Cameron Norrie e Nicolas Jarry si sono dati battaglia sul Campo 1 di Wimbledon con il britannico che è riuscito a spuntarla in una maratona al quinto set di 4 ore e 27 minuti. Norrie ha staccato il pass per i quarti di finale e affronterà adesso Carlos Alcaraz. A fine partita c’è stata un po’ di tensione tra i due giocatori, protagonisti di un piccolo battibecco a rete, con Jarry che ha fatto notare a Norrie una cosa che non gli era piaciuta. “Entrambi volevamo vincere. Capisco che fosse frustrato per aver perso. Gli ho solo detto: “Amico, è stato un livello incredibile. Hai giocato alla grande, mi è piaciuto come hai reagito. È stata una bellissima partita.” ha poi specificato il britannico.
D: Cam, congratulazioni. Parlaci un po’ della partita di oggi.
NORRIE: “Sì, è stata una partita incredibile da entrambe le parti. Sono riuscito a mantenere alta la concentrazione e il mio livello di gioco è stato molto buono. L’atmosfera era fantastica, mi sono divertito tanto. Sono rimasto davvero colpito dall’atteggiamento di Nico. Ha lottato su ogni punto. Avrei potuto vincere in tre set oggi, ma merito a lui. Sono molto orgoglioso del mio atteggiamento, sono rimasto solido per tutta la partita, e credo che questa sia stata la differenza”
D: A Parigi hai detto che stavi giocando come ai vecchi tempi, un 7 su 10 per quattro ore e mezza. Oggi è durata ancora quattro ore e mezza: ti daresti più di 7 su 10?
NORRIE: “Sì, direi di sì. Direi che oggi è stato un po’ meglio di 7 su 10. Ho fatto tante cose bene. Il mio primo colpo dopo il servizio è stato probabilmente il migliore: non ho sbagliato molto e ho mantenuto la palla in movimento. In quel quinto set sono riuscito a metterlo fuori equilibrio in certi momenti, soprattutto nel game del 2-0, che è stato molto lungo. Lì ho giocato bene. Il livello era alto da entrambe le parti. Lui ha servito incredibilmente bene. Ho gestito bene i miei turni di servizio. Da fondo era molto solido, e nel quarto set ha trovato grande fiducia col rovescio. Ma sì, sicuramente più di 7 su 10″
D: Quanto è faticoso mentalmente mantenere il servizio contro un giocatore così?
NORRIE: “Molto. Era qualcosa su cui volevo concentrarmi prima della partita. Non volevo farmi frustrare dal suo stile di gioco. Quando serve tanti ace e sembra che non succeda niente per lunghi tratti, poi all’improvviso gioca punti incredibili. Volevo restare carico e godermi ogni aspetto della partita. Se arrivava un punto facile, lo prendevo con piacere. Se era uno scambio lungo, lo apprezzavo. E se facevo un vincente di dritto, mi caricavo. Volevo mantenere alta l’energia e non farmi distrarre: ha servito 46 ace, ma non volevo che mi desse fastidio. Penso che sia così che riesce a frustrare gli avversari. È davvero forte quando gioca con fiducia. Per me è stata una partita molto combattuta, mi sono goduto ogni momento e ho apprezzato il suo spirito competitivo”
D: Il dialogo a rete a fine partita è stato un po’ insolito. Che puoi dirci?
NORRIE: “Era una partita importante. Entrambi volevamo vincere. Capisco che fosse frustrato per aver perso. Gli ho solo detto: “Amico, è stato un livello incredibile. Hai combattuto alla grande, mi è piaciuto come hai reagito. È stata una bellissima partita.” L’atmosfera era fantastica. Ha detto che ero un po’ troppo vocale, ma io mi stavo solo caricando e traendo energia dal pubblico. Il pubblico era fenomenale. Niente da dire su Nico: prestazione eccezionale. E vederlo non solo giocare a quel livello, ma anche divertirsi in campo, dopo essere passato dalle qualificazioni e aver battuto avversari tosti… gli auguro il meglio. Entrambi volevamo tanto vincere, posso capire il suo punto di vista”
D: Non credo di averti mai visto buttarti a terra dopo una partita. È stato più significativo di Wimbledon 2022, viste le difficoltà fisiche che hai superato?
