US OPEN: La finale Sinner-Alcaraz al microscopio, colpo su colpo per un pronostico influenzato… dalla fede

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US OPEN: La finale Sinner-Alcaraz al microscopio, colpo su colpo per un pronostico influenzato… dalla fede

Mancano poche ore prima della finale più attesa fra i due giocatori più forti del mondo – lo dice la classifica ATP e lo dicono più o meno banalmente tutti – quelli che hanno vinto tutti gli ultimi 7 Slam, Sinner e Alcaraz.

In palio – lo sanno tutti ormai – il sesto Slam per Alcaraz a soli 22 anni: quanti ne hanno vinti Edberg e Becker in tutta una vita. O il quinto per Sinner, 24 anni e sarebbero 3 in un anno come è riuscito solo a Djokovic, Federer, Connors, Laver, Nadal e Wilander.

Fra i due duellanti o Alcaraz vincerà il decimo duello o Sinner il sesto. Ma i duellanti per un punto allo US Open 2022 oppure al Roland Garros 2025 potevano trovarsi a sette stoccate vincenti per ciascuno.

Non è Italia-Estonia. Non c’è Gattuso contro nessuno. Qui c’è un equilibrio surreale. Con la consapevolezza, che sebbene tanti dipingano la sfida di stasera come decisiva, che invece non deciderà altro che a chi andranno i 5 milioni del primo premio e chi sarà n. 1 del mondo dopo le 65 settimane consecutive di Sinner, ma non si sa per quanto. Quindi un verdetto tutt’altro che definitivo. Un verdetto che sembra possa cambiare chissà che cosa, ma in realtà cambierà pochissimo. Né sul piano economico dei due milionari, né su quello dei record. Dettagli statistici scritti sull’acqua, tutto sommato di poco conto perché verranno continuamente modificati.

I due campioni giocheranno altre mille sfide, nessuno può sapere se più o meno delle 59 fra Djokovic e Nadal (30 vinte da Nole, 29 da Rafa). Sbaglia chi crede che dalla sfida n. 16 uscirà una “sentenza da Cassazione”.

Chiunque azzarda pronostici fra gli appassionati e gente comune fa scelte di fede. Scelte di passaporto, di estetica, di simpatia, presunzioni tecniche. Appunto presunzioni.

Nessuno può sapere quali percentuali di prime battute registrerà Sinner e soprattutto quando le metterà né come come e dove metterà le seconde.

Non sappiamo neppure, al di là di quel che ha detto Vagnozzi sul problema addominale di Sinner improvvisamente manifestatosi nel match con Aliassime, se si tratta di un problema serio oppure no. Risolto o no? Fisicamente serio? Psicologicamente serio? Due aspetti diversi, ma entrambi potenzialmente incidenti e che, se ignorati, impediscono un pronostico attendibile. E serio.

Io penso, in generale, che Alcaraz sappia fare più cose e che Sinner sappia fare quelle che sa fare con maggior continuità e meglio di Alcaraz.

Penso che sul cemento è più facile che sia Sinner a esprimere il suo massimo potenziale, ma che se Alcaraz riuscisse a produrre il suo massimo potenziale con la continuità che sembra aver migliorato ultimamente allora vincerebbe.

Ma le variabili sono troppe. E inevitabilmente legate alla giornata. Nessuna giornata è uguale all’altra. Non ci si sveglia mai allo stesso modo. E davvero ogni partita può avere sviluppi assolutamente diversi. È il suo bello. Se così non fosse non ci sarebbero storie tennistiche legate a incredibili rimonte. Ricordate Medvedev-Sinner l’anno scorso nella finale dell’Australian Open.

Così quando leggo oggi che Wilander dice che saranno importantissimi i primi game, mi viene da sorridere. Certo che è meglio vincerli che il contrario, ma – avrebbe detto Catalano da Arbore – è meglio vincere gli ultimi.

Sinner e Alcaraz sono due grandissimi campioni e come tali sanno reagire anche a una partenza sbagliata. Altrimenti non sarebbero i campioni che sono. Ricordate il Roland Garros?  E Sinner con Alcaraz a Wimbledon non ha perso il primo set nel quale era avanti 4-2 e poi ha perso 4 game di fila contro un Alcaraz formato “Monstre”?

Le due finali Slam più vicine, concluse da esiti contrapposti, dicono che chi proclama certezze non sa quel che dice. Che le dica a favore dell’uno o dell’altro. Sensazioni sì, certezze no. Nessuno può averle salvo che, forse, il giocatore stesso se sa come sta.

Questo equilibrio straordinario è quello che impedisce un pronostico serio. Alcaraz non ha perso neppure un set nel torneo, ma non dipende – o può dipendere – anche da chi ha incontrato? Sinner ha vinto 27 incontri di fila sul cemento, ma non dipende da chi ha incontrato e in quali condizioni versava lui e i suoi avversari quando li ha incontrati?

Insomma, per sostenere una cosa ci vogliono una infinità di riprove: se Sinner e Alcaraz giocano la terza finale Slam consecutiva dell’anno, e uno dei due ha vinto gli ultimi sette Slam, se Sinner gioca la sua quinta di fila, se Alcaraz è più giovane e a oggi più vincente, questi sono dati di fatto che dicono quel che hanno capito tutti: i due sono, di gran lunga, i più forti tennisti dell’ultimo biennio. Il terzo è ancora Djokovic, che però non ha più le armi per batterli sulla distanza dei 3 set su cinque e difatti nelle sue 4 semifinali (una persa con Zverev per ritiro) non ha vinto neppure un set.

Poi si può entrare, come puro divertissement,  nel “tecnico soggettivo”. Dritto: Alcaraz 9, Sinner 8. Rovescio Alcaraz 8 Sinner 9. Volee: Alcaraz 9, Sinner 7. Smash: Alcaraz 9, Sinner 9. Smorzata: Alcaraz 9, 7. Prima di servizio: Alcaraz 8 Sinner 9. Seconda di servizio: Alcaraz 8 Sinner 9. Risposta: Alcaraz 8, Sinner 9. Profondità dei colpi: Alcaraz 9 Sinner 10. Pesantezza dei colpi: Alcaraz 9, Sinner 9 (il primo con il dritto, il secondo con il rovescio). Lob: Alcaraz 9, Sinner 9. Colpi slice: Alcaraz 8, Sinner 8. Flessibilità fisica: Alcaraz 8, Sinner 9. Esplosività: Alcaraz 10, Sinner 8. Fantasia: Alcaraz 9, Sinner 7. Senso tattico: Alcaraz 8, Sinner 9. Resistenza: Alcaraz 10, Sinner 8. Lucidità nei tiebreak: Alcaraz 9, Sinner 8. Robustezza: Alcaraz 10, Sinner 8. Tennis Percentuale: Alcaraz 7, Sinner 9. Maturità agonistica: Alcaraz 8 Sinner 9. Grinta: Alcaraz 9, Sinner 9. Empatia presso il pubblico sul campo: Alcaraz 9, Sinner 8. Team coach: Alcaraz Ferrero 8, Sinner Vagnozzi Cahill 9. Alcaraz indoor 7, Sinner 10. Terra battuta: Alcaraz 10, sinner 9. Cemento: Alcaraz 9 sinner 10, Erba: Alcaraz 9 Sinner 9

Sono sicuro che dopo stanotte alcuni voti verranno criticati. Doverli ripensare e rivedere? Certo…fra una dozzina di duelli.

Somiglianze con il passato: Alcaraz incrocio fra Federer, Nadal e McEnroe, Sinner fra Lendl, Borg e Djokovic.

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