Jim Parsons e “quel Wimbledon” affianco a Genie Bouchard

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Jim Parsons  e “quel Wimbledon” affianco a Genie Bouchard

“The Big Bang Theory” è una serie tv statunitense che ha riscosso un successo planetario, diventando una delle più di famose (e viste) di sempre. Ma perché vi diamo questa informazione? Cosa c’entrerà mai col tennis? Uno dei protagonisti della celebre serie, Jim Parsons – interprete del personaggio “Sheldon Cooper” – ha raccontato recentemente sui social l’emozionante esperienza vissuta a Wimbledon, nel 2014, invitato dalla giocatrice che soltanto da poche ore ha detto addio al mondo del tennis, Genie Bouchard: “Lei ed io siamo stati presentati dai nostri manager – esordisce Jim – io ero/sono un fanatico del tennis e lei era una fan di Big Bang Theory. Mi ha invitato subito a venire a vederla giocare, ma non ho potuto a causa degli impegni di lavoro, quindi ci siamo limitati a scambiarci qualche e-mail e io l’ho vista giocare in tv. All’epoca ero MOLTO nervoso all’idea di scrivere a Genie. Ho una grande ammirazione per gli atleti d’élite e un grande affetto per i giocatori di tennis in particolare, e tutta la loro esistenza ha un’aura di mistero per me, che non ho mai praticato NESSUNO sport e non ho ancora preso in mano una racchetta da tennis da adulto. Quindi avevo sempre paura di scrivere qualcosa in un’e-mail che potesse “distrarla dal gioco” (come se ne avessi il potere). Mi chiedevo cose del tipo: “Gli atleti si augurano buona fortuna? In bocca al lupo? Vai là fuori e distruggili?” Era ridicolo, ma ero fatto così”

La narrazione di Jim prosegue, svelando i dettagli più particolari del meraviglioso trascorso tra le sacre mura di Church Road, dove l’attore è stato testimone del glorioso cammino di Genie, fermata ad un passo dal titolo da Petra Kvitova: “Abbiamo visto Genie vincere il secondo turno. Ero al settimo cielo, ma allo stesso tempo non ero sicuro che fosse tutto vero: ho guardato il tennis in tv praticamente per tutta la vita. Mi piace come nessun altro sport. Wimbledon, in particolare, mi è sempre sembrato un regno magico, con la bellezza del prato e l’abbigliamento tutto bianco dei giocatori. Se uno sport ha un elemento di “sacralità”, Wimbledon è il luogo dove trovarlo. Quindi, per quanto mi piacesse, essere lì era un po’ surreale. Fortunatamente ho avuto la possibilità di rifarmi, perché Genie e la sua famiglia hanno chiesto a me e Todd se volevamo vedere anche il suo incontro del terzo turno. Abbiamo risposto “certo che sì” e siamo tornati due giorni dopo. Genie ha vinto il suo incontro del terzo turno.
Siamo stati invitati al suo incontro del quarto turno.
Genie ha vinto il suo incontro del quarto turno.

A questo punto, avevamo in programma di tornare a Los Angeles entro un giorno o due, ma Genie e il suo team ci hanno chiesto se volevamo continuare questa folle avventura e assistere all’incontro dei quarti di finale
“.

La tennista canadese è stata sconfitta al secondo turno del WTA di Montreal dalla svizzera Belinda Bencic, nonostante Genie si sia trovata in vantaggio per 3-1 nel set decisivo. Genie ha posto definitivamente fine alla sua carriera da professionista, e Jim, suo fan sfegatato è rimasto attaccato allo scherzo sino all’ultimo punto, sperando in un posticipo dell’ultimo ballo: “Congratulazioni per tutto quello che hai realizzato. Grazie a te e a tutta la tua famiglia per averci accolto così calorosamente durante le due settimane a Wimbledon; sapevo già allora che era un’esperienza irripetibile e questa consapevolezza diventa sempre più evidente ogni anno che passa e ad ogni torneo di tennis importante. Farò il tifo per te in tutto ciò che farai in futuro. Buona fortuna!”

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Autor: Pietro Sanò