Wimbledon, Zeppieri si qualifica: Garin battuto dopo una gran battaglia

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G. Zeppieri b. [8] C. Garin 1-6 6-2 6-4 5-7 7-5

Si conferma il feeling speciale di Giulio Zeppieri con le qualificazioni dei Major: dopo aver centrato il tabellone principale del Roland Garros, l’azzurro si ripete anche a Wimbledon, superando anche il cileno Cristian Garin al turno decisivo. Non una vittoria banale se si considera che Garin in passato ha raggiunto i quarti di finale in questo torneo.

Zeppieri travolto nel primo set: Garin lo domina 6-1

Set a senso unico, con Cristian Garin che parte come un treno e non si ferma fino al 6-1 finale contro un Zeppieri irriconoscibile nei primi trenta minuti.
Il cileno è aggressivo sin dal primo game: approfitta degli errori gratuiti dell’azzurro – soprattutto col dritto – e strappa immediatamente il servizio, sfruttando una nuova stecca di Giulio. Zeppieri prova a scuotersi con qualche vincente di rovescio, ma è troppo poco: il 2-0 arriva con quattro errori consecutivi del romano, sempre più spaesato.
Nel terzo gioco, Garin mette in mostra tutta la sua solidità da fondo, alternando colpi carichi a vincenti improvvisi. Zeppieri prova ad aggrapparsi al servizio, ma anche lì le percentuali latitano e arriva il secondo break. Lo score si fa pesante: 3-0, poi 4-0, con Garin che continua a martellare da fondo e a punire ogni esitazione.
Solo nel quinto game Giulio riesce a sbloccarsi, piazzando un ace e un bel dritto in avanzamento che gli valgono l’unico game del set. Ma è un lampo isolato: Garin riprende subito il controllo, mette a segno un ace e chiude il sesto gioco con un dritto vincente. Il 5-1 è una condanna.
Zeppieri prova a rimanere a galla nel settimo game, si porta sul 30 pari grazie a un altro ace, ma cede di nuovo sotto il peso dei suoi errori. Un dritto fuori misura mette fine al set, con l’azzurro che chiude con ben cinque gratuiti nell’ultimo game. Il 6-1 è netto, e racconta senza sconti la fotografia di un primo parziale dominato in lungo e in largo da Cristian Garin.

Zeppieri risponde colpo su colpo: il secondo set è suo per 6-2

Dopo un primo parziale da dimenticare, Giulio Zeppieri rientra in campo con altro spirito e ribalta l’inerzia del match. Il secondo set si apre con il break immediato dell’azzurro, favorito da una raffica di errori di dritto del cileno, che sembra calare d’intensità e lucidità. Zeppieri ringrazia e sale subito 1-0.
Nel secondo game il romano conferma il vantaggio con autorità: spinge da fondo e infila Garin con un bel dritto lungolinea per il 2-0. Il cileno sbaglia troppo col rovescio, Giulio ne approfitta e strappa ancora la battuta all’avversario in un game confuso, che finisce con un gratuito di rovescio da parte del sudamericano. È 3-0, e l’inerzia è totalmente invertita.
Nel quarto gioco Zeppieri rischia grosso: tra errori di dritto e qualche esitazione, si ritrova ai vantaggi, ma piazza un ace e un servizio vincente che gli valgono il 4-0. La risposta di Garin arriva timidamente nel game successivo, con un paio di ace che lo rimettono in marcia per l’1-4.
Il sesto game è cruciale: Garin cerca di rientrare ma si smarrisce ancora col dritto, mentre Zeppieri gioca con coraggio e piazza un bel rovescio vincente per salire 5-1. Il cileno accorcia le distanze con un game tenuto a zero, ma l’azzurro non trema e serve per il set con convinzione: due vincenti di dritto e un errore finale di Garin sanciscono il 6-2.
Un parziale in cui Zeppieri limita gli errori gratuiti, ritrova il servizio e approfitta di un calo evidente del suo avversario, per riportare tutto in parità e allungare il match.