NORRIE: “Sì, hai ragione. Non mi ero mai lasciato andare così. È stato davvero dura arrivare fin qui. Stavo giocando alla grande, ho avuto le mie chance nel terzo set, ma lui ha giocato bene i tiebreak. E anche nel quarto. Avevo break point per andare 5-1 nel quinto, ma lui ha continuato a lottare. Anche sul 40-0 ho dovuto giocare un punto pazzesco. Speravo che sbagliasse, ma no, ha continuato a lottare fino all’ultimo. Dovevo guadagnarmi ogni punto. È stato un bel momento per me. E sì, dopo l’infortunio, questo risultato ha un sapore più speciale. Ho lavorato tanto, con un ottimo team, ed è stato un bel premio per tutto questo”
D: In passato ti avrebbe frustrato giocare contro un grande battitore come lui?
NORRIE: “Sì, assolutamente. È facile perdere contro questi giocatori: un game perso qua e là, e perdi il set. In passato mi sarei arrabbiato vedendolo servire 46 ace, senza possibilità di rispondere. Poi magari avrei perso la concentrazione anche nei miei game. Ma oggi ho gestito tutto bene. Ho tenuto il servizio con solidità”
D: Sembri divertirti anche nell’aspetto mentale del match, nel gioco “uno contro uno”. Nicolas ha detto che sei molto competitivo, bravo a sfruttare i momenti chiave. Puoi parlarci di questo?
NORRIE: “Sì, mi piace molto quell’aspetto. Uno contro uno, il pubblico coinvolto. Oggi era tutto dalla mia parte e ho cercato di sfruttarlo. Avevo amici, famiglia e la mia ragazza sugli spalti. Volevo dare loro qualcosa per cui tifare. Il tennis è pieno di momenti: tiebreak, palle break, slanci di energia. Mi diverto con tutto questo. Nico ha giocato benissimo nei due tiebreak che ha vinto. E penso che entrambi abbiamo dato un grande esempio anche a livello di linguaggio del corpo: mai una negatività, sempre carichi. È stato bellissimo”
D: I mancini hanno un vantaggio sull’erba?
NORRIE: “Per me, sì. Il mio servizio da mancino è efficace, e il mio rovescio è basso e fastidioso. Soprattutto dal lato pari, molti non sono abituati a ricevere palle così basse. Credo che solo io, Mannarino e forse Bellucci lo facciamo in quel modo. È un’arma, e cerco di sfruttarla. Anche Nico ha fatto tanti ace con lo slice largo. Sono felice di essere mancino”
D: Sei l’ultimo britannico rimasto in gara. Ti interessa?
NORRIE: “Non troppo. Avrei preferito vedere altri andare avanti. Abbiamo avuto tante vittorie nei primi turni, ma sì, è bello avere il supporto del pubblico. Il campo 1 oggi era rumorosissimo, e mi sono goduto il momento. Se sono l’ultimo rimasto o no, non importa tanto. Sarebbe bello avere altri con cui dividere la pressione, ma per ora penso solo al mio percorso”
D: Hai salvato 8 palle break su 8. Quanto sei soddisfatto?
NORRIE: “Tantissimo. È stato uno degli aspetti decisivi. Entrambi abbiamo gestito bene i momenti difficili, ma lui ha servito tante prime anche sulle sue palle break. Io ho dovuto scavare a fondo, dare tutto. Ma non gli ho regalato niente. Ho brekkato un paio di volte, e quella è stata la differenza. Il mio servizio è stato solidissimo, e il primo colpo dopo era eccellente. Soprattutto col dritto, ho visto benissimo la palla”
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Autor: Matteo Beltrami