Spesso silenziosa fuori dal campo, ma determinata sulla superficie di gioco, Barbora Krejcikova – campionessa in carica di Wimbledon – è una di quelle giocatrici che non cercano i riflettori, ma che sanno come brillare quando conta davvero. Tornata all’AELTC per la difesa di un titolo che si annuncia assai complicata, Barbora (che all’attivo ha pure un Roland Garros conquistato nel 2021) ha rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza stampa che precede il terzo Slam stagionale.
D: Bentornata a Wimbledon. Che effetto ti fa tornare qui, a dodici mesi dalla tua vittoria?
KREJCIKOVA: “È una bellissima sensazione. È stato un momento davvero speciale entrare di nuovo nel club dopo l’anno scorso. Me lo sto godendo. Ogni volta che torno qui, è sempre molto, molto bello e speciale“
D: È la seconda volta che torni in uno Slam da campionessa in carica. Come ti senti rispetto alla prima volta?
KREJCIKOVA: “Mi sento benissimo. Sicuramente sono cresciuta da allora, quindi mi sento bene, felice, e davvero privilegiata di essere in questa posizione“
D: Come stai fisicamente dopo il ritiro da Eastbourne per l’infortunio alla coscia? Come ti senti durante gli allenamenti
KREJCIKOVA: “Ho dovuto prendermi qualche giorno di riposo, senza giocare a tennis, ma ho fatto degli allenamenti fuori dal campo. Mi sento ogni giorno un po’ meglio, e questo mi rende molto felice. Spero che per martedì sarà tutto a posto. Spero in una bella partita e in un grande torneo“
D: È difficile per te goderti il ritorno da campionessa in carica, considerando che sei tornata tardi nella stagione a causa dell’infortunio alla schiena? Oppure è più facile perché c’è meno pressione? Come ti senti, pur non avendo giocato molto quest’anno?
KREJCIKOVA: “No, non è difficile. Anzi, è molto, molto bello essere qui e poter giocare, anche dopo tutto il tempo che sono stata fuori. Me lo sto godendo. Sono felice di essere qui. È una situazione dura, complicata, ma non difficile. Non vedo l’ora di giocare martedì“
D: Quando Carlos (Alcaraz, ndr.) e Jannik (Sinner, ndr.) hanno giocato la finale del Roland Garros maschile, dove ti trovavi? Hai avuto modo di vedere il match? Che cosa hai pensato?
KREJCIKOVA: “Ero già sull’erba, al Queen’s Club, mi stavo preparando per il torneo. Ho visto la partita dal terzo o quarto set fino alla fine. È stata una gran partita. Davvero, una bellissima finale. Sono molto felice per Carlos e molto dispiaciuta per Jannik“
D: Hai altri pensieri sullo spettacolo e il pathos di quella partita?
KREJCIKOVA: “Penso che sia esattamente ciò di cui il tennis ha bisogno in questo momento“
D: Perché?
KREJCIKOVA: “Perché penso che sia coinvolgente per i tifosi”
D: Torni da campionessa in carica. In cosa cambia la preparazione quando si rientra in un torneo che si è già vinto?
KREJCIKOVA: “Per me la preparazione è la stessa. È comunque un torneo nuovo, anche se l’ho vinto l’anno scorso. Ho grandi ricordi di questo posto e voglio fare di nuovo bene. Quindi, sì, ho lavorato duramente per tornare qui e per godermi questa posizione. Non vedo l’ora che arrivi il momento di vivere tutto questo di nuovo“
D: Giocherai il primo turno contro Alexandra Eala. Hai visto qualche sua partita? Che mentalità hai nell’affrontarla
KREJCIKOVA: “A dire il vero, non la conosco molto bene. È una giovane giocatrice, emergente, direi una rappresentante della nuova generazione. Ho visto alcuni scambi, qualche match. So che ha fatto molto bene nella prima parte dell’anno, quindi non vedo l’ora. Penso sarà un bell’incontro. Sono curiosa di vederla in campo e capire a che punto è la nuova generazione“
D: Che emozioni pensi proverai tornando sul Centre Court per la prima partita contro Eala?
KREJCIKOVA: “Penso sarà un mix di emozioni, ma la maggior parte saranno molto, molto positive”
D: Cosa pensi del cambiamento sulle chiamate di linea, ora gestite interamente dalle macchine e non più dagli arbitri?
KREJCIKOVA: “A dire il vero, a me piaceva lo stile tradizionale. Preferivo il metodo vecchio. Il nuovo sistema… beh, è così e basta.
D: Se potessi dire una sola cosa che ricordi in modo vivido dal giorno della tua vittoria un anno fa, quale sarebbe?
KREJCIKOVA: “È difficile scegliere una sola cosa. Tutta la giornata è stata fantastica. Il sabato è stato bellissimo. La domenica, ancora meglio. È stato tutto come una favola.
Forse il match point e lo sguardo verso il mio box. Forse quello. Molto speciale“
D: Quando hai ricevuto il trofeo, sembrava che temessi si disintegrasse tra le mani. Ma era reale. Lo sentivi davvero tuo?
KREJCIKOVA: “Non riuscivo a credere che me lo stessero dando davvero. Penso che fosse questo il pensiero che mi attraversava la mente in quel momento“
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Autor: Francesco De Salvin