Roland Garros, Svitolina avanti con due tie break: sfiderà Paolini. Rybakina schianta Ostapenko, Swiatek ok

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La giornata del Roland Garros femminile continua e termina all’insegna del 2-0: tutte le otto partite giocate in questo venerdì 30 maggio sono finite in due set. Le vittorie di oggi regalano ottavi importanti: la nostra Jasmine Paolini sfiderà Elina Svitolina mentre per Iga Swiatek ci sarà Elena Rybakina.

[19] L. Samsonova b. D. Yastremska 6-2 6-3 (di Danilo Gori)

Liudmila Samsonova tiene a bada la vivacità di Dayana Yastremska e la supera in due set lasciandole complessivamente cinque giochi e iscrivendosi al quarto turno del Roland Garros nella casella già occupata dalla favorita numero otto Qinwen Zheng. L’incontro ha riproposto il canovaccio più tipico delle sfide che vedono protagonista l’atleta ucraina, dotatissima in accelerazione ma preda non di rado di scelte dissennate. La tennista di Odessa in ritardo di un break sul 3-4 nel secondo set, si porta sullo 0-40 forzando alcune conclusioni assai brillanti, ma si fa raggiungere sulla parità dopo aver cercato la riga di fondo in tutte e tre le risposte.

La conclusione esce sempre e Samsonova si riporta in quota semplicemente rimettendo in campo la palla con la battuta: Yastremska manca altre cinque palle-break, chiudendo il dato con un complessivo zero su dieci, e in pratica si consegna alla russa. Samsonova gestisce lungo tutto l’arco della partita con intelligenza le sfuriate della rivale, incassando 27 colpi vincenti ma anche 26 errori non forzati; riesce a costringere l’atleta di Odessa a rigiocare più volte la soluzione vincente, forzandone così i colpi fuori misura. Ovviamente non tutto si spiega così e la numero 48 del ranking è troppo attaccabile sulla seconda di servizio viste le capacità della russa in ribattuta; Dayana cede la battuta nel terzo e nel settimo game del set iniziale e solo sul 2-5 trova modo di ribellarsi ai servizi dell’avversaria, annullando due setpoint e conquistandosi ben due palle-break.

Non ne sfrutta nemmeno una e il set prende la direzione di Liudmila; nella seconda frazione Yastremska accentua il carattere offensivo del suo tennis con risultati apprezzabili ma soffre comunque un passaggio a vuoto che determina il break per la russa. Nel finale, come detto, lo stillicidio di occasioni per il contro-break malamente gestite negano alla venticinquenne ucraina il rientro nel match; peccato, sarebbe stato interessante seguire il tie-break, ma Yastremska non ama le mezze misure. Passa Samsonova, giusto così.

[5] I. Swiatek b. J. Cristian 6-2 7-5 (di Danilo Gori)

Una tifosa polonaise sventola il vessillo biancorosso attraversato dalla scritta Poland Garros, quasi fosse l’evocazione di un medicamento in grado di dare il primo successo stagionale a Iga Swiatek, scivolata fino alla posizione del ranking numero cinque e ancora a secco di titoli nel 2025. La campionessa uscente esegue l’ulteriore passo verso la finale superando Jaqueline Cristian ma da quanto visto venerdì del netto dominio nello scambio che ha contraddistinto lunghi tratti dei suoi match dell’ultimo triennio nello Slam francese sono rimaste poche tracce.

Iga ha speso molto e nel secondo set è andata vicino a perdere il servizio più volte; si è salvata perché sa lottare e richiamare tutta la sua qualità nei momenti più difficili, ma con rivali più equipaggiate della pur validissima rumena, le fatiche saranno ancora maggiori: brava, comunque, nel saper soffrire e aspettare circostanze migliori. Il nome della sua avversaria uscirà dalla sfida tra Rybakina e Ostapenko.

Swiatek ci crede indubbiamente e sceglie di servire, dando subito la sensazione di essere in possesso di una palla troppo pesante per la velocità di crociera di Jaqueline. Iga spinge senza rischiare nulla e scrive presto 3-0; nei game in risposta la tennista rumena non riesce quasi mai a colmare il divario che l’atleta di Varsavia accumula dopo il servizio e il primo colpo di rimbalzo. Cristian al contrario deve azzardare qualcosa in più per non perdere di vista al rivale, andando incontro a qualche inevitabile errore ma nel complesso allungando lo scambio e raccogliendo qualche colpo impreciso della rivale. Swiatek toglie la battuta all’avversaria anche nell’ottavo gioco e sigilla il primo sei con un netto 6-2.

