Che la nuova generazione abbia un tennis già pronto a mettere in difficoltà i vertici del ranking mondiale, non è più un segreto: tanti i teenagers emergenti, dal gioco aggressivo e sempre volto all’offesa. Nonostante sia il nome del brasiliano Joao Fonseca a esser maggiormente discusso da ormai diverse settimane, è ancora il classe 2005 Jakub Mensik a guidare gli under 19: oggi numero 57 del mondo, vanta un best ranking alla quarantacinquesima posizione globale, raggiunta nel febbraio di quest’anno. Il ceco è il perfetto prototipo della nuova frontiera di un tennis potente e aggressivo, aiutato dai suoi 191 centimetri di altezza.
L’età non può che metterlo in diretta competizione con l’altro grande predestinato del teatro internazionale, Joao Fonseca, appena un anno più piccolo, ma dalle prospettive anche migliori: “Non vedo l’ora di giocare tante partite contro di lui” ha detto il ceco a CLAY durante un’intervista svoltasi a Punta Cana, dove sta disputando il Challenger 175 Copa Cap Cana.
Ecco l’intervista completa.
D. Hai 19 anni e fai parte di un gruppo entusiasmante di giovani giocatori. Alcuni nomi come Joao Fonseca, Arthur Fils, Alex Michelsen hanno fatto parte delle tue ultime Next Gen ATP Finals. Quali sono i punti di forza di questa nuova generazione?
Jakub Mensik: “È un argomento di cui potremmo parlare a lungo. Beh, ovviamente, ogni volta in un determinato periodo nel tennis arrivano nuovi nomi, nuove generazioni, nuovi stili di gioco. I Big 3 hanno dominato il mondo del tennis per 20 anni. Adesso, la nuova generazione sta per portare qualcosa di nuove nel tennis. È difficile dire esattamente cosa ci caratterizza, perchè abbiamo tutti stili diversi. Secondo me, c’è una maggiore enfasi sulla fisicità. Giocando contro i migliori giocatori del mondo impariamo tantissimo, e un giorno così potremo raggiungere il loro livello”.
D. Ci saranno altri Big 3 in questa nuova generazione?
Jakub Mensik: “Roger, Rafa e Novak sono stati al top per 20 anni, è folle. Novak sta ancora giocando e può ancora vincere tornei. È un po’ difficile parlarne ora che la nuova generazione sta appena cominciando a prender piede. Io, Joao, Alex Michelsen e tutti gli altri, abbiamo il tennis per esser lì, un giorno“.
D. Quel match emozionante che hai giocato durante le Next Gen ATP Finals a Jeddah potrebbe essere l’inizio di una bella rivalità con Fonseca?
Jakub Mensik: “È stata una bella partita, anche se con regole diverse. Le differenze fra i giocatori si riducono molto con quel tipo di punteggio. Un giocatori fra i primi 200 avrà più possibilità di battere uno tra i primi 10. Chiunque può battere chiunque. Sarebbe interessante giocare una partita normale contro Fonseca. Abbiamo giocato cinque tiebreak! Il focus era sui momenti di pressione“.
D. Non vedi l’ora di affrontare altre battaglie con lui?
Jakub Mensik: “Assolutamente. Al momento sta andando piuttosto bene. Ha vinto il suo primo titolo ATP e ha fatto grandi cose in Australia. All’inizio della stagione ha vinto un sacco di partite. È sulla buona strada, sta scalando la classifica molto velocemente. È bello vederlo, sono davvero emozionato all’idea di giocarci ancora“.
D. Porteresti qualche regola delle Next Gen nei tornei ATP?
Jakub Mensik: “Non saprei, onestamente. Ho perso tutto, quindi per me no. Col no-let ho fatto tre ace, quello è stato fantastico. Ma il ragazzo che quei 3 ace li ha subiti, dirà che quella regola non gli piace. È emozionante giocare con questo tipo di regole, alcuni tornei potrebbero essere così. Ma non i grandi tornei: lasciamo quelli del Grande Slam così come sono. Ma per i tornei più piccoli, come i 250, perchè no?
D. Il tennis ceco è in un momento fantastico. Tomas Machac, Jiri Lehecka, tu stesso: una fantastica squadra di Coppa Davis.
Jakub Mensik: “Stiamo andando piuttosto bene. Io, Jiri e Thomas stiamo tutti salendo in classifica, mostrando grandi prestazioni in campo. È davvero bello vederlo, perchè per molto tempo non abbiamo avuto molti tennisti cechi nella top 100. In questo momento siamo in 3 fra i migliori 50. Quindi penso che sia davvero fantastico quello che sta succedendo e ci stiamo spingendo a vicenda. Le loro vittorie nei tornei spingono tutti a far meglio. In Coppa Davis possiamo battere letteralmente chiunque, e possiamo ancora migliorare“.
D. Il tuo paese ha una grande storia in questo sport, ti ispiri a qualche nome del passato?
Jakub Mensik: “Ovviamente, ci sono un sacco di leggende. Non ero ancora nato quando giocava Ivan Lendl, ma ovviamente è un’ispirazione. La mia generazione segue di più ciò che hanno fatto Tomas Berdych e Radek Stepanek. Li ho guardati principalmente in Coppa Davis. Hanno vinto nel 2012 giocando singolare e doppio, poi hanno difeso il titolo nel 2013. È stato incredibile e grandioso vederlo quando ero un bambino. Adesso, avere Tomas come capitano della squadra di Coppa Davis è qualcosa di speciale. È davvero importante per noi poter apprendere da lui”.
D. Qual è la tua più grande ambizione nel tennis?
Jakub Mensik: “Essere il numero uno al mondo e vincere tutti i tornei del Grande Slam“.
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Autor: Roman Bongiorno