F. Cobolli b. [Q] M. Cilic 6-2 6-1 6-3
Buona la prima. Anzi, no. Ottima. Sì, insomma, non poteva cominciare in maniera migliore il Roland Garros di Flavio Cobolli. Per il tennista romano, infatti, settimo match vinto in uno slam e pass per il secondo turno (già eguagliato, in pratica, il risultato ottenuto nell’anno precedente). Cobolli è riuscito a superare – in tre set e con il punteggio finale di 6-2 6-1 6-3 – il giocatore croato (uno dei veterani del circuito ATP) Marin Cilic. Inutile girarci troppo intorno: l’azzurro ha disputato un match arrembante, dov’è stato bravo a sciorinare il meglio del proprio repertorio (un rovescio in grande spolvero) e a guadagnarsi l’accesso per il secondo turno dello slam transalpino (sfiderà uno tra Auger-Aliassime e Matteo Arnaldi).
Primo set – Cilic senza battuta, tutto facile per Cobolli
Cilic parte al servizio che cede al terzo game, con Flavio che forza errori tenendo profonda risposta e palleggio. Consolida poi per il 3-1 annullando con la battuta alla T la chance per l’immediato rientro croato. Marin mette in campo una prima su quattro – non l’ideale in generale, figuriamoci se vuoi evitare di entrare in scambi lunghi con uno di 14 anni più giovane – e Cobolli ne approfitta per mettere ulteriore distanza e chiudere 6-2 (di Michelangelo Sottili)
Secondo set – Cobolli è un rullo compressore: Cilic racimola solo un game
Il secondo set prosegue sulla falsa riga del primo, con Flavio che continua ad esprimere un tennis scoppiettante e oltremodo efficace. Cobolli, infatti, strappa subito un break al proprio rivale, imbastendo delle folate offensive più che incisive, che mettono a dura prova la strategia difensiva di Cilic. Del resto, il risultato parla chiaro, dopo cinque giochi il tennista azzurro conduce per 4-1. Detto questo, non è tutto oro ciò che luccica: per Flavio, infatti, nel corso del quinto game arriva il primo errore col rovescio lungolinea. Ad ogni modo, nel secondo parziale Cilic sembra mollare un po’ la presa rispetto agli albori del match (soprattutto a livello mentale), mentre Cobolli continua a spingere sull’acceleratore. Bello il rovescio in allungo con cui l’atleta italiano riesce a concludere – de facto – il secondo set, dopo poco più di un’ora di gioco (6-2 6-1 lo score dei primi due set).
Terzo set – Cobolli continua a macinare gioco e punti, Cilic smarrisce definitivamente la bussola
Cobolli prova a mettere subito le cose in chiaro durante il terzo parziale. È suo, infatti, il primo game del terzo set. Cilic, invece, appare piuttosto nervoso e continua a macinare errori su errori (compreso il quarto doppio fallo del suo incontro, commesso nel corso del secondo game). Briciole di frustrazione, dunque, per il giocatore croato. Barra dritta per Flavio, che tra i punti conquistati con la prima e una serie di smorzate d’alta scuola, riesce a scardinare le certezze difensive dell’ex trionfatore dello US Open (edizione 2014). Recupero strepitoso (nonché punto più bello dell’incontro) realizzato da Cobolli alla fine del terzo game. Il tennista romano, infatti, trova un angolo difficilissimo da scovare e mette in cornice un ottimo terzo gioco.
Nel complesso, gli scambi da fondo tra Cilic e l’azzurro diventano un po’ più frequenti nella parte centrale del set, quando Flavio cerca di imprimere maggiore profondità ai suoi turni in risposta. Nel quarto gioco, il dritto imperfetto di Cilic offre una palla break a Cobolli, che però non riesce ad approfittarne. Quello successivo, comincia con un ace dell’italiano e con un Cilic un po’ più volitivo rispetto all’inizio del set. Flavio, però, tiene il servizio in maniera abbastanza agevole e va al cambio di campo in vantaggio di un gioco (3-2). 0-40 e tre palle-break per Cobolli durante il sesto game.
Troppi gli errori commessi da Cilic, oramai quasi rassegnato a un epilogo che sembra già scritto. Questa volta, Flavio ne approfitta subito e strappa il servizio all’avversario (allungando, probabilmente, in maniera quasi definitiva). Quattro punti consecutivi e distanze accorciate (3-5) per Cilic alla fine dell’ottavo game. Se non altro, un’incisiva reazione d’orgoglio per l’ex numero del mondo. Cobolli, però, continua a muovere la palla con il rovescio in maniera decisamente sublime. Flavio sfrutta a dovere il doppio match-point e si qualifica così per il secondo turno dello slam parigino.
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Autor: Francesco De Salvin