Di Silvia Frigeni
A inizio maggio, nella sua prima conferenza stampa dopo il rientro dalla sospensione, agli Internazionali di Roma, Jannik Sinner sa che gli chiederanno di alcune foto che sono state pubblicate da Chi alcuni giorni prima. Sono state scattate a Montecarlo e vi compare assieme a una modella russa, Lara Leito, che secondo il settimanale sarebbe la sua nuova fidanzata. Mentre conferma di essere single, e nega che quelle immagini vogliano dire alcunché, Sinner sembra sorpreso, più che seccato. È come se avesse appena scoperto di essere Jannik Sinner, lo sportivo più famoso d’Italia e uno dei più famosi al mondo: “Ho capito che anche non giocando a tennis sono una persona importante, con tanta attenzione giornaliera attorno a me: lo vediamo nelle piccole cose, come anche una foto possa essere vista in un modo totalmente diverso da com’è la realtà…”.
La distanza tra Sinner e la sua immagine pubblica
C’è un curioso distacco, che negli anni sembra essersi accentuato, tra Sinner e l’attenzione che suscita negli altri la sua immagine pubblica. Quando a luglio è stato annunciato il reintegro di Umberto Ferrara, il preparatore atletico licenziato perché coinvolto nel caso Clostebol, Emanuele Atturo ha scritto su Ultimo Uomo che il pragmatismo della scelta di Sinner evidenzia la sua straordinaria capacità di ignorare ciò che si dice di lui al di fuori del ristretto gruppo di persone di cui si è circondato. Mentre i suoi fan, non sempre giovanissimi, si preoccupano di come questo ritorno di Ferrara nel team vada a indebolire ulteriormente la reputazione di Sinner, lui a soli ventiquattro anni ha già capito che rimanere in silenzio gli conviene più che cercare di dare spiegazioni.
Se chi vorrebbe da Sinner più dichiarazioni vive nel mondo delle indignazioni sui social, Sinner vive nel mondo di chi ha degli Slam da vincere. Gli sponsor pagano perché è uno degli atleti migliori del pianeta, non per quello che dice ai giornali. Sa che le opinioni che gli estranei hanno su di lui non hanno conseguenze sulla sua vita: perciò, perché preoccuparsene? Quando gli tocca occuparsene, lo fa come chi si deve abituare a una realtà diversa dalla sua: una in cui ciò che conta è Sinner la star che compare nelle pubblicità e finisce paparazzato sui giornali, non Sinner il tennista che per tre mesi non ha giocato una partita.
Primi indizi su Laila
L’inizio del torneo di Roma, le partite in cui Sinner annichilisce gli avversari e la finale persa contro Alcaraz fanno momentaneamente tornare il tennis in primo piano. Dopo gli Internazionali, però, compare una foto scattata a Copenaghen in cui si vede Sinner di spalle mentre passeggia a fianco di una ragazza bionda. Anche se il tennista in conferenza stampa smentisce di essere uscito con una ragazza mentre era in Danimarca, dove dice di essere andato per lavoro, si comincia a parlare di una sua relazione con la venticinquenne Laila Hasanovic: una modella danese bionda, sottile e perennemente abbronzata, nonché ex fidanzata del figlio di Schumacher.
A giugno, arrivano le fotografie di Hasanovic tra gli spettatori della finale del Roland Garros; a luglio è sugli spalti a Wimbledon. A fine agosto, Sinner in un’intervista afferma di essere innamorato, ma aggiunge che lui della sua vita privata non vuole parlare. Pochi giorni dopo, allo US Open, una telecamera riprende la schermata di blocco del telefono di Sinner, dove appare una foto di ragazza. I commentatori online ci mettono poco a notare che si tratta di una foto pubblicitaria di Hasanovic. Alcuni arrivano a ipotizzare che Sinner abbia mostrato volutamente il telefono alla telecamera, per rispondere indirettamente alle nuove indiscrezioni che lo riguardano. In una puntata di un podcast in cui, assieme alla sorella Brooks, era andata per pubblicizzare il loro nuovo reality show, Grace Ann Nader ha fatto capire che Sinner è uno degli atleti che troveremmo nei messaggi privati ricevuti da Brooks su Instagram.
E su Brooks…
Benché bionda e di una bellezza appariscente, Brooks Nader non sembra avere nulla di quella discrezione che si può immaginare vada a genio a Sinner. È una ventottenne americana che di mestiere cerca di prolungare quel quarto d’ora di fama che Andy Warhol pronosticava sarebbe stato appannaggio di tutti: ha fatto la modella per Sports Illustrated, ha partecipato alla versione americana di Ballando con le stelle.
Nei giorni in cui lo US Open si conclude con la vittoria di Alcaraz, Nader va in tv a dichiarare di essere uscita sia con Sinner che con Alcaraz, e che con quest’ultimo si starebbe ancora frequentando. (L’entourage di Sinner non commenta; quello di Alcaraz fa sapere che lo spagnolo è single e non ha intenzione di fidanzarsi). A fine ottobre, dopo aver battuto Zverev in finale all’Erste Bank Open di Vienna, Sinner menziona la fidanzata nei soliti ringraziamenti post-partita. Hasanovic è nel box della famiglia ad assistere alla sua vittoria, accanto alla madre di lui.
Sinner secondo lui: un bravo ragazzo che resta umile
C’è un’immagine della sua vita privata che ritorna nelle poche interviste concesse da Sinner, che sembra smentire la sua presunta indifferenza nei confronti della narrazione mediatica su di lui. Forse non è solo il suo disinteresse per il circo dei commenti, o la sua precoce consapevolezza di quanto sia inutile dare smentite o spiegazioni, a far sì che ai giornali in cerca di notizie su di lui tocchi intervistare ragazze ambiziose con un reality show da promuovere, o gelataie che ci informino su quali gusti di gelato preferisce. Forse Sinner, quand’era bambino, ha visto quel video musicale in cui Jennifer Lopez sdraiata su uno yacht ci diceva di non farci ingannare dai diamanti che si era comprata, perché lei era rimasta la Jenny di quartiere di sempre.
Come Lopez, la ragazza portoricana diventata popstar, Sinner ci tiene a rimarcare nelle interviste quanto il successo non l’abbia cambiato, e che se va a cena fuori al ristorante prende sempre il piatto che costa meno. Lo dice senza alcuna ironia, come se davvero scegliere la pasta al pomodoro invece che quella con l’astice possa fare una qualche differenza nella vita di un atleta multimilionario che quando vince gli Slam si regala una Ferrari.
Concedere troppe attenzioni alle indiscrezioni sentimentali che lo vedono uscire con ragazze bellissime e famose, alla realtà innegabile della sua vita di star che vive a Montecarlo con una fidanzata modella, per Sinner significherebbe contraddire l’immagine che vuole dare di sé: quella del figlio di una famiglia modesta, cresciuto in un paesino di montagna, che ha avuto tanto dalla vita perché è molto bravo a giocare a tennis, ma che non ha smarrito sé stesso. Jannik from the block. Senza i diamanti, ma con i completi di Gucci.
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