WTA Indian Wells, Sabalenka: “Ero troppo arrabbiata con me stessa, devo riuscire a controllarmi”

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Come sempre in occasione di una sconfitta, Aryna Sabalenka non perde ironia e voglia di parlare in conferenza stampa; nelle parole successive alla sconfitta con Mirra Andreeva al BNP Paribas Open troviamo parole di elogio per la rivale e per il suo team, ma anche riflessioni su come abbia commesso troppi errori nei momenti caldi della finale.

D: Ti ha sorpreso il modo di giocare di Andreeva?
Aryna Sabalenka: “No davvero, anche perché vedo soprattutto i miei demeriti. Ho fatto troppi errori nei momenti più importanti; all’inizio tutto è andato in maniera molto semplice, poi ho commesso alcuni errori e lei ha creduto sempre più nelle sue possibilità. Ho proseguito giocando decisamente peggio e, pur provando a ritrovare il mio ritmo, non mi sono più ripresa”.

D: Carlos Alcaraz ha raccontato che talvolta si focalizza più sul proprio avversario che non su quello che deve fare in campo. Può essere che sia capitato anche a te, oggi o magari nella finale di Melbourne?
Aryna Sabalenka: “Sì, può succedere che ci si fermi a pensare sulle cose sbagliate… Io oggi ero molto arrabbiata con me stessa e, pur sapendo come avrebbe giocato, non l’ho contrastata a dovere. Devo sicuramente controllare meglio la mia rabbia”.

D: Vedi analogie tra questa sconfitta e quella di Melbourne? Paradossalmente, forse il cammino troppo facile nel torneo ti ha danneggiata oggi quando hai trovato resistenza da parte della tua rivale?
Aryna Sabalenka: “In Australia ho giocato davvero male mentre qui ho mancato dei punti importanti nel secondo e poi nel terzo set, ma per il resto c’è stato del bel tennis. Prima della finale ho giocato molto bene e non credo che in finale mi abbia condizionato lo stare poco in campo. Forse se avessi l’esperienza di una quindicenne lo potrei ipotizzare, ma sono da troppo tempo sui campi per aver subito un simile condizionamento”.

D: Nelle parole del dopo partita hai fatto un interessante commento sull’età di Mirra e sul suo team.
Aryna Sabalenka: “Lei può contare su una grande squadra, sin da quando ha mosso i primi passi nel circuito. Io quando ho cominciato ero circondata da persone inadatte al ruolo; quando me ne sono liberata, tutto è cambiato, dall’atmosfera alla fase tecnica. Lei ha Conchita Martinez, che una grande professionista e una persona squisita, e ha la famiglia che la supporta e che certo ha avuto un peso importante nelle scelte prese sin qua. Magari avessi avuto subito lo staff che è con me adesso, chissà quanto avrei vinto in più… Ovviamente ora va bene così, ma forse quando avevo la sua età avrei potuto ascoltare di più i consigli della mia famiglia”.

D: In quali aspetti è migliorata di più Andreeva?
Aryna Sabalenka: “Sinceramente non saprei, credo più che altro di averle concesso spazio io. Forse nel servizio… sì, nel secondo set ha giocato molto bene in quell’aspetto. Ma, ripeto, mi sono un po’ danneggiata con le mie mani”.

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Autor: Danilo Gori