Elena Rybakina è stata incoronata “maestra” del 2025. La kazaka ha vinto da imbattuta le WTA Finals, confermando quanto di buono aveva messo in mostra nelle ultime settimane, fino a raggiungere le 11 vittorie di fila. La soddisfazione è tanta per Elena, che non aveva iniziato al meglio la stagione. Questo trionfo, conquistato sconfiggendo Aryna Sabalenka, sicuramente cambia la lente con cui osservare la sua annata, con tante sensazioni positive accumulate in vista del 2026.
In conferenza stampa Rybakina, oltre a celebrare il successo, si toglie qualche sassolino dalle scarpe nei confronti della WTA e della CEO Portia Archer. È probabile che il fulcro della questione sia la sospensione di Stefano Vukov, prima comminata per 12 mesi poi revocata anzitempo. Il coach croato era stato interdetto dal circuito WTA – stadi, campi di allenamento e altre strutture come gli alloggi riservati ai giocatori – per violazione del codice di condotta. Una storia delicata e mai chiarita fino in fondo.
D: Elena, congratulazioni. Quanto sei orgogliosa della tua stagione e di aver alzato questo trofeo oggi?
Elena Rybakina: “Grazie. Sono davvero orgogliosa. E onestamente non mi aspettavo un risultato del genere e di riuscire a trasformare una stagione non delle migliori in una davvero buona. Quindi sono molto, molto felice”.
D: Quanto ti ha dato fastidio la spalla questa settimana? Perché sappiamo che era fasciata. Ora che il torneo è finito, era davvero qualcosa di preoccupante?
Elena Rybakina: “Non è una bella sensazione quando senti fastidio al servizio, ma sono contenta di avere un fisioterapista che mi conosce molto bene, conosce i miei problemi e sapeva esattamente cosa dovevo fare. Mi ha detto di non preoccuparmi e di provare a giocare libera, perché non sarebbe peggiorato. E anche ieri ci chiedevamo come sarebbe andata la mattina dopo. Ovviamente abbiamo fatto diversi trattamenti, e non è peggiorato molto, quindi mi sono sentita un po’ più libera. E sono felice che, con tutte queste piccole difficoltà, siamo riusciti a gestire tutto molto bene con la squadra”.
D: Elena, congratulazioni. Su una scala da uno a dieci, come ti valuteresti?
Elena Rybakina: “Direi probabilmente vicino a nove. Ma penso che non si dia mai il voto più alto. Comunque ho giocato davvero bene. E penso, come ho detto, di essere rimasta concentrata dall’inizio alla fine. Ho avuto i miei momenti, ho avuto alcune opportunità. Poi di nuovo, Aryna è una grande combattente: nel secondo set stava rimontando con servizi incredibili. Quindi ho dovuto alzare il livello. E sono davvero felice che alla fine le cose siano andate dalla mia parte”.
D: E solo una curiosità: stasera hai appena incassato un assegno da 5,235 milioni di dollari. Ti concederai qualche regalo? Pensi mai ai soldi in questi momenti?
Elena Rybakina: “È sicuramente una somma enorme e onestamente non ci ho pensato poi così tanto. Ma certo, è fantastico, e non so… Dobbiamo sicuramente festeggiare come si deve, con la squadra, la famiglia e tutti gli altri”.
D: Tantissime congratulazioni. Grande vittoria. Vorrei sapere: come ti sei sentita ad alzare questo bellissimo trofeo qui a Riad, così vicino a dove vivi a Dubai? E la mia seconda domanda: mi chiedevo perché non ti sei unita alla foto con la CEO della WTA, Portia Archer?
Elena Rybakina: “È una sensazione fantastica sollevare il trofeo, ed è stata un’atmosfera incredibile. Mi sono davvero divertita sia l’anno scorso qui che quest’anno. Penso che riceviamo un trattamento davvero speciale. E, ancora una volta, i tifosi sono davvero gentili. Quindi è meraviglioso alzare questo trofeo qui, e spero di poter tornare il prossimo anno. Per quanto riguarda la seconda domanda, direi che resterà tra me e la signora Portia”.
D: Ben fatto, Elena. Direi che questa è la tua vittoria più importante dai tempi di Wimbledon, giusto? Cosa pensi di aver imparato da come hai gestito quella vittoria che potrà aiutarti ora, nei prossimi mesi e nei prossimi grandi tornei?
Elena Rybakina: “Sì, ho già giocato alcune grandi partite in passato, ed è sicuramente una sensazione speciale. Vuoi vincere a tutti i costi e affronti avversarie molto forti, con risultati incredibili e tanta fiducia. Cercherò di portare con me tutti gli aspetti positivi e tutto ciò che ha funzionato oggi nei miei prossimi tornei, sperando di vivere di nuovo momenti importanti. Ma, naturalmente, può sempre andare in un modo o nell’altro. Sono felice che oggi sia andata dalla mia parte. E sì, sicuramente dovremo analizzare e cercare di portare con noi le cose positive per i prossimi momenti importanti”.
D: Congratulazioni, Elena. È stata una battaglia dura. Hai sconfitto una testa di serie. Cosa rende Aryna un’avversaria così unica in campo? E ci sono stati momenti in cui hai pensato: “Ok, qui ha un punto debole di cui posso approfittare”?
Elena Rybakina: “È una grande campionessa, una combattente e ha un gioco molto potente. Uno stile di gioco molto aggressivo. Ha anche un ottimo servizio e, in realtà, quando era in svantaggio, ha servito in modo incredibile. Quindi anche io ho dovuto alzare il livello. Penso che la sua continuità negli ultimi anni sia impressionante, ha giocato in modo dominante e ha ottenuto tantissimo. Credo che stiano facendo davvero un ottimo lavoro con la sua squadra. E, certo, ci sono un paio di altre giocatrici come lei, ma è davvero difficile raggiungere ciò che ha fatto lei e mantenere questo livello per così tanto tempo. È incredibile. Ha tutti i colpi e tutte le qualità in campo per essere una delle migliori giocatrici al mondo”.
D: Elena, solo una curiosità: so che non volevi entrare nei dettagli della foto, ma considerando che fai parte di questo circuito e che ci sono stati momenti quest’anno in cui hai avuto opinioni diverse rispetto alla posizione del tour con il tuo coach, ne hai parlato per cercare di superare tutto questo e sentirti di nuovo in buoni rapporti, oppure non ti ha influenzata in alcun modo?
Elena Rybakina: “Beh, penso che stiamo tutti facendo il nostro lavoro, e abbiamo avuto l’opportunità di parlare, ma alla fine non è successo. Quindi stiamo tutti facendo il nostro lavoro e penso che continueremo così”.
D: Hai dei bei ricordi o momenti della tua settimana qui a Riad?Elena Rybakina: “Sicuramente questo trofeo (ride). Certo, abbiamo avuto anche un bellissimo servizio fotografico con le ragazze, ed è stato fantastico sia quest’anno che l’anno scorso”.
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