Rassegna stampa – Paolini oggi in semifinale contro Swiatek

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Paolini si rilancia, è in semifinale. Oggi l’ostacolo Swiatek (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

E’ il più antico circolo di tennis sulla terraferma europea. Furono alcuni ospiti inglesi in cura a Bad Homburg, centro termale molto in voga a quei tempi, a introdurre lo sport della racchetta nei prati del parco della cittadina: era il 1876. Insomma, nella cittadina dell`Hessen si respira la tradizione. Sarà per questo che Jasmine Paolini, finalista a Wimbledon un anno fa, sta riscoprendo proprio da quelle parti il piacere dell`erba, dopo la precoce eliminazione a Berlino della settimana scorsa. La n.4 del mondo è in semifinale, dove oggi alle 13 affronterà la polacca Swiatek. Per raggiungere il traguardo (16` semifinale in carriera, la terza sui prati), Jas schiva l`ostacolo Haddad Maia, la mancina brasiliana che dopo un periodo di eclissi da lunedì tornerà in top 20 dopo essere stata anche n.10 nel 2023, battuta con un doppio 7-5. L`allieva di Marc Lopez si impone perché gestisce meglio un match complicato da leggere, dopo essere stata avanti di un break sia nel primo sia nel secondo set, recuperati entrambi dalla rivale che poi però si scioglie nei momenti caldi (ha regalato tre break su quattro con un doppio fallo). «Beatriz è una grande tennista che sull`erba gioca bene. Ha un gran servizio e sono sempre battaglie con lei ma sono contenta per come ho gestito ogni punto – il commento della Paolini – è stata davvero dura. Sono felice di avere tutto questo pubblico qui a sostenermi, ci sono anche tanti tifosi italiani: questo mi porta a combattere su ogni punto sempre con il sorriso, per trasmettere energia positiva. L`anno scorso per me è stato fantastico: vincere tante partite su palcoscenici importanti è stato bellissimo. E tutto questo mi piace tanto». Con la Swiatek i precedenti (quattro a zero per la polacca) rappresenterebbero un muro difficilissimo da scalare, ma sull`erba le distanze sono ridottissime.

Paolini sorride. Oggi semifinale contro Swiatek (Gianluca Strocchi, Tuttosport)

Un altro passo avanti nella ricerca del giusto feeling con l`erba. E questo l`aspetto più rilevante della semifinale centrata da Jasmine Paolini nel Wta 500 di Bad Homburg. Dopo la sofferta affermazione sulla canadese Fernandez, la n.4 del mondo, pur con qualche passaggio a vuoto, ha superato 7-5 7-5 in un`ora e 35` la brasiliana Haddad Maia (n.21). Dopo aver strappato la battuta alla mancina di San Paolo nel 7° game, Jas ha incassato il contro-break a zero (5-5), prima di piazzare la zampata decisiva per incamerare il set. Nel 2°, ripresa sul 3-3 dalla brasiliana, Paolini ha svoltato sul 5-5 quando Beatriz ha fatto doppio fallo sulla palla-break. Nel game seguente ha completato l`opera con una prima sulla riga seguita da un dritto lungolinea […]. Oggi la toscana per un posto in finale sfida Iga Swiatek, ex n.1 del mondo ora 8a nel ranking, che si è imposta 6-4 7-6(5) sulla russa Alexandrova (n.18): con la polacca ha sempre perso.

Sinner, verde speranza. «E se Cahill ci ripensa…» (Roberto Bertellino, Tuttosport)

