Cala il sipario sul day one del tabellone femminile del Miami Open, il torneo 1000 che si sta disputando sui campi in cemento dell’Hard Rock Stadium di Miami Gardens, in Florida. Dopo la scorpacciata pomeridiana, si sono conclusi anche gli ultimi match della sessione serale, con i seguenti responsi.
B. Bencic b. D. Yastremska 6-4 1-6 7-5
Belinda Bencic sopravvive al ritorno dell’ucraina Dayana Yastremska imponendosi in tre set 6-4 1-6 7-5 in 2 ore e 39′ di partita. Match altalenante dell’elvetica che ha seguito l’andamento del suo servizio – a pieno regime nel primo e terzo set, inconsistente in quello centrale. Dal canto suo Yastremska non è rimasta a guardare, anzi, ha fatto la sua partita pareggiando il conto dei punti vinti: 106 pari. Sicuramente un match con tanti errori, specie al servizio ( 13 doppi falli l’ucraina, 9 la svizzera).
Così nel primo set si decide tutto con un unico break, giunto nel terzo gioco, a seguito del game più lungo del set, ottenuto da Bencic. La Yastremska reagisce con orgoglio nel secondo set servendo alla grandissima. Tre break filati la issano sul 5-0; Bencic, scossa, non può che cedere il passo per 6-1. Il terzo set è quello a più alto scambio di colpi: cinque break che alla fine ripagano lo sforzo di Bencic, brava a resettarsi dopo un secondo set magistrale della sua avversaria. Adesso per l’elvetica secondo turno contro Svitolina.
M. Uchijima b. S. Lamens 6-4 6-3
La tennista giapponese Moyuka Uchijima regola in due set l’olandese Suzan Lamens, 6-4 6-3 in 1 ora e 42′ di match. Uchijima ha avuto ragione della sua avversaria grazie ad un servizio solido, anche con la seconda palla, e soprattutto grazie alla sua strenua difesa, con cui ha annullato 7 palle break su 8. Il primo parziale è serrato, tante palle break mancate da entrambe, tanti errori, tanti game fiume: si decide quindi all’ultimo game.
Nel decimo gioco la nipponica si guadagna 5 set point, l’ultimo è quello che le dona il primo set. La ripresa invece si consuma nei primi quattro giochi: tre break filati, due dei quali li mette a segno Uchijima, che gestendo il vantaggio può così chiudere 6-3 accedendo al secondo turno dove incontrerà Anna Kalinskaya.
V. Azarenka b. A. Kalinina 6-3 6-1
La due volte campionessa dell’Australian Open Viktoria Azarenka passa agevolmente in due set, 6-3 6-1, contro l’ucraina Anhelina Kalinina. Partita in controllo per la bielorussa che detta legge al servizio lasciando poco spazio di manovra a Kalinina. Il primo set è deciso dal break nell’ottavo game che porta Azarenka a chiudere 6-3. Nella ripresa la musica non cambia: tre break consecutivi della ex numero 1 del ranking la portano sul 5-0. A niente serve il moto d’orgoglio dell’ucraina che recupera un break prima di venire schiantata 6-1. Per Azarenka adesso c’è Muchova.
M. Sherif b. L. Sun 7-5 1-6 6-4
Dopo 2 ore e 20′ di partita l’egiziana Mayar Sherif vince la maratona contro la neozelandese Lulu Sun per 7-5 1-6 6-4. Un match intenso, dove la sconfitta (Sun) totalizza più punti della vincitrice (Sherif): 104-97. L’egiziana ha vinto i punti che contavano, ma ha dovuto sudare sette camice per spuntarla, anzi nove, come i match point annullati da un’indomita Sun. Dopo un paio di break scambiati il primo parziale si risolve nel dodicesimo game, quando Sherif strappa il servizio alla neozelandese portandosi a casa il primo set.
Nella ripresa Sun fa il 100% dei punti vinti con la seconda e senza fare concessioni si intasca il secondo set con tre break filati (6-1). Il terzo set è una lotta selvaggia: Sherif breakka nel settimo game, ma prima di chiudere deve vedersi annullare nove match point. Il decimo è quello che la proietta al secondo turno dove affronterà Amanda Anisimova.
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Autor: Matteo Beltrami