Zeppieri piazza il colpo: 6-4 nel terzo e il main draw sempre più vicino

Nel terzo set, Giulio Zeppieri tira fuori il meglio del suo repertorio, tenendo a bada i nervi e approfittando con freddezza dei passaggi a vuoto di Cristian Garin. Il risultato? Un 6-4 che lo avvicina al tabellone principale di Wimbledon.
La partenza del cileno è convincente, con un ace e un dritto vincente per l’1-0, ma è solo un’illusione. Zeppieri, che inizia il parziale con qualche errore di troppo, salva un game complicato al servizio con un ace nei momenti di massima pressione e si rimette subito in scia. Il match scivola via sui binari dell’equilibrio, con entrambi i giocatori che tengono il servizio senza particolari affanni ma senza nemmeno brillare. Garin cerca di spingere con la prima, Giulio regge lo scambio e si affida spesso a un servizio preciso nei punti chiave.
Il vero turning point arriva nell’ottavo game. Zeppieri sale 0-30 con uno smash e un errore gratuito del cileno, ma poi si complica la vita con un paio di forzature. Si va ai vantaggi, ed è ancora una volta l’italiano a uscirne meglio, mettendo a segno l’ace che vale il 4-4.
Ed è proprio lì che il romano piazza la zampata decisiva: nel game successivo, Garin crolla mentalmente, regalando tre punti consecutivi con errori non forzati. Zeppieri ringrazia, incassa il break e va a servire per il match.
Il decimo game è una sintesi perfetta della sua crescita nel corso del match: ace, dritto vincente, ancora ace e infine un altro dritto carico e profondo per chiudere il discorso. 6-4, con personalità e coraggio.

Quarto set: Garin aggancia Zeppieri dopo la sospensione per pioggia

Il quarto set sembrava avviato verso un epilogo rapido e favorevole a Cristian Garin, ma il tennis, si sa, sa cambiare faccia in un istante. E così, proprio quando il cileno si trovava avanti 5-3 e con due set point a disposizione nel nono game, ecco l’imprevisto: quattro errori non forzati consecutivi gli spalancano la porta della rimonta, con Giulio Zeppieri bravo ad approfittarne e a tornare in carreggiata, prima che la pioggia sospendesse il match.
Nel set Garin parte meglio, più centrato, più aggressivo: break nel primo turno di risposta, confermato senza esitazioni per il 3-1, poi un altro break nel quinto game grazie a un doppio fallo e un errore di dritto di Zeppieri. Il 5-2 sembra il preludio di un set ormai deciso.
L’azzurro, però, non molla, tiene il servizio con autorità, chiudendo con un ace per il 5-3, e approfittando di un passaggio a vuoto improvviso del cileno, che, avanti 40-15 e a un passo dal set, commette quattro errori consecutivi (due a rete, due da fondo), consegnando di fatto il controbreak all’italiano.
Il match è sospeso immediatamente dopo, sul punteggio di 5-4 Garin ma servizio Zeppieri, con l’inerzia improvvisamente ribaltata e la sensazione che la pioggia possa aver salvato il cileno da una situazione psicologicamente molto delicata. 

Alla ripresa del contendere dopo la piccola parentesi bagnata, Zeppieri ha una importante chance di break sul 5-5 che, se trasformata, lo manderebbe a servire per il match. L’azzurro però non coglie l’opportunità e l’esperto cileno si salva; Garin sembra trovare con più continuità la strada che porta al rovescio dell’italiano e ne stressa la resistenza. Giulio è per qualche minuto in difficoltà e il rivale sudamericano ne approfitta per mettere a segno il break che gli consente di fare suo il long set e di rinviare la decisione finale al quinto set.

Quinto set: in extremis la spunta Zeppieri

Zeppieri digerisce lo smacco con temperamento e rifà la punta al servizio, che gli serve per ripartire in sicurezza nel decider: con l’ausilio di tre ace tiene agevolmente i primi due turni di battuta e non perde così contatto con l’avversario, che ha cominciato il set al servizio e serve sul punteggio di 2-2. Zeppieri è in ritardo 30-0 ma si industria per rintuzzare le coraggiose discese a rete del sudamericano e raggiunge la parità; Garin ha complessivamente cinque palle-game ma non stringe nulla perché Giulio è brillante in contrattacco e sull’unica palla-break ingaggia lotta in diagonale con il proprio rovescio e il dritto del contendente che, alla ricerca dell’angolo giusto, invade il corridoio e cede la battuta.

L’italiano prosegue nel rischiare pochissimo quando si reca in battuta ma con coraggio Garin pesca i colpi vincenti che lo portano ad invertire la tendenza con un contro-break prezioso; l’atleta cileno si issa così sul 5-4, mostrandosi pronto a un sorpasso sul finale come nel parziale precedente. Zeppieri rimane nel match pur calando alla battuta e sale 5-5 con un ace. Non è tutto: sul 5-5 con un primo rovescio lungolinea scrive 15-30 e con un secondo slice a una mano, basso e calante subito dopo il net, induce Garin all’errore con la volée.

C’è la palla-break e un terzo rovescio, sempre slice ma più alto, parrebbe preludere alla volée vincente del cileno, che però trema e affonda il colpo in rete: 6-5 con break per l’azzurro. Stavolta i giochi sono fatti, Garin non si riprende dall’errore nel game precedente e per Zeppieri arriva il 7-5 e la promessa del primo main draw in carriera a Wimbledon.

(ha collaborato Danilo Gori)

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Autor: Carlo Galati