Allenamenti speciali ieri a Wimbledon, che oggi alle 11 italiane svelerà con il sorteggio gli accoppiamenti di 1° turno. Sul Centrale dalle 14.30 alle 15.15 italiane si sono testati, l`uno contro l`altro, Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, ovvero il vincitore e il finalista delle ultime due edizioni del torneo dal fascino immutato nel tempo. Seduta ad alta intensità nella quale non sono mancati i colpi spettacolari come uno scambio chiuso dal murciano con una “veronica” vincente. I due colossi hanno consegnato il testimone a Jannik Sinner, che prima si è riscaldato con qualche palleggio a calcio con il team, e Daniil Medvedev. I due hanno provato schemi e colpi dalle 15.15 alle 16. Anche in questo caso si è trattato di un recente “deja vu” perché nel 2024 questo confronto si era disputato a livello di quarti di finale: s`impose il vulcanico russo sull`azzurro non in perfette condizioni che, si è poi saputo a posteriori, avevano quale causa la vicenda Clostebol. In questa settimana di gossip, pronostici è siparietti sui social c`è stato anche spazio per i consigli di Jimmy Connors, che ancora detiene il record dei tornei vinti nel massimo circuito (109), a Jannik Sinner. Sono arrivati attraverso il podcast settimanale dell`americano, “Advantage Connors”: «Dovrebbe mettersi i tappi alle orecchie e non ascoltare nessuno. Non leggere la stampa, non ascoltare programmi o qualsiasi cosa succeda e farsi gli affari suoi». Ai microfoni di “Non è un paese per giovani” su Radio2 Rai ha parlato anche coach Vagnozzi: «Oggi abbiamo avuto la fortuna di giocare sul Centrale e di provarlo, una possibilità che danno solo ad alcuni giocatori». L’ascolano è tornato anche sulla sconfitta di Jannik al Roland Garros: «Non posso nascondere che la finale di Parigi è pesata un po` di più, ma la nostra stima nei confronti di Jannik è cresciuta ancora per come è stato in campo e ha lottato – ha raccontato -. Lì per lì è dura da accettare ma il giorno dopo capisci che, seppur importantissima, alla fine è una partita di tennis e soprattutto in un momento come questo, con quello che sta succedendo nel mondo, non dobbiamo dimenticarci, siamo dei privilegiati ad essere lì e dobbiamo godercela». […] Quanto al team, Vagnozzi ha spiegato: «Viviamo 24 ore su 24 insieme e se non ci fosse questa intesa sarebbe comunque difficile riuscire a raggiungere certi risultati». E a proposito dell`annuncio dell`addio a fine stagione del tecnico australiano Darren Cahill: «Sarebbe stupendo se decidesse di restare, si è creata un`ottima alchimia tra noi e ne saremmo felicissimi. Io qualche battutina ogni tanto gliela faccio, gliela butto lì diciamo. Vediamo se riusciamo». […]

Ritorno al futuro (Davide Chinellato, La Gazzetta dello Sport)

L`ora X è fissata per le 11 di stamattina, quando nelle segrete di Wimbledon prenderà vita il tabellone dell`edizione 2025, quello con Jannik Sinner prima testa di serie maschile e con Lorenzo Musetti (7), Flavio Cobolli (22) e Matteo Berrettini (32) come altri italiani con un numero accanto nel seeding. Conoscere il nome del primo avversario e il cammino fino a quella possibile nuova finale contro Alcaraz che tutti si aspettano è un altro piccolo passo della preparazione allo Slam sull`erba per il numero 1 del mondo. Come lo è stato ieri “inaugurare” il Centrale con 45` di allenamento intenso contro Daniil Medvedev, l`avversario che lo sconfisse all`All England Club lo scorso anno in una partita in cui Jannik rimase in campo nonostante un malore. Ieri il Centrale era vuoto. E così suggestivo che, dopo la sfida con Medvedev, Sinner si è preso un momento per assaporare quello che stava vivendo: dalla borsa ha tirato fuori il cellulare e ha cominciato a fare una panoramica di quello che lo circondava, come se non fosse un habitué del tempio del tennis ma uno dei tanti pellegrini che restano a bocca aperta quando ci entrano. Jannik e Daniil si erano già assaggiati più di un`ora prima sul campo 2 dell’Aorangi, il padiglione dei campi pratica. Quando alle 14.19 locali sono entrati sul Centrale, invitati da Novak Djokovic che stava concludendo un meraviglioso allenamento con Carlos Alcaraz, riedizione delle ultime due finali (abbandonata sul 5-5), Sinner e Medvedev sono entrati in una nuova dimensione, protagonisti di una prova generale del torneo che comprende anche il look tutto bianco per loro e i rispettivi staff, compresi Simone Vagnozzi e Darren Cahill che hanno accompagnato Sinner. Per i primi 10 minuti, i due hanno palleggiato con un auricolare all`orecchio destro, parte di un documentario in cui dovevano svelare i segreti dei loro colpi. Jannik lo ha fatto come una sfinge, concentrato sulla perfezione di quei movimenti che da lunedì sta provando e riprovando sui campi. La simulazione di partita è cominciata alle 14.29, col tetto chiuso a rendere ancora più potente il rumore dei colpi, più concentrati gli sguardi ammirati dei circa 50 spettatori. Era una prova, ma aveva tutti i canoni della partita, compresi i servizi a quasi 210 km orari (la macchina per misurare la velocità si è accesa proprio per l`occasione) su cui Sinner si è concentrato in questi
giorni di allenamento. […] Poi foto, strette di mano, il russo che gioca a bocce con lo staff usando le palle da tennis e Sinner che prima di uscire tira fuori il cellulare per immortalare quel momento magico, quel tempio vuoto dove, tra un paio di settimane, sogna di sentire il suo nome urlato dallo speaker subito prima di ritirare la coppa della leggenda destinata al vincitore.

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Autor: Alessia Gentile