Terra rossa parigina! Da scriverci una tesi di laurea! Sì perché gli esami li superano brillantemente insieme in coppia Sara Errani e Jasmine Paolini. Terra rossa parigina da titolo Slam o da medaglia d’oro olimpica. Terra rossa parigina che dà e toglie, come le gioie di cui è stata privata Jasmine Paolini nel torneo di singolare: ma questo è gioco. Maledetto gioco, ma fondamentalmente straordinario tennis. E la pensa così anche la n. 1 d’Italia: “Inutile pensare alle occasioni perse. Certo sono arrivata a match point con Svitolina, ma poi avrei affrontato Swiatek. Dall’altra parte brava Coco Gauff che ha fatto finale a Madrid, a Roma e ora anche a Parigi. Ognuna ha il suo percorso”.
D. Come vi sentite?
Paolini – “È una sensazione fantastica (ride). Naturalmente oggi è stata una partita difficile contro di loro. Stanno giocando così bene e sono una delle migliori coppie di doppio al mondo in questo momento, quindi, è stato fantastico vincere“.
Errani – “Abbiamo fatto una partita perfetta. Non abbiamo perso molti punti oggi e abbiamo giocato molto bene. Come ha detto Jasmine, sono sicuramente una delle migliori squadre sulla terra battuta in questo momento e nel mondo. L’abbiamo preparata molto bene“.
D. Credo che tu abbia già giocato cinque volte contro Diana e Mirra. Sfiderle è una rivalità, qualcosa di speciale?
Paolini: “Non lo so, ma è difficile giocare contro di loro. Abbiamo giocato alle Olimpiadi, abbiamo giocato a Doha, abbiamo giocato in Australia e ogni volta è dura. È difficile giocare con loro anche dal punto di vista mentale, perché stanno giocando molto bene. Sono delle grandi tennisti”.
D. Avete perso un solo game, come giudicate la vostra prestazione.
Errani: “Penso che siamo state molto… consistenti“.
Paolini: “Eravamo davvero preparate e sapevamo cosa fare. Noi abbiamo fatto una gran partita e loro no, ma di certo eravamo molto pronte“.
D. Oggi il campo era davvero pieno. C’era davvero una bella atmosfera. Ovviamente tre giocatrici di singolare tra le prime 15 e Sara che ha avuto tanto successo in singolare e in doppio. A Errani chiedo proprio dei cambiamenti che ha proposto per i tornei di doppio.
Errani: “Penso che la gente ami il doppio e venga a vederlo. Forse dovrebbero imparare a conoscere i giocatori di doppio, perché conoscono solo la storia dei giocatori di singolare. Tutte le persone li conoscono, come la loro vita, quello che fanno e la loro storia. Ma credo che anche i giocatori di doppio abbiano un’ottima storia. Penso che se la gente li conosca di più, amerà ancora di più guardarli“.
Q. Quindi pensa che sia più una questione promozionale e di social media? Perché il pubblico…
Errani: “È importante perché sento che la gente ama guardare il doppio e il doppio misto. Sono gare molto divertenti da guardare. A volte forse non conoscono le persone che giocano e, naturalmente, quando si conoscono meglio le persone, si conosce meglio la storia.
Q. Jasmine, puoi parlarci di come è diversa l’attenzione dei social media tra il doppio e il singolo per te?
Paolini: “Certo, credo che se si chiede agli appassionati di tennis quali sono le top 10 del singolare e le top 10 del doppio mostreranno crepe per quel che riguarda la seconda categoria. È una cosa davvero importante. Quindi, sì, probabilmente mi sembra che negli Stati Uniti, per esempio, il doppio è molto popolare. Molti giocatori americani giocano in doppio. Penso che sia molto bello, ma bisogna conoscerlo. Prima non giocavo in doppio, non guardavo il doppio. Ora che ci gioco, mi piace di più perché conosco meglio questo tipo di disciplina. Non so quanto sia diversa dal singolare, ma credo che quello che ho detto sia vero“.
Q. Ritiene che stia facendo bene anche alla sua carriera da singolarista, sia per quanto riguarda l’aspetto mentale che quello del gioco?
Paolini: “E’ qualcosa di diverso e credo che mi abbia aiutato nel singolare. Mi ha regalato soprattutto grandi emozioni. Qui siamo in finale, quindi, è qualcosa di positivo per me“.
Congratulazioni prima di parlare della partita, vittoria molto importante, conoscete le avversarie? Hanno giocato due ore e 40′ oggi.
Errani: “Le conosciamo anche se sono una coppia nuova. Ci sarà da studiarle bene e da guardare le loro partite singolarmente non come coppia“.
“Hopman Cup” chiederai info a Errani?
Paolini: “Chiederò a lei consiglio. Siamo obbligate e essere contente e felici qui a Parigi”.
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Autor: Paolo Pinto