A dieci anni esatti dalla sua ultima apparizione, Donald Trump tornerà domenica sulle tribune dell’‘Arthur Ashe Stadium’, in occasione della finale del singolare maschile allo US Open. La Casa Bianca ha confermato la presenza del Presidente, che farà una toccata e fuga a New York, prima di rientrare a Washington in serata.
Il numero uno degli Stati Uniti, da sempre appassionato di sport e nativo di New York, sarà dunque spettatore d’eccezione dell’atto conclusivo del quarto Slam stagionale. Un ritorno che segna anche una prima volta: sarà infatti la prima visita presidenziale ufficiale di Trump al torneo da quando è stato eletto.
La presenza del presidente arriva in un contesto sportivamente carico di attesa. Nella notte tra venerdì e sabato, Jannik Sinner, campione in carica e prima testa di serie, affronterà Felix Auger-Aliassime, nella seconda semifinale di giornata. In precedenza, spazio a Novak Djokovic contro Carlos Alcaraz.
I ‘precedenti’ tra Donald Trump e lo US Open
Del resto, non è certo un mistero il legame tra Trump e Flushing Meadows. Prima del suo arrivo in politica, infatti, il tycoon era una presenza ricorrente durante la seconda settimana del torneo. Spesso immortalato sui maxischermi tra il pubblico serale dell’Arthur Ashe.
Celebre la sua ultima apparizione nel 2015, pochi mesi prima di ufficializzare la sua candidatura alla Casa Bianca. Quella sera, il pubblico non fu particolarmente tenero con lui: fischi e qualche coro di disapprovazione accolsero la sua presenza. Da allora, complice anche la crescente polarizzazione dell’opinione pubblica, Trump non aveva più fatto ritorno al torneo. Nonostante disponesse – all’epoca – di una sala privata riservata proprio a fianco di quella utilizzata dai broadcaster, poi dismessa nel 2017.
La passione di Trump per gli eventi sportivi non si è mai fermata al tennis. Durante e dopo il suo primo mandato, il presidente ha presenziato a diversi appuntamenti di rilievo: Super Bowl, gare NASCAR, eventi UFC e la finale dei Mondiali femminili di calcio del 2019, solo per citarne alcuni. Non sarà tuttavia il primo Presidente USA a godersi un match dal vivo a Flushing Meadows. Prima di lui, l’ultimo in carica a varcare i cancelli del National Tennis Center fu Bill Clinton nel 2000, mentre Barack Obama e Michelle hanno assistito a una sessione serale del torneo nel 2023, già fuori dalla Casa Bianca ma sempre sotto gli occhi delle telecamere.
Con il ritorno di Trump sugli spalti, la finale maschile dello US Open edizione 2025 si preannuncia quindi non solo come un grande appuntamento sportivo, ma anche come uno di quegli eventi in cui, per qualche ora, tennis e politica si sfiorano, come spesso accade nella patinatissima cornice newyorkese.
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