Le bellezze dell’isola greca di Mykonos hanno per qualche giorno distolto Aryna Sabalenka dalle competizioni. Rifugiandosi nell’Ellade, la numero uno al mondo si è lascia rapidamente alle spalle l’amara delusione della finale del Roland Garros – conquistata invece da Coco Gauff – ma il calendario tennistico è più fitto che mai e i giorni di ferie sono finiti prima del previsto. Sabalenka, dopo la fuga nel mare Egeo, si è precipitata a Berlino per dare inizio alla stagione su erba, tornando a fare la numero uno a tempo pieno.
All’esordio, Aryna ha sconfitto la svizzera Masarova in due set, anche se non tutto è filato liscio come prevedeva il pronostico. La venticinquenne di Basilea ha impensierito più volte la tre volte vincitrice Slam, trovatasi anche in svantaggio di break nel corso del secondo parziale, ma la “fortezza-tiebreak” ha spento i sogni della numero 112 del mondo. I numeri di Aryna nella spietata lotteria del tiebreak sono impressionanti: Nel 2025, la bielorussa ne ha conquistati 13 su 14 giocati, e l’unica che può vantarsi di esser riuscita ad avere la meglio nel fatidico “13° game” è Ekaterina Alexandrova, riuscita a sconfiggere Sabalenka in rimonta in quel di Doha.
Eccetto l’isolato caso della giocatrice russa, nelle altre tredici occasioni la fenomenale tennista di Minsk ha fatto man bassa delle avversarie, anche se, durante i quarti di finale del torneo di Berlino, Aryna ha seriamente rischiato di perdere il secondo tiebreak dell’anno, toccando con mano la sconfitta, contro una giocatrice che, sul manto verde, è tutt’altro che una sprovveduta. Nello Steffi Graf Stadium, la vincitrice di Wimbledon ’22, Elena Rybakina, si è ritrovata in vantaggio per 6-2 nel tiebreak decisivo con Aryna Sabalenka – ad un passo dall’eliminazione dal Berlin Tennis Open – ma “arrendersi” non è annoverata nemmeno tra le remote ipotesi della numero uno del mondo.
La kazaka, con l’arma del servizio tra le mani – accentuato, ancor di più, sulla superficie erbosa -, si appresta a battere con la solita flemma che la contraddistingue, e l’abissale vantaggio di cui gode nel tiebreak (6-2, ribadiamo) non le mette alcuna fretta, prendendosi tutti i secondi a disposizione. L’ex numero tre del mondo scaraventa un’ottima prima centrale, ma il fato, tremendamente benevolo con Aryna, fa cadere la risposta di quest’ultima nei primi centimetri della metà campo della kazaka, dopo una beffarda deviazione del nastro. La trama del tiebreak si stravolge. La fortuna ha fatto il suo dovere nel momento cruciale, ma Sabalenka sarà spietata e coraggiosa come al solito, rimontando una Rybakina rimasta a “6” sullo score, e arresasi alla regina dei tieabreak, Aryna Sabalenka.
Il tredicesimo sigillo nel “tredicesimo game” consentirà alla bielorussa di lottare per un posto in finale a Berlino contro un’altra vincitrice di Wimbledon, Marketa Vondrousova. Chissà se anche la ceca sarà vittima dello strapotere nel tiebreak di Aryna, protetta da una corazza invisibile nella lotteria dei 7 punti.
O que achou dessa notícia? Deixe um comentário abaixo e/ou compartilhe em suas redes sociais. Assim conseguiremos tornar o tênis cada vez mais popular!
Esta notícia foi originalmente publicada em:
Fonte original
Autor: Pietro Sanò