Lucia Bronzetti, nel primo pomeriggio di giovedì 3 luglio, aprirà – alle ore 14 – il programma del campo numero 1 di Wimbledon, affrontando la giovane stella del tennis mondiale, ovvero la testa di serie numero 7 Mirra Andreeva: Bronzetti, un paio di giorni fa, ha vinto il primo match della sua carriera ai Championships, eliminando la svizzera Jil Teichmann con il punteggio di 6-4 7-5. Al termine dell’incontro la numero 2 d’Italia ha raccontato – nel corso di una conferenza stampa estremamente toccante – le difficoltà dell’ultimo periodo, contrassegnato da sconfitte, da ansie e da un malessere che, ad un certo punto, le ha fatto valutare la strada del ritiro: “Vengo da mesi molto difficili, sia in campo che fuori. C’erano momenti in cui ho davvero pensato di smettere. Sentivo troppe pressioni, non mi divertivo più, avevo perso la felicità di giocare. E quando viene meno la passione, tutto diventa più pesante“, ha raccontato Bronzetti.
Che ha poi aggiunto: “Non riuscivo nemmeno a godermi una vittoria. Però negli ultimi tornei ho cominciato a lavorare meglio. Ho cercato di tenere duro, di pensare che era solo un momento e che sarebbe passato. Era già successo in passato, e anche allora ne ero uscita. L’esperienza mi ha aiutata. Entrare in campo e non stare bene, sapere che si potrebbe fare meglio, è frustrante. Poi ci sono i commenti, che cerco di non leggere. Ma dentro di me hanno lasciato il segno. È stato un periodo doloroso.“.
Le cose, in effetti, sul campo non sono andate bene, negli ultimi mesi: dopo aver contribuito – verso la fine della scorsa stagione – al successo dell’Italia nelle Billie Jean King Cup Finals di Malaga con due vittorie pesantissime in semifinale e in finale, Bronzetti aveva cominciato il 2025 con un una bella finale a Cluji-Napoca, che le aveva permesso di riavvicinarsi alla top 50 e al best ranking di numero 46: da quel momento, però, Lucia era entrata in una lunga crisi di risultati, perdendo 12 delle successive 17 partite, comprese le ultime due nettissime sconfitte – nei tornei di preparazione a Wimbledon – con Ruzic ed Eala, con cinque game raccolti in due match. Qui a Londra, però, le cose sono andate meglio: “Ho fatto una settimana come si deve, ho ritrovato serenità, non sono ancora al 100%, ma è un nuovo inizio”.
Il nuovo inizio di Bronzetti – che in carriera ha affrontato in sette occasioni una top 10, senza mai riuscire a vincere un set – sarà di quelli prestigiosi, su uno dei campi più rinomati del mondo e contro un’avversaria importante come Andreeva: “Ci siamo allenate insieme un paio di volte. È molto forte. Cercherò di entrare in campo con la voglia di fare il mio gioco, metterla in difficoltà e, perché no, pensare di vincere. Alla fine ogni partita è aperta, basta poco per cambiare l’inerzia“.
Ma, in ogni caso, sarà solo una partita di tennis: “Per me è stato fondamentale parlare ogni giorno con chi mi sta vicino: il mio allenatore, il mental coach con cui lavoro da anni. Ho la fortuna di avere una famiglia che non mi mette pressione, che vuole solo vedermi felice, e un team che mi ha sempre supportata. Sono una persona molto sensibile, mi faccio carico di tante cose. Dovrei imparare a farmi scivolare addosso certe pressioni. Cerco di ricordarmi che nella vita ci sono problemi ben più gravi. Giocare qui, in un palcoscenico così importante, è una fortuna“.
O que achou dessa notícia? Deixe um comentário abaixo e/ou compartilhe em suas redes sociais. Assim conseguiremos tornar o tênis cada vez mais popular!
Esta notícia foi originalmente publicada em:
Fonte original
Autor: Jacopo Gadarco