Giulio Zeppieri ha dato il massimo! Ha la coscienza a posto come quella dei lottatori che hanno dato tutto e che sanno che è mancato pochissimo a fare la storia.
“Sono dispiaciuto – dichiara il tennista di Latina – per l’esito. E’ stata una partita difficile sotto tanti punti di vista specie da quello mentale. Sono stato due set sopra, ho avuto anche tre palle break nel quinto ma non le ho sfruttate. Una l’ho giocata bene, sono stato sfortunato sul passante di dritto. Comunque ho perso 7-5 al quinto perché il tennis è così e bisogna andare avanti. E’ uno Slam e dispiace ancor di più, soprattutto perché sono stato a un passo dalla vittoria”.
La gara era stata sospesa lunedì per oscurità. Ma cosa accade nella testa di un tennista che è stato avanti due set a zero, si è fatto rimontare e deve concludere la gara il giorno dopo.
“Ho pensato tanto a come affrontare il quinto set, ero contento perché non stavo giocando bene. Ero in difficoltà lunedì sera e la sospensione ha giovato a me. Ho pensato tanto a come impostare il quinto set. Non è facile entrare in campo e sapere di non poter sbagliare nulla. Non è facile giocarlo, perché rientri e al minimo errore lo paghi. Devi essere attentissimo”, dichiara Zeppieri.
Superare le qualificazioni è una bellissima conferma per lui. Ma superare le qualificazioni diventa una bella abitudine o cattiva? “Qualificarsi per il main draw è sempre bello. Le qualificazioni non sono semplici, i tabelloni sono duri. Quello di Parigi era difficile, sono contento di aver fatto bene a Wimbledon. Giocare qui mi ha fatto bene sapere di avere la possibilità di fare tanto bene. So che posso giocarci. Anche il mio avversario ha fatto tanti risultati buoni e merita tanta attenzione su questi campi. Al momento sono 6/12 nelle qualificazioni negli Slam, per me è sempre meglio superarlo”.
Attualmente è n. 351, per essere protagonista negli Slam deve passare obbligatoriamente delle qualificazioni. Ma cosa manca A Zeppieri per fare il passo successivo? “Prendere il tabellone buono e portarlo a casa. Dipende da come ti gira tutto l’anno, dipende dalla classifica. Si devono incastrare un po’ di cose, ma resto fiducioso per il prosieguo della stagione. A Sassuolo potevo fare bene la settimana scorsa, ma purtroppo non sono riuscito a vincere”.
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Autor: Paolo Pinto