L. Darderi b. R. Safiullin 7-6(3) 1-6 6-7(2) 6-3 6-1
Luciano Darderi interrompe la serie negativa di cinque sconfitte consecutive e riesce ad avere la meglio in cinque set di Roman Safiullin, che anche lui era reduce da un periodo piuttosto negativo (una sola vittoria negli ultimi otto match).
Dopo essersi aggiudicato il primo set al foto finish, Darderi ha poi perso i riferimenti e la pazienza nel secondo set, smarrendo poi anche il terzo nel quale aveva rimontato un break di svantaggio. Poi però Safiullin è andato progressivamente in calando ed è crollato nel quinto set dando via libera all’italo-argentino che al secondo turno trova l’inglese Arthur Fery, wild card n. 461 del ranking, vincitore a sorpresa al primo turno sull’australiano Popyrin.
Primo set: Darderi si complica la vita, ma domina il tie-break
Faticano entrambi a entrare in partita. Il servizio più che un’arma pare uno svantaggio nei primi minuti dell’incontro. Darderi nel secondo gioco riesce a cancellare due opportunità consecutive di break per Safiullin, che però non è in grado di fare altrettanto nel suo terzo game in battuta. Anche lui regala due chance all’avversario e alla seconda si fa brekkare. Il numero 59 al mondo prova a mantenere il vantaggio fino alla fine della frazione, ma non riesce nell’intento. Annulla una palla break al 27enne russo, ma al momento di servire per chiudere i conti sbaglia un colpo dietro l’altro e restituisce il break a 30.
Si arriva quindi al tie-break, dove è il campione del 250 di Marrakech a partire più propositivo portandosi sul 2-0. Qui però Safiullin avanza di un passo verso il rettangolo da gioco e in un lampo, manovrando bene con i colpi a rimbalzo, compie il sorpasso sul 3-2. Luciano non si demoralizza e con due ottime prime riprende il comando. Il russo sbaglia prima una smorzata e poi si fa sorprendere da una risposta carica di dritto del rivale, che trasforma il primo dei tre set point con un ace e dopo un’ora e due minuti di parziale chiude 7-6(3).
Secondo set: Safiullin alza l’intensità, Darderi perde la pazienza e i riferimenti
Prova a schiarirsi le idee Safiullin durante il toilet break tra prima e seconda frazione. Al rientro in campo il numero 75 al mondo (ex 36) varia più frequentemente con lo slice e appena può attacca dal alto del dritto. Nel terzo gioco il 23enne nato a Villa Gesell si fa stupire dalle accelerazioni dell’avversario, che indovina svariati vincenti e piazza il break. Sembra aver completamente perso la pazienza Darderi, che cerca subito la soluzione vincente o quantomeno quella che gli può permettere di spostare l’equilibrio dei punti dal suo lato. Ma finisce quasi sempre per sbagliare in questo frangente e regala così ancora una volta il servizio. Pare ormai aver mollato la presa del set. E infatti, in mezz’ora, Safiullin si porta sul set pari con il terzo break che gli vale il 6-1.
Terzo set: Darderi cerca la reazione, ma crolla al tie-break
Questa volta è l’azzurro ad allontanarsi dal campo per qualche minuto. L’inizio del secondo set sembra mostrare una versione diversa di Darderi, più aggressiva e positiva. Questa però scompare in pochi istanti, dopo che Luciano non riesce a concretizzare una palla break. È quindi ancora una volta il russo a ribaltare gli equilibri sferrando fendenti a destra e a manca. Luciano si fa così strappare la battuta, ma in quest’occasione non si fa dominare dalla rabbia e in un lampo si riappropria del break grazie ad alcuni gratuiti avversari, per poi riacciuffare il rivale sul 3-3 a suon di dritti uno più bello dell’altro.
Il sorpasso però non avviene perché Safiullin è attento con i fondamentali tradotti nei colpi di inizio gioco. Il tennista italiano però torna a palla break nel nono game, giocando con carattere e potenza. Ma il russo è cinico nella scelta delle soluzioni. Cancella le chance azzurre e mantiene il vantaggio dato dalla possibilità di servire per primo. Presto però si arriva al tie-break, dove il numero 75 al mondo parte con due minibreak di vantaggio, dati da uno smash italiano finito fuori di un nulla a cui fa seguito un doppio fallo. Servendo alla grande Safiullin allunga sul 5-0 e con facilità si assicura poi il parziale 7-6(2) a seguito di un’altra ora di gioco.
Quarto set: Darderi ritrova la calma e il suo tennis, Safiullin cala
Com’era accaduto nel terzo parziale, Darderi inizia in maniera convinta anche il quarto set. Torna a palla break giocando carico e profondo e questa volta, alla seconda opportunità, trasforma per poi salire sul 3-0 dopo essersi fatto recuperare da 40-0 nel terzo game e aver cancellato con un ace una palla break. Il pressing continua anche nei minuti successivi, in cui Luciano si presenta anche a rete in qualche occasione. Si procura altre tre palle break, ma Safiullin non molla la presa e rimane ancorato alla frazione. Il finalista del Challenger di Napoli ha però un livello che è sopra di una spanna in questo set e infatti, dopo tre ore e venti dall’inizio dell’incontro, Luciano sigilla il quarto set per 6-3. Si va al quinto.
Quinto set: Safiullin molla la presa, tutto facile per Darderi
Il primo game del set decisivo è a favore di Safiullin, che comincia bene al servizio. Equilibrio immediatamente ristabilito nel gioco successivo, quando Darderi sfrutta a dovere il proprio turno in battuta. Nel terzo è largo il dritto di Safiullin sul 40-15 a favore del tennista azzurro. Quest’ultimo riesce così ad ottenere un break di fondamentale importanza. A quel punto, grazie alla profondità delle proprie aperture di dritto e all’ace numero 8 dell’incontro, Luciano riesce a salire sul 3-1. Safiullin è sulle gambe, mentre Darderi continua a macinare colpi da fondo e a sfruttare gli errori commessi dall’atleta russo. Alla fine del quinto game, l’italo-argentino conduce per 4-1, allungando ancor di più sul nativo di Podol’sk. Alla fine, Darderi riesce a superare il rivale russo con il punteggio di 7-6(3) 1-6 6(2)-7 6-3 6-1 e ad avanzare al turno successivo della kermesse britannica.
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Autor: Andrea Binotto