US Open, preview semifinali: Sabalenka punta al bis contro Pegula, più equilibrio tra Osaka e Anisimova

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US Open, preview semifinali: Sabalenka punta al bis contro Pegula, più equilibrio tra Osaka e Anisimova

È tutto pronto per le fasi finali dello US Open 2025, ultimo Slam stagionale. Nella giornata di giovedì 4 settembre gli occhi saranno puntati sulle semifinali del singolare femminile. Sull’Arthur Ashe le prime a scendere in campo alle 19 locali, l’una di notte italiana, saranno la bielorussa Aryna Sabalenka e la statunitense Jessica Pegula, prima e quarta testa di serie del torneo. Successivamente, sarà la volta della nipponica Naomi Osaka, 23esima forza del seeding americano, opposta alla tennista a stelle e strisce Amanda Anisimova, ottava testa coronata del tabellone.

[1] A. Sabalenka – [4] J. Pegula

Sarà Aryna Sabalenka contro Jessica Pegula la prima semifinale dello US Open 2025. Sarà il decimo atto della loro rivalità, nella quale è avanti per 7-2 nei testa a testa la 27enne bielorussa, con un sonoro 3-1 su cemento outdoor. E se la prima sfida datata si era risolta in favore della 31enne statunitense, le altre tre più recenti sono tutte andate dalla parte della ’Tigre di Minsk’, la grande favorita di questa contesa. Tre finali sul cemento americano, tutte con lo stesso risultato: due set a zero per la numero uno al mondo. La più importante di queste, ovviamente, è la finale proprio dello US Open 2024, che vide Sabalenka avere la meglio con un doppio 7-5.

Percorso nel torneo

Aryna non ha dovuto faticare più di tanto per conquistare la quinta semifinale consecutiva in questo torneo. Nessun set perso per lei sino ad ora e vittorie in due set sulla svizzera Rebeka Masarova, sulla russa Polina Kudermetova, sulla canadese Leylah Fernandez e sulla spagnola Cristina Bucsa. Infine, il ‘walkover’ ottenuto grazie al ritiro della ceca Marketa Vondrousova ancor prima di scendere in campo nel match di quarti di finale. Due sole volte è stata costretta al 6-6 e, da regina dei tie-break quale lei è in questo 2025, li ha intascati entrambi.

Cammino simile per Jessica, anche lei giunta al penultimo atto senza aver smarrito parziali contro le sue avversarie, tutte classificate al di fuori della top 50. L’egiziana Mayar Sherif, la russa Anna Blinkova, la bielorussa Victoria Azarenka, la connazionale Ann Li e la ceca Barbora Krejcikova si sono tutte sciolte in due frazioni e, a differenza di Sabalenka, Pegula ha sempre vinto i set prima di eventuali tie-break.

Posta in palio

Il bilancio stagionale contro top 10 della giocatrice bielorussa è di 8 vittorie e 3 sconfitte. Aryna andrà in cerca dell’ottava finale nel suo 2025, la terza a livello Slam (dopo Australian Open e Roland Garros, entrambe perse), categoria di tornei nella quale ne ha già disputate sei in carriera di cui due a New York. Comunque vada il resto del torneo, è già sicura di rimanere in vetta al ranking, dato che nessuna delle tenniste rimaste in tabellone riuscirebbe a superarla a livello di punti anche in caso di vittoria del torneo con una sconfitta di Sabalenka in semifinale.

Dal lato opposto, Pegula si presenta con un saldo di 4 successi e 6 sconfitte in carriera nei match contro una numero uno al mondo. La sua miglior affermazione in stagione è quella su Iga Swiatek, allora ottava tennista WTA, in finale al torneo di Bad Homburg. La statunitense andrà a caccia della sua seconda finale Slam – che sarebbe una conferma di quella raggiunta nella Grande Mela nella passata edizione del torneo – e del sesto ultimo atto in questo 2025. In caso di sconfitta perderebbe tre posizioni, scivolando alla piazza numero 7 WTA. Se invece vincesse sarebbe sicura di essere almeno numero 5 al mondo dal prossimo lunedì. Se poi la connazionale Amanda Anisimova finisse per perdere la sua semifinale, ecco che la sua attuale quarta posizione nel ranking sarebbe salva.

