Carattere, personalità e una storica qualificazione agli ottavi di finale di Wimbledon (nonostante la momentanea sospensione dell’incontro per pioggia): Flavio Cobolli si prende la scena nel sabato londinese e firma un’altra impresa in questo primo semestre del 2025 da incorniciare. Sul Campo 12 e su una superficie che non ama particolarmente (prima di Wimbledon era uscito agli ottavi di Halle e al primo turno di Eastbourne), il giocatore romano disputa un match quasi perfetto e liquida in tre set il ceco Jakub Mensik, numero 17 del mondo, con un perentorio 6-2 6-4 6-2. Dominante fin dalle prime battute del match, l’azzurro ha concesso pochissimo all’avversario, gestendo ritmo e scambi con grande lucidità. Per Cobolli è la 23ª vittoria del 2025, la quarta contro un Top 20, ma soprattutto il primo pass in carriera per la seconda settimana di uno Slam. E adesso sognare è lecito.
[22] F. Cobolli b. [15] J. Mensik 6-2 6-4 6-2

Primo Set: Mensik non entra in campo. Flavio porta a casa facilmente il parziale (A cura di Pietro Sanò)
Partenza perfetta di Flavio Cobolli, che inaugura l’incontro con un dritto vincente. Il ceco, al contrario suo, è confuso e poco convinto nel colpire. Seguono infatti tre errori di fila: break in favore dell’azzurro. Il tennista capitolino conferma il vantaggio in un nonnulla, mentre le problematiche del giovane Jakub si amplificano al dismisura. Il nativo di Prostejov usa il servizio come arma d’autodistruzione e salvataggio al tempo stesso, commettendo dapprima due doppi falli consecutivi, ma riparando in seguito con tre prime vincenti di fila. Inspiegabile il suo approccio al match, pare che la tensione non gli permetta di eseguire il colpo in maniera fluida, e infatti gli errori gratuiti raggiungono la decina dopo nemmeno tre giochi. La musica non cambia, Cobolli risponde a tutto (e bene), ed è profondo rosso per Mensik, che continua a incartarsi in modo quasi goffo, concedendo il secondo break all’atleta tricolore, che s’invola verso la conquista del set (6-2)
Secondo Set: personalità e carattere, Flavio domina pure il secondo parziale
Si ricomincia esattamente da dove si era interrotto. Dopo una pausa interminabile negli spogliatoi, Mensik rientra in campo, ma le problematiche del ceco continuano ad essere le stesse di qualche minuto prima. Una caterva di errori commessi dal numero 15 del seeding portano Cobolli a break point: l’azzurro comprende il momento, e si limita a tenere profonda la palla, il resto viene da Jakub. L’azzurro, dunque, assume il comando anche nel secondo parziale, ma la pioggia arriva su Church Road e il gioco viene sospeso.
Riparte con un ace la gara di Cobolli, mentre Mensik non riesce a far girare il proprio dritto a dovere e ad entrare nello scambio come vorrebbe. Per Flavio, dunque, break confermato e altro fieno in cascina. Nel terzo game, il ceco prova a muovere un po’ il punteggio grazie ad un ottimo turno al servizio, ma in quello immediatamente successivo Cobolli rimette subito le cose a posto. Nel corso del sesto gioco, invece, Mensik impatta meglio in risposta, ma Flavio non si lascia impressionare e scappa via sul 4-2. L’azzurro dimostra grande personalità anche alla fine dell’ottavo game, quando sbroglia ogni matassa grazie ad una grande efficacia in battuta. Un paio di sbavature di troppo (e il vento a sfavore), però, impensieriscono oltremodo l’atleta romano. Per quest’ultimo due set-point sprecati. Il terzo è quello giusto: Cobolli tiene i nervi saldi e grazie al servizio riesce ad imporsi anche nel secondo set.
Terzo Set: Cobolli è sempre sul pezzo, Mensik non riesce a rientrare nel match
Il terzo set ricomincia con lo stesso spartito del secondo. Cobolli strappa subito un break in apertura al proprio rivale e si ripete anche nel game successivo (2-0). Mensik non riesce a trovare la chiave giusta per impensierire il tennista azzurro e sembra smarrirsi tra le pieghe grigiastre di un match tutt’altro che esaltante per lui. Detto questo, il tennis, si sa, è il cosiddetto sport del diavolo e i giochi successivi vedono il talentuoso tennista ceco risalire un po’ la china rispetto agli albori del parziale. Flavio, però, non molla la presa e imbastisce una sorta di mini-fuga alla fine del quarto game (3-1). Sublime il passante in risposta con cui, nel quinto gioco, l’italiano ricorda alla platea che pure col rovescio il feeling è di quelli giusti. Diventano 9 gli ace della gara per Cobolli durante il sesto gioco (4-2). Il numero 24 del mondo, grazie alla varietà dei propri colpi, è sugli scudi anche in risposta, così come dimostra l’ottimo settimo gioco con cui riesce a mettere un sigillo quasi definitivo all’incontro. La gara si conclude con Flavio ancora brillante al servizio. Adesso, per lui, porte spalancate – per la prima volta in carriera – sugli ottavi di finale dello slam britannico (dove sfiderà uno tra Cilic e Munar).
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Autor: Francesco De Salvin