Il 2025 di Jasmine Paolini si chiude con delle sensazioni contrastanti: da una parte un virus influenzale che l’ha fortemente ostacolata durante il cammino nelle WTA Finals in Arabia Saudita, dall’altra una stagione piena di soddisfazioni che resteranno scolpite nella sua memoria.
Già, perché nonostante la sfortuna e qualche avversità di troppo, la stagione che va concludendosi ha visto Paolini tra le protagoniste del circuito femminile. Il 2025, infatti, l’ha vista trionfare in quel di Roma – agli Internazionali BNL d’Italia – sia in singolo che nel doppio, e vincere al Roland Garros insieme a Sara Errani. Va da sé che la qualificazione al torneo di fine anno, dove si sono sfidate le migliori otto della stagione, abbia rappresentato un ulteriore riconoscimento dei suoi risultati. Tutto questo emerge chiaramente nell’intervista concessa a Tuttosport.
“Adesso sto bene. Sono stati giorni tosti, ma sono cose che non si possono controllare” ha sottolineato Jas. Nonostante il finale complicato, il bilancio del 2025 resta positivo: “Resta un anno positivo, mi sono qualificata alle Finals e quello dà l’idea di ciò che è stata la stagione. Il ricordo più bello è Roma, poi ci sono stati tanti momenti belli come la BJK Cup e anche Parigi in doppio. Ho vissuto anche momenti tosti, di crescita, e spero mi siano serviti per il futuro”.
Guardando al futuro, invece, Paolini conferma la continuità con il suo team: “Nell’ultima parte di stagione abbiamo trovato stabilità e sono contenta del team che ho (Pizzorno, Gaio ed Errani, ndr). Sono le persone giuste con cui proseguire”. Con Sara Errani continuerà ad unire le forze anche nel doppio: “Per ora sì, intanto cominciamo dall’Australia”. L’obiettivo personale resta ambizioso: “Sarà difficile, l’obiettivo è rimanere a questo livello. Io provo a vedere cosa fanno gli altri meglio di me per aggiungere un mattoncino a quello che sono io, perché se si resta fermi si torna indietro”. Nonostante il paragone con le grandi del tennis italiano, Jasmine mantiene i piedi per terra: “Non è una cosa a cui penso troppo. Cerco di fare il mio percorso e scrivere la mia storia. Negli ultimi due anni ho vissuto delle delle emozioni e spero di continuare così. Ora mi godo il momento, poi vedremo a fine carriera”.
Infine, Paolini celebra i connazionali – Jannik Sinner e Lorenzo Musetti – impegnati alle Finals di Torino: “Incredibile. Un traguardo che se dieci anni fa ce lo avessero detto non ci avrebbe creduto nessuno. Poi la coincidenza di giocare in Italia è stupenda, il lavoro della federazione per portare questo torneo qui a Torino è stato incredibile e stanno promuovendo benissimo il tennis. Poi ci sono ragazzi come Sinner, Musetti, Bolelli e Vavassori che lo promuovono ancora di più giocando qui”. Agli azzurri dedica un augurio sincero: “Gli faccio un grosso in bocca al lupo, a tutti. Mi auguro si godano l’esperienza e che diano il massimo mettendo in campo il loro miglior tennis che è quello che direi a me stessa. Poi Sinner qui ha già vinto e sa bene cosa fare”. E sulle WTA Finals in Italia conclude con un sogno: “Sarebbe bellissimo, ovvio. Ma già è difficile qualificarsi, averle in Italia poi sarebbe un sogno”.
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