Greatness recognizes greatness. Domenica 28 dicembre, a Dubai, si è tenuta la sedicesima edizione dei Globe Soccer Awards, un evento che conferisce dei riconoscimenti ad alcune figure che si sono contraddistinte, a livello internazionale, nel mondo del calcio. Ma non solo. Infatti, per la prima volta è stato consegnato anche il Globe Sports Award ed è stato Novak Djokovic a ricevere il trofeo, con la leggenda del calcio Cristiano Ronaldo che lo ha premiato sul palco.
“Essere qui è un onore e un privilegio”, ha dichiarato Nole, visibilmente emozionato. “Ricevere questo premio è una piacevole sorpresa ed è un sogno riceverlo proprio da Cristiano Ronaldo, che sono grato di poter considerare un amico, oltre che una grande ispirazione”, ha continuato il 38enne serbo, numero 1 al mondo per 428 settimane, che detiene anche il record di 24 titoli Slam in singolare (alla pari con Margaret Court).
“Quando mi sveglio la mattina in cerca di motivazioni per andare avanti, dopo vent’anni trascorsi a giocare tornei professionistici, con il tuo corpo che ti manda dei segnali e in uno sport in cui sono onorato di essere riuscito a vincere tutto, vedi personaggi come Cristiano e tutto quello che cerca di raggiungere. Non competiamo nello stesso sport, ma ci spingiamo oltre a vicenda. Tra di noi ci sono molte cose in comune. Mostriamo alle nuove generazioni come cercare di superare i propri limiti”, ha affermato la leggenda di Belgrado, che proprio di recente ha ampliato il suo team per cercare di ridurre il divario con i due dominatori del circuito, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz che, secondo lui, al momento giocano a un livello astronomico. Lui però, fino a che giocherà, crede di poter ancora battere chiunque.
“Quando ho iniziato io a giocare, a trent’anni si iniziava già a contare i giorni per il finale di carriera. Ora non è più così. Il livello di passione, dedizione e amore per questi sport si tramuta in una grandissima motivazione che trascende lo sport e arriva ai giovani, che un giorno sognano di diventare come te. Parlare di come lo sport può ispirare i bambini nel mondo è qualcosa a cui teniamo molto”, ha aggiunto Djokovic, che di recente aveva affermato di star cercando di ricostruire il suo corpo in vista della prossima stagione, mentre sogna di chiudere la sua carriera alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Il 2026, per lui, partirà con l’ATP 250 di Adelaide (12-17 gennaio). Poi sarà la volta dell’Australian Open, torneo nel quale vanta il record di titoli (10) e che lo vedrà anche eguagliare il primato di partecipazioni nei tabelloni principali Slam (81).
“Non voglio parlare molto, preferisco lasciar parlare lui”, ha detto Cristiano Ronaldo, vincitore di cinque palloni d’oro. “Per me lui è un esempio, anche di longevità. Abbiamo storie simili. Penso che si meriti questo premio per il suo essere un esempio per la nuova generazione, ma per quella vecchia e per quella che verrà”, ha spiegato il quarantenne portoghese. “Credo che le persone non siano sempre consapevoli delle sfide e delle difficoltà che affrontiamo. Tutti aspiriamo a essere come i nostri eroi sportivi, a vincere trofei e riconoscimenti. Ma ciò che fronteggiamo spesso non si nota”, ha precisato Ronaldo.
Chi dei due agguanterà il prossimo obiettivo? Ronaldo rincorre i mille gol segnati in carriera, Djokovic il 25° Slam. “Perché non entrambi?”, ha risposto Novak, che in chiusura ha rivolto un ultimo apprezzamento nei confronti dell’attaccante dell’Al-Nassr: “Adoro lo sguardo sempre serio di Ronaldo. Sono sicuro che arriverà a mille gol”, ha chiosato il tennista serbo.
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