WTA Ningbo: Rybakina raggiunge Paolini in semifinale. Testa a testa per le Finals

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WTA Ningbo: Rybakina raggiunge Paolini in semifinale. Testa a testa per le Finals

Giornata di quarti di finale per il WTA 500 di Ningbo. Jasmine Paolini e Elena Rybakina continuano a rincorrere la qualificazione per le WTA Finals, eliminando rispettivamente Belinda Bencic e Ajla Tomljanovic. La seconda semifinale sarà tra Ekaterina Alexandrova, vittoriosa su McCartney Kessler, e Diana Shnaider, che rimonta Lin Zhu.

[3] E. Rybakina b. [Q] A. Tomljanovic 6-2 6-0

Non si parlerà più di sfida a distanza tra Elena Rybakina e Jasmine Paolini per un posto alle WTA Finals. L’azzurra ha da poco ultimato la rimonta su Belinda Bencic che le è valsa la semifinale, quando la kazaka ha impiegato solamente 58 minuti per spazzare via Ajla Tomljanovic, 104 del mondo proveniente dalle qualificazioni, con il punteggio di 6-2 6-0. Rybakina e Paolini adesso si sfideranno in un match che non mette in palio solamente l’accesso alla finale, ma anche punti preziosi per garantirsi un posto a Riad. La vittoria di Jasmine su Bencic le ha permesso di scavalcare di un soffio Mirra Andreeva nella Race; l’azzurra è adesso al settimo posto e la qualificazione si avvicina.

Il match

È il quarto incrocio tra Tomljanovic e Rybakina, che si è imposta nei tre precedenti. Dopo una manciata di game d’assestamento, la kazaka rompe gli indugi, mettendo a referto il primo break dell’incontro portandosi sul 3-1. Tuttavia, l’australiana reagisce immediatamente, trovando il controbreak che non consente a Elena di allungare nel punteggio. Non è una giornata semplice al servizio per Ajla, che terminerà la partita con 9 doppi falli e 0 ace. La difficoltà sono soprattutto con la seconda, con la quale raccoglie un totale di quattro punti su 24. Infatti, arriva il terzo break consecutivo. Rybakina si innalza sul 4-2 e, con un turno tenuto a 15, si garantisce la possibilità di servire per il primo set. Tomljanovic, però, perde la battuta per la terza volta di fila e pone fine al parziale.
Nella seconda frazione di gioco la differenza tra le due si fa ancora più netta. La numero 104 del mondo non riesce a smuovere il punteggio e deve arrendersi per 6-0. Forte del vantaggio, i turni di servizio di Rybakina scorrono via rapidi, con soli due 15 persi.

[4] E. Alexandrova b. M. Kessler 6-3 6-3

Ekaterina Alexadrova elimina con un doppio 6-3 McCartney Kessler e approda in semifinale, dove sarà protagonista di un derby russo contro Diana Shnaider. La numero 10 del mondo è particolarmente attenta quando deve fronteggiare le palle break, salvandone 11 sulle 12 concesse. Kessler, al contrario, su 12 chance incassa quattro break che compromettono irrimediabilmente la sua partita.

Il match

Nel primo set Alexandrova parte in sordina, regalando tre palle break in apertura. Kessler, però, non approfitta dell’avvio stentato della sua avversaria e non concretizza le occasioni offertele. Allora sul 2-1 è la russa a piazzare il primo allungo, strappando il servizio alla numero 33 del mondo. Messe alle spalle le difficoltà iniziali, Ekaterina dilaga fino al 5-1 e può servire per il primo set. Tuttavia, ha un passaggio a vuoto che permette alla statunitense di recuperare uno dei due break alle quinta occasione del game. Kessler torna a contatto nel punteggio e, sul 5-3, ha altre tre palle break per riportare il set on serve. Alexandrova si salva e chiude al terzo set point per 6-3.
Nel secondo parziale succede tutto nella seconda metà. Nel settimo gioco la russa piazza il break che indirizza l’incontro e, sul 5-3, finalizza togliendo per la seconda volta il servizio a Kessler.

[7] D. Shnaider b. L. Zhu 2-6 6-3 6-1

Diana Shnaider risponde presente e stacca il pass per la semifinale. La russa, numero 19 del mondo, rimonta la wild card di casa Lin Zhu, 219 WTA, con il punteggio di 2-6 6-3 6-1 e sfiderà Alexandrova. Finisce così, dunque, la corsa della cinese, che ha eliminato Emma Raducanu e Mirra Andreeva.

Il match

Inizio da incubo per Shnaider che si ritrova rapidamente sotto per 3-0. Nel quarto gioco comincia il match della russa, che recupera uno dei due break di svantaggio e si mette all’inseguimento di Zhu. Tuttavia, sul 3-1 perde ancora una volta la battuta, non riuscendo più a ricucire il gap. La cinese fa suo il primo set per 6-2.
Nella seconda frazione di gioco, Diana reagisce e strappa il servizio alla sua avversaria nel secondo game, prima di concedere l’immediato controbreak che conferma la giornata non proprio brillante quando deve battere. Sul 2-1 Shnaider trova un nuovo vantaggio con un break a 0, che le dà la fiducia per affrontare i turni di servizio. Con un 6-4 la russa prolunga il match al terzo set.
Nel parziale decisivo la partita equilibrata lascia spazio al dominio di Shnaider. Diana inanella tre break consecutivi che le permettono di scrivere l’epilogo per 6-1.

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