Wimbledon: incredibile Sonego, supera Nakashima dopo 5h di battaglia. Tre italiani agli ottavi per la prima volta

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L. Sonego b. [29] B. Nakashima 6-7(5) 7-6(8) 7-6(2) 3-6 7-6(3) (in collaborazione con Nicolò Moretti)

Pazzesco Lorenzo Sonego: infrange il muro delle cinque ore di gioco per cedere terreno, recuperare, allungare, farsi rimontare e di nuovo passare in vantaggio, quello definitivo del quinto set, per uno strepitoso ingresso nel quarto turno di Wimbledon ai danni di Brandon Nakashima. Ancora ci troviamo a raccontare di questo giocatore che qualche anno fa Mats Wilander ebbe a definire uno dei più elettrici del circuito, capace di down ma anche di up come pochi altri nel circuito.

Con immancabile cuore, gambe e tigna a livelli di Barazzutti, Lollo costruisce e smonta, attacca la rete finché può per poi remare a fondocampo quando Nakashima riesce a sbarrargli i sentieri che conducono al net. Spinge quattro set su cinque al tredicesimo game e se ne aggiudica tre, chiudendo con due assi consecutivi; Sbalorditivo Lorenzo, che ha giganteggiato nei momenti-chiave con un dritto a uscire scintillante. Per la quarta partita, l’avversario sarà Ben Shelton, suo avversario già a Parigi (vinse l’americano al quinto). Jannik Sinner, Flavio Cobolli e Lorenzo Sonego: per la prima volta abbiamo tre alfieri italiani negli ottavi di Wimbledon.

Primo set: Pochi punti vinti in risposta da parte entrambi, alla fine Nakashima la spunta al tie-break

I due servono molto bene, questo produce scambi molto corti e pochissimi punti vinti in risposta (si arriva al 5-5 con lo statunitense che ne ha vinti appena 4, contro i cinque del piemontese) i miglioramenti di Sonego nel gioco offensivo sono evidenti, il torinese infatti cerca molto spesso la rete mettendo sotto pressione l’avversario. Dall’altra parte Nakashima, quando riesce a prolungare lo scambio, consapevole dei limiti dell’avversario sul rovescio, cerca spesso quella diagonale portando Sonego a commettere numerosi errori non forzati o a lasciare il campo libero per il vincente lungolinea.
Nel decimo game l’azzurro è costretto ad fronteggiare le prime due palle break della partita, che però annulla con due ottimi servizi.
Si va dunque al tie-break, che Lorenzo non inizia nel migliore dei modi, subendo il mini-break in apertura con un errore di rovescio, ma recuperandolo immediatamente. Ne subisce un altro, che recupera grazie ad uno smash banale buttato in corridoio dall’avversario, ma la seconda di servzio sul set point di Nakashima non lo aiuta e alla fine è costretto a cedere il tie-break col punteggio di 7-5

Secondo set: Lorenzo si ritrova sotto nel tie-break, ma resiste e rimonta con qualità

Il secondo set non inizia in modo molto diverso rispetto al precedente, molti servizi vincenti, pochi punti vinti in risposta, e qualche spettacolare discesa a rete di Lorenzo. Sonego è costretto ad affrontare una palla break nel sesto game e a rimontare, grazie ad un paio di acrobazie pregevoli, da uno svantaggio di 0-30 nell’ottavo game. Nel nono è Lorenzo ad avere, per la prima volta nel match, palle break, ben 3. Ma, complice una grande prestazione dell’americano al servizio, se le fa annullare tutte. Sonego si ritrova anche 0-30 avanti nel decimo game, ma conclude con un nulla di fatto. Ci sia avvia quindi a grandi passi verso il tie-break, dove nuovamente Sonego si fa breakkare immediatamente e va perfino sotto 6-2, ma è bravissimo, con la grinta che lo contraddistingue a pareggiare i conti, annullando all’avversario anche i tre set point sul servizio. Dopo il cambio campo l’inerzia del tie-break è evidentemente cambiata e Lorenzo la sfrutta benissimo. Mini-break conquistato sull’otto pari e set point chiuso con servizio a uscire e attacco di dritto

Terzo set: Sonego va sotto di un break ma gioca meglio, recupera e chiude di nuovo al tie-break