Cristian torna a difendersi bene chiedendo e ottenendo incisività al servizio, ma è soprattutto nello scambio che mostra di avere alzato il livello; tiene botta a Swiatek e si appoggia sempre meglio sui suoi colpi, al punto da fare per la prima volta la voce grossa anche in risposta. Jaqueline manca due palle-break nel terzo game e nel quinto sale 15-40 pungolando la rivale con la risposta alla seconda palla; Iga si ribella accentuando il kick sul servizio di scorta ma Cristian non molla e arriva per altre due volte alla palla-game.

Swiatek sventa la nuova coppia di minacce con umiltà ma rivelando la fragilità della sua seconda palla. Trentotto minuti per i primi cinque game del set contro i trentasei del 6-2 iniziale; Cristian impatta sul 3-3 con personalità ed è brava a non sbandare dopo le occasioni sprecate, portandosi sul 5-5 con un dritto incrociato in contropiede a far indietreggiare Swiatek giunta a due punti dal match. La rumena si supera sul 5-6 annullando un matchpoint con un difficile smash giocato con la pallina nel sole, ma Iga non molla e fa centro alla seconda occasione.

[12] E. Rybakina b. [21] J. Ostapenko 6-2 6-2

Quarta vittoria consecutiva per Elena Rybakina contro Jelena Ostapenko. Dopo Australian Open, Roma e Cincinnati 2023, la kazaka è tornata ad affrontare e superare la tennista lettone con il risultato di 6-2 6-2.

Nel primo game, Rybakina si mette subito all’opera e impegna Ostapenko con sei palle break, cinque di queste ai vantaggi ma nessuna sfruttata. La numero undici al mondo riprova lo sgambetto al quinto game, anche qui senza riuscirsi. Al terzo gioco con possibilità di strappare il servizio, Rybakina non se lo fa ripetere due volte e si porta 5-2, concedendosi il lusso di servire per il primo set.

Come accaduto in precedenza, anche il game iniziale del secondo set è di marca kazaka su servizio lettone e stavolta il break arriva subito. Forte del vantaggio, Rybakina continua a spingere forte, anche se sul 2-1 ha concesso un break point. Salvata la situazione, Elena strappa nuovamente il servizio a Ostapenko e a quel punto si ritrova 4-1. Ostapenko riesce a breakkare al sesto gioco, anche se riperde immediatamente il turno di battuta e da lì non riesce più a rialzarsi: vince Rybakina con un doppio 6-2.

[13] E. Svitolina b. B. Pera 7-6(4) 7-6(5)

Si chiude con due set a zero anche l’ultima partita del giorno, quella tra Elina Svitolina e Bernarda Pera. La statunitense si inchina dinanzi all’ex numero tre al mondo che però ha bisogno di due tie Brea per piegare l’avversaria.

Il primo set inizia con parecchia confusione, precisamente con tre break: due per la statunitense e uno solo per l’ucraina che ora dovrà rincorrere. Pera prova ad allungare, ma spreca il punto del 5-2 e subito dopo si fa breakkare addirittura a zero. Tornate in parità, le due continuano a battagliare fino al tiebreak dove Svitolina dal nono punto trova la svolta per portarsi a casa il set.

Ora Pera, con non pochi rimpianti, si ritrova a dover necessariamente ribaltare il punteggio se non vuole salutare il Roland Garros. Bernarda rischia però lo scivolone sul 2-2 con due palle break concesse (e salvate). Successivamente la chance ce l’ha lei, ma la spreca, così come Svitolina che continua a non trovare il break se non prima del nono gioco. Qui Elina si aggiudica la possibilità di servire per il match, ma vanifica tutto. Poco dopo, Pera sbaglia più volte di misura e concede due match point a Svitolina che però non converte. Arrivate di nuovo al tiebreak, Elina ripete il grande risultato del primo set e approda agli ottavi contro Jasmine Paolini.

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Autor: Christian Attanasio