[23] N. Osaka – [8] A. Anisimova

La seconda semifinale vedrà invece scendere in campo la giapponese Naomi Osaka e la statunitense Amanda Anisimova. Le due si sono sfidate solamente due volte in carriera e curiosamente sempre a livello Slam, come del resto sarà il palcoscenico anche della prossima contesa. Entrambe le volte è stata la 24enne statunitense a uscire con la vittoria in mano: in tre set al terzo turno dell’Australian Open 2022 e in due parziali all’esordio del Roland Garros nello stesso anno. Quindi, è più di tre anni che le due non si trovano faccia a faccia dai due lati opposti della rete. Eppure, le quote danno leggermente favorita la 27enne giapponese.

Percorso nel torneo

Naomi è evidente che nell’ultimo periodo stia riuscendo a trovare, match dopo match, il suo tennis degli antichi fasti. Difatti, nella sua strada verso la semifinale ha perso un solo set, contro l’australiana Daria Kasatkina al terzo turno. La belga Greet Minnen, le statunitensi Hailey Baptiste e Coco Gauff, e la ceca Karolina Muchova si sono tutte arrese in due set.

Stessa storia per Amanda. Un solo parziale ceduto al terzo turno contro la rumena Jaqueline Cristian. Per il resto, tutte vittorie in due parziali contro le australiane Kimberly Birrell e Maya Joint, contro la brasiliana Beatriz Haddad Maia e nel match di quarti con la polacca Iga Swiatek, seconda favorita del tabellone.

Posta in palio

Il successo contro Gauff è stato il primo in stagione per Osaka contro una top 10, dopo tre sconfitte patite in precedenza durante l’anno. La storia di Naomi negli Slam ci racconta che, quando arriva ai quarti, è sempre lei ad alzare il trofeo a fine torneo. È successo ben quattro volte in passato e due di queste a New York, nel 2018 e nel 2020. Quindi, Osaka andrà in cerca della quinta finale Slam in carriera, la terza nei tornei del circuito maggiore nel 2025, con l’ultima recente raggiunta in quel di Montreal. Comunque vada, dal prossimo aggiornamento delle classifiche tornerà in top 20 per la prima volta dal 2022. In caso di sconfitta in semifinale, dal prossimo lunedì il ranking la vedrebbe al numero 14 (+10 posti). Altrimenti, con una vittoria al penultimo atto salirebbe sul 12esimo gradino mondiale.

Anisimova è finalmente riuscita a brillare nello Slam di casa, nel quale non aveva neanche mai raggiunto la seconda settimana. Per la prima volta tra le migliori otto teste di serie in un Major, Amanda tenterà ora di staccare il pass per la seconda finale in uno Slam, dopo quella di Wimbledon nel mese di luglio, e per la quarta stagionale nel tour WTA. Con un ottimo bilancio nel 2025 contro le top 25 della classifica (12-4), la statunitense nell’eventualità di un ennesimo successo si posizionerebbe addirittura in quarta posizione mondiale dal prossimo lunedì, sempre che la connazionale Jessica Pegula non la sconfigga nel match valevole per il titolo. Inoltre, se Pegula vincesse la sua semifinale e Anisimova perdesse la sua, ecco che Jessica le ruberebbe il quinto posto e Amanda finirebbe al sesto. Storia diversa, infine, se entrambe venissero estromesse al penultimo atto. In questa casistica Anisimova, il cui best ranking sino a questo momento è stato di numero 7 al mondo, avanzerebbe sino alla quinta piazza WTA.

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