Roland Garros, qualificazioni: Gigante al turno decisivo, si ferma Napolitano

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È un nuovo giorno a Parigi. Decine di tennisti lottano per prendere parte all’ambitissimo main draw del Roland Garros, ma prima dovranno passare per tre tortuose fasi di qualificazione. Il capitolino Matteo Gigante ha bissato il successo ai danni di Zachary Svajda, eliminato con un doppio 6-4. La vittoria ottenuta consentirà all’azzurro di giocarsi l’all-in nel terzo e decisivo match, dove affronterà il danese Elmer Moller – protagonista di una splendida rimonta sul belga Coppejans – per provare a staccare il pass per il main draw dell’Open di Francia. Termina invece il cammino di Stefano Napolitano, rimessosi in piedi dopo un complicato primo parziale, ma soffocato nel terzo e decisivo set dallo smoderato entusiasmo di Kyrian Jacquet.

M. Gigante b. Z. Svajda 6-4 6-4

Match eccezionale disputato dal tennista capitolino Gigante, il quale ha imposto la sua legge nel secondo turno di qualificazioni ai danni dello statunitense Svajda. Inizio promettente per l’azzurro, subito pimpante e in vantaggio di un break. La poca stabilità al servizio, da ambedue i lati, trasforma il primo parziale in una lotta “punto a punto”, che infine premia proprio Matteo con lo score di 6-4. Gigante accantona la tensione, e la sua chela mancina inizia a solcare la terra del “Court 2”, mettendo alle corde Svajda, che vede i colpi dell’avversario posarsi sugli ultimi centimetri del campo, ad una velocità inaudita. L’azzurro si mette immediatamente al comando delle operazioni, scappando via 2-0. Il numero 167 del ranking sprizza fiducia da tutti i pori, sembra inarrestabile, ma qualche gioco più tardi, un recupero sovraumano di Svajda – in slice – ripristina la parità, portandosi sul 3 pari. Matteo reagisce con maturità, dando priorità alla precisione piuttosto che alla potenza, attendendo lo scivolone di Svajda, che arriva puntuale. L’azzurro inserisce il pilota automatico, chiudendo l’incontro con un serve&volley magistrale.

K. Jacquet b. S. Napolitano 6-3 2-6 6-0

Avvio complicatissimo per Stefano Napolitano, affondato in ogni lato del campo da un ispiratissimo padrone di casa. Jacquet inventa colpi micidiali sotto il grigio – e piovoso – cielo parigino, mentre l’azzurro naviga in alto mare, trovando raramente il campo. In men che non si dica, il francese vola via 5-0, ma si assiste a un sorprendente ritorno – a metà – dell’azzurro, che pian piano ritrova il suo gioco collezionando tre game nel primo parziale. Successivamente, il match si livella, e Napolitano smette si subire passivamente le angherie tennistiche dell’avversario, che nel secondo parziale è costretto ad abituarsi ad un azzurro molto più in palla. Si riducono gli errori, aumenta la profondità. Stefano passa in vantaggio per la prima volta nell’incontro, trovando il break nel sesto gioco. Nel gioco seguente, lo schema “dropshot-lob”, infilza l’atleta tricolore per ben tre volte, procurandosi la chance del controbreak. Il servizio da una grossa mano a Napolitano, che rincara la dose nell’ottavo gioco, portando a casa il secondo set (6-2). Gli ultimi sei giochi del match si rivelano catastrofici per il tennista azzurro, travolto dalla rapidità e dai miracoli del padrone di casa, che per mezzo di un tremendo bagel, ottiene l’accesso per il terzo e decisivo turno di qualificazioni.

Gli altri match:

Tra gli incontri iniziati a metà mattina – ore 10:00 – si registrano le prevedibili vittorie di Thiago Tirante e del classe 2004 Ethan Quinn, il quale ha sconfitto in due set l’australiano Bernard Tomic, ex numero 17 del mondo, adesso relegato nella 236esima posizione del ranking mondiale. Sorprende, invece, l’uscita di scena dell’esperto terraiolo Dalibor Svrcina – testa di serie numero 22 del tabellone cadetto -, eliminato crudelmente da Llamas Ruiz, impostosi con un drastico 6-1 6-0.

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Autor: Pietro Sanò