Sinner premiato come atleta dell’anno allo Sporthilfe Gala 2025

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Manca sempre meno al rientro in campo di Jannik Sinner, dopo la sospensione (che terminerà ufficialmente il prossimo 4 maggio) di tre mesi in seguito all’accordo raggiunto con Wada, che avverrà fra meno di un mese agli Internazionali d’Italia. Nell’attesa di calcare il Foro Italico di Roma, dove il 5 maggio lo attende la conferenza d’ingresso al torneo, il numero 1 mondiale a partire da lunedì 14 aprile potrà tornare sia ad allenarsi liberamente pressi i circoli affiliati alla FTP sia a poter condividere il campo con sparring tesserati.

In questi mesi di assenza dal circuito, si è ingigantita ulteriormente la sua già consolidata immagine di indiscusso volto copertina dell’intero movimento tennistico planetario. Tutti chiedono Sinner, tutti vogliono Sinner: è il biglietto da visita, ma anche il romanzo nella sua sostanza, del tennis internazionale in qualsiasi luogo approdi il Tour ATP. Pur essendo ancora in una fase della carriera con parabola decisamente ascendente, è già adesso il tennista italiano più iconico di sempre: destinato a scrivere a lungo non solo la storia del tennis azzurro, ma anche pronto a oltrepassare i confini nazionali e regalarsi una vetrina riconoscibile e prestigiosa negli annali dello sport con la racchetta.

Prima di riappropriarsi dei bagliori luccicanti del mondo intero con il ritorno alle competizioni, Jannik è stato protagonista di un caloroso ed affettuoso abbraccio nel suo Alto Adige. Nella serata di venerdì 11 aprile, infatti, nel corso del Sporthilfe Life Gala 2025 tenutosi nella splendida cornice di Merano – nella provincia bolzanina, più precisamente presso lo storico edificio del Kurhaus – Sinner è stato insignito del premio di Atleta dell’anno per il 2025 con tanto di omaggio floreale. Nonostante l’esposizione mediatica con cui convive di certo non incontri particolarmente la sua personalità, a sorpresa ci ha tenuto a voler esserci di persona per ricevere il premio come forma di ringraziamento per tutto l’affetto che quotidianamente riceve. In particolar modo, perché si trattava della sua gente, dei suoi conterranei e della terra in cui è nato. E tutte le persone presenti in sala, pienamente gremita, hanno reagito festosi alla presenza del campione: alzandosi in piedi e cominciando a sventolare animatamente i tovaglioli come è usanza festiva durante le cerimonie matrimoniali, in segno di felicità per gli sposi. Ecco, in questo caso lo sposo d’Italia ha ringraziato con il suo solito limpido sorriso.

Tornando a questioni più prettamente tennistiche, sappiamo già con certezza matematica che Jannik farà ritorno nella capitale da primo del ranking, da uomo da battere, grazie al KO di Zverev per mano di Berrettini a Montecarlo. Finora ha anche mantenuto inattaccata, pur avendo preso parte ad un unico torneo nel 2025, la prima piazza della Race che però potrebbe venire scippatagli da Alcaraz qualora Carlos vincesse il titolo ‘1000’ nel Principato. Ma tutti gli appassionati italici si augurano che a trionfare al Rolex Montecarlo Masters sia, dopo 6 anni dall’ultima volta, sia un tennista azzurro: quel Lorenzo Musetti che vorrebbe fare come Fabio Fognini per ridare all’Italia – dalla prossima settimana – due italiani in Top 10. L’ultima volta che è accaduto? Nel 2021 con Berrettini al n°7 e Sinner al n°9.

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Autor: Cipriano Colonna