per Marta, al rientro in campo la sfida ha cominciato ad alzarsi di temperatura nel secondo set. Scambi prolungati, dal lungo dispendio fisico, e vinti, questa volta, un po’ per parte. Se da una parte Kostyuk non ha più faticato a tenere la battuta, dall’altra la 26enne bielorussa ha sempre dovuto rincorrere nei suoi game al servizio. Nel quarto ha cancellato all’avversaria quattro chance e nel sesto altre tre, sempre spingendo con coraggio, da vera numero uno. È poi toccato alla tennista ucraina sventare una palla break. Riuscita nell’intento, la 27esima tennista WTA ha conquistato il settimo gioco dopo ben ventidue punti e, rinvigorita da ciò, ha poi finalmente strappato la battuta all’avversaria alla tredicesima palla break da inizio incontro, comportandosi meglio di Aryna nei pressi della rete.

Ma ecco che in un lampo la ‘Tigre di Minsk’ ha acciuffato il contro break a 0 per poi pareggiare i conti sul 5-5. Avanti 40-0 nell’undicesimo gioco, Kostyuk si è fatta rimontare da Sabalenka e ha ceduto il servizio. La bielorussa però, al momento di battere per siglare il successo si è fatta sorprendere dalle soluzioni coraggiose della rivale, che l’ha quindi portata al tie-break. Qui un testa a testa serrato ad altissimo livello ha visto prevalere la regina del tennis mondiale al terzo match point, dopo che con coraggio era stata capace di annullare un set point alla sua avversaria.

Per la quarta volta su altrettanti testa a testa Kostyuk esce quindi sconfitta contro Sabalenka. Una grande delusione per la numero 27 al mondo – nella classifica live è 24 -, che sperava di poter fare meglio del quarto di finale a Madrid perso contro Aryna solamente pochi giorni fa. Non prendendo in considerazione il primo set, non si può però non evidenziare il livello altissimo espresso da Marta nel corso della seconda frazione (e in tutto il torneo, nel quale ha battuto Alexandra Eala, Daria Kasatkina e Leylah Fernandez). Accelerazioni sorprendenti, ma soprattutto una capacità atletica impressionante che l’ha spesso aiutata a piazzare recuperi quasi impossibili, che hanno costretto più volte Sabalenka a giocare diversi fendenti in più per chiudere i 15.

Hanno però pesato come un macigno le 12 palle break (su 14 procurate) non convertite, molte delle quali per merito della tre volte campionessa Slam, coraggiosa in questi frangenti. Aryna diventa quindi la prima tennista a raggiungere i quarti di finale a Indian Wells, Miami, Madrid e Roma nella stessa stagione da quando Carla Suarez Navarro riuscì nell’impresa dieci anni orsono. È poi la sesta a strappare il turno degli ultimi otto in entrambi i 1000 sul rosso e in anni consecutivi. Per la terza volta Sabalenka accede ai quarti a Roma, lei che è finalista uscente e sogna ancora il primo titolo capitolino. Ora, per Aryna, una giocatrice che lei si è sempre mangiata a colazione: Qinwen Zheng, sconfitta sei volte su sei.

[8] Q. Zheng b. B. Andreescu 7-5 6-1

Qinwen Zheng e il feeling con Roma. La numero 8 al mondo si è qualificata per il terzo anno di fila ai quarti di finale. Il successo che gli è valso questo traguardo è stato quello che l’ha vista sconfiggere in due set, 7-5 6-1 in un’ora e mezzo di tennis, la 24enne canadese Bianca Andreescu.

Era riuscita a risalire bene la corrente la 121esima tennista WTA (ma virtuale numero 100) nel primo set. Cancellate tre palle break avversarie quando era già sotto 0-3, la nordamericana ha piano piano trovato il suo tennis, che gli ha permesso di strappare per tre volte di fila la battuta alla 22enne cinese. Al momento di servire per chiudere la frazione, però, la campionessa dello US Open 2019 non ha saputo convertire due preziosi set point, facendosi quindi recuperare dalla sfidante. A quel punto la sua partita si è conclusa, dato che nei successivi nove giochi Andreescu è riuscita a portarsene via solo uno contro una Zheng sempre più ispirata.

Nonostante questo lungo passaggio a vuoto, la canadese può comunque ritenersi più che soddisfatta del suo torneo. Per la prima volta da quella straordinaria cavalcata a New York, ‘Bibi’ ha sconfitto due top 20 nello stesso evento (Donna Vekic ed Elena Rybakina). Ma soprattutto, e questo è l’aspetto ancora più importante, ha affermato di sentirsi bene come mai prima. Finalmente libera da infortuni, contenta di giocare a tennis senza dolori e rinforzata da una nuova dieta che sembra le stia regalando aria fresca a livello psicofisico e, di conseguenza, tennistico.
La seconda classificata alle ultime WTA Finals, invece, ha vinto il terzo incontro consecutivo in due set – il secondo contro Andreescu in altrettanti incroci – e ha staccato il pass per il nono quarto di finale 1000 in carriera, il terzo stagionale dopo Indian Wells e Miami. L’avversaria è già stata detta. Ora si tratta ‘solo’ di provare a sfatare il suo più grande tabù.

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Autor: Andrea Binotto