United Cup, i team: Paolini e Cobolli guidano l’Italia. Presenti Fritz, Gauff, Zverev e Swiatek

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United Cup, i team: Paolini e Cobolli guidano l’Italia. Presenti Fritz, Gauff, Zverev e Swiatek

Il calendario tennistico ha una scansione temporale tutta sua, che accompagna quella più classica e globalmente riconosciuta. Per tutti gli appassionati della racchetta il momento del Capodanno coincide con lo svolgimento della United Cup, durante l’estate australiana. Quest’anno il countdown di fine anno, però, non sarà cadenzato dai rimbalzi della pallina gialla. La competizione a squadre che inaugura l’anno tennistico prenderà il via il 2 gennaio 2026, per poi concludersi domenica 11.

Benché la stagione 2025 non si sia ancora conclusa – all’appello mancano le ATP Finals e la Coppa Davis – lo slancio verso la prossima annata è già in atto. La United Cup ha annunciato l’entry list della prossima edizione e il 17 novembre avverrà il sorteggio del tabellone.
18 squadre nazionali si contenderanno il titolo – i convocati per Nazione sono 6, 4 singolaristi e 2 doppisti- con cinque top 10 del circuito ATP e quattro della WTA come protagonisti.

Le squadre: Paolini e Cobolli per l’Italia. Tanti big ai blocchi di partenza

A rappresentare l’Italia da numeri 1 saranno ancora una volta Jasmine Paolini e Flavio Cobolli, che nel corso di questa stagione ha disputato con successo pure la Hopman Cup in estate, competizione antesignana della United Cup. A completare la compagine azzurra sono Andrea Pellegrino, Nuria Brancaccio, Andrea Vavassori e Sara Errani. La nostra nazionale è la terza testa di serie.

A guidare il seeding sono gli Stati Uniti, campioni in carica, guidati da Taylor Fritz e Coco Gauff.
I secondi favoriti del tornei sono i canadesi, che si affidano a Felix Auger-Aliassime e Victoria Mboko.
Attenzione anche ai padroni di casa dell’Australia, che, oltre al supporto del pubblico, ripongono le speranze in Alex de Minaur e la giovane promessa Maya Joint.
Le ultime due teste di serie se le aggiudicano Gran Bretagna e Germania. I britannici accolgono il ritorno alle competizioni dopo svariati mesi di stop di Jack Draper, che affianca come punta di diamante Emma Raducanu. Per i tedeschi, invece, sono Alexander Zverev e Eva Lys a guidare la spedizione.

Tra i team unseeded il focus è tutto per la due volte finalista Polonia, che schiera Hubert Hurkacz e Iga Swiatek, e la Francia, con Arthur Rinderknech e Lois Boisson in agguato. La Grecia può contare su Stefanos Tsitsipas e Maria Sakkari, che proveranno nel 2026 a rilanciare le rispettive carriere. Nomi suggestivi anche per la Svizzera: Stan Wawrinka non è intenzionato a ritirarsi e coadiuverà Belinda Bencic a capo della delegazione elvetica. Occhio alla Repubblica Ceca, nazione dalla grande tradizione che confida in Jakub Mensik e Barbora Krejcikova. Se Naomi Osaka guiderà il suo Giappone, Casper Ruud è chiamato agli straordinari: la Norvegia non ha altri convocati in top 200 tra ATP e WTA.

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