Lorenzo deve rifiatare un istante dopo la grande fatica fatta per rimontare il secondo set, Nakashima capisce il momento dell’avversario e aumenta la velocità dei colpi in risposta, arrivando ad ottenere, al 27esimo turno di battuta, il primo break della partita. La stanchezza comincia a farsi sentire anche per l’americano che concede subito due palle break, che però Sonego non riesce a capitalizzare. Poi Nakashima ha altre due palle break, ma Sonego si carica e le annulla.
Nonostante il punteggio suggerisca il contrario il più in forma in campo a questo punto del match sembra essere il torinese, che nell’ottavo game ha di nuovo occasione di rimettere in pari il set. Si fa annullare le prime tre palle break, poi torna con la testa in avanti e, con l’aiuto del nastro riesce ad arrivare al 4-4.
Ecco che si arriva per la terza volta in altrettanti set al tie-break. Stavolta è Nakashima a farsi strappare il servizio in avvio, un dritto in avanzamento colpito senza fermare i piedi e spedito in rete. L’italiano numero 47 del mondo poi si porta avanti di un altro mini-break con una discesa a rete perfetta e concludendo con lo schiaffo al volo. Bravo poi a tenere il servizio e portarsi avanti di un set

Quarto set: parziale di 11-0 nel cuore del set per Nakashima, che chiude 6-3

Sonego chiude dominando il tie-break; di lui colpisce il saldo positivo tra i 17 colpi vincenti e i dieci errori non forzati e soprattutto il 15 su 18 nei punti a rete. Lorenzo tartassa con metodo lo statunitense a rete, scendendo presso il net sempre a ragion veduta, e nel primo game del quarto parziale si spinge fino ai vantaggi in risposta con una demi volée di rovescio di gran classe.  L’azzurro si mantiene brillante e sa come mettere in ambasce il suo rivale, che non gradisce dover staccare la mano sinistra per manovrare lo slice in avanzamento, né in generale il gioco a rete; Nakashima comunque affida le sorti del punteggio alla ruggente battuta di inizio set e si porta sul 3-2.

Il servizio virtuoso gli consente di dedicarsi con maggiore cura al game in risposta e lui si fa trovare pronto quando nel sesto gioco Lorenzo è per una volta poco incisivo con la volée di rovescio e subisce un bel lob di rovescio dell’americano; Lollo è altresì impreciso con l’affondo di dritto, che rimane corto e offre al rivale il tempo per il passante di rovescio in cross. È 0-40, inaspettato: Nakashima coglie il break a zero e incastona i quattro punti in una serie di undici consecutivi che lacerano lo score a favore della testa di serie numero ventinove. Sonego reagisce ma Brandon non concede confidenze, vince tutti e sette i punti disputati sulla sua seconda palla e scrive il 6-3 che gli serviva per forzare la conclusione al quinto.

Quinto set: Sonego subisce il break ma rimonta prontamente e trionfa al tie-break

I duellanti si aggiudicano i rispettivi primi game alla battuta e l’impressione che si ricava è che Sonego stia facendo più fatica alle prese con la risposta, mentre la sua battuta sembra più leggibile che non nei primi set. Entrambi gli aspetti si sono manifestati dalla seconda metà del quarto parziale, l’azzurro ha più che mai bisogno di variare con il colpo di inizio gioco perché lo stesso non sia troppo telefonato. Lorenzo propone alcune soluzioni balistiche assolutamente pregevoli, ma Nakashima non gli è da meno; l’atleta torinese fatica a farsi strada verso il net ma si adegua con splendida abnegazione per incidere al momento più propizio con incisivi fendenti ma anche con la palla corta.

Il match è bello e divertente ma per Lollo arriva un passaggio a vuoto delicatissimo: sul 2-2 e 30-0 subisce la rimonta del rivale e manda in corridoio un dritto inside in. La palla-break è improvvisa e l’approccio a rete dell’azzurro è di misura corta e agevola il passante incrociato di Nakashima, che toglie così la battuta a Sonego. Qui però il tennista sabaudo si supera perché nel game seguente riesce a rendere giocabili un paio di stoccate tremende di servizio e spinge con coraggio ammirevole, accettando i rischi di una condotta arrembante fino a raccogliere due palle-break.

Lo statunitense le annulla con altrettante batoste in battuta ma Lorenzo non si arrende e trasforma in oro la terza; è il momento elettrico di Sonego, che si esalta in un paio di rincorse fino a sedersi sul 4-3 in proprio favore.

Poco dopo Nakashima conferma di aver inquadrato il servizio dell’azzurro e sul 5-5 si porta sul 15-40 ma Lorenzo sa risalire anche questa volta aggrappandosi al dritto, sia a uscire che a rientrare, per far tornare i conti e per condurre un match esaltante alla conclusione più salomonica, ovvero il long tie-break.

Lorenzo parte con il piede giusto perché improvvisamente toglie la polvere alla risposta e insidia il rivale sin dall’inizio dello scambio, cogliendo i primi due mini-break che lo spingono sul 4-0 e poi al 5-1. Nakashima sembra la copia sbiadita del tennista che furoreggiava solo venti minuti prima e non addomestica mai la battuta dell’azzurro, che sull’8-3 piazza due ace consecutivi e taglia il traguardo degli ottavi.

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Autor: Danilo Gori