Novak Djokovic non si sta semplicemente avvicinando alla Grecia: la sta abbracciando. Negli ultimi mesi il numero uno più longevo della storia ha costruito un legame sempre più profondo con Atene, al punto da trasformarla nella nuova base della sua vita privata e sempre più anche di quella imprenditoriale. Prima il trasferimento della famiglia nella capitale ellenica, poi la decisione di spostare lì il torneo ATP di Belgrado: ora arriva un’altra mossa che conferma quanto il feeling tra il campione serbo e il mondo greco sia ormai forte e strutturale.
Djokovic ad Atene si sente a casa.
Le sue parole dopo la recente vittoria nel torneo cittadino lo avevano già fatto intuire chiaramente: “Qui mi hanno accolto con un calore incredibile”. Ed è proprio quel calore, mischiato alla tranquillità logistica e alla dimensione culturale della città, a convincere Nole che la Grecia non è più soltanto una destinazione, ma un luogo da costruire e abitare nel lungo periodo, dover far crescere i propri figli.
L’investimento-monstre: 20 milioni per il nuovo Tennis & Racket Sports Club di Ellinikon
Secondo quanto riportato da Tennis24gr, Djokovic è pronto a un passo che certifica più di ogni altra cosa la solidità del suo progetto ateniese: l’acquisizione del Tennis & Racket Sports Club di Ellinikon, la nuova grande struttura sportiva che sorgerà nella zona sud della capitale. Un centro di oltre venti campi tra tennis, padel e pickleball, pensato per diventare uno dei poli più moderni e completi dell’intero Mediterraneo.
Il costo dell’operazione? Circa 20 milioni di dollari, un investimento che solo un campione con il peso specifico di Djokovic può affrontare con visione e ambizione. L’idea è chiara: far nascere nell’area di Ellinikon un hub internazionale capace di attrarre giocatori, tecnici, appassionati e non ultimo di spingere ulteriormente lo sviluppo del tennis ellenico.
L’incontro con Mitsotakis: Djokovic già parte del progetto Grecia
A conferma di quanto il suo legame con la Grecia stia diventando strutturale, Djokovic è stato ricevuto nei giorni scorsi dal Primo Ministro Kyriakos Mitsotakis nel suo ufficio di Atene. Insieme a Djorjde Djokovic e al presidente della Federazione Greca, Thodoris Glavas, il campione serbo ha discusso delle prospettive del tennis ellenico.
Secondo quanto riferito dallo stesso Mitsotakis sui propri canali social, l’incontro si è concentrato su “come portare il tennis greco ancora più in alto”, sulla scia del successo organizzativo e di pubblico del nuovo ATP 250 di Atene. Un messaggio politico e sportivo che apre a un potenziale percorso di collaborazione tra governo e Djokovic per progetti futuri, in grado di consolidare la Grecia come nuovo polo internazionale del tennis.
È un passaggio tutt’altro che simbolico: vuol dire che Djokovic non è soltanto un grande investitore, ma una figura considerata strategica per la crescita dello sport nazionale.
Djokovic-Atene, una storia che sta appena iniziando
Il cerchio, per ora, si chiude qui: la famiglia trasferita, il torneo spostato, l’investimento a Ellinikon pronto a decollare, l’apertura di un dialogo diretto con il primo ministro. Tutti segnali di un legame che non nasce per caso e non finirà presto. Djokovic sta costruendo ad Atene una seconda vita. E, come sempre accade quando Nole prende una decisione, lo fa pensando molto più lontano del presente.
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