Prosegue la bromance a distanza tra Novak Djokovic e Nick Kyrgios. Il rapporto tra il campione serbo e il talento australiano, dopo qualche difficoltà iniziale, si è trasformato, nel corso degli ultimi anni, in un’amicizia sincera, caratterizzata dal miele più dolce delle dichiarazioni, dei complimenti a distanza e di un’intesa speciale. Un’intesa nata all’inizio del 2022, quando Nick fu tra i pochi a sostenere pubblicamente il collega nel corso della vicenda legata al vaccino e all’ingresso in Australia nel pieno della pandemia. Djokovic ha spesso sottolineato quanto quel sostegno abbia significato per lui in uno dei momenti più difficili della sua carriera.
Ma torniamo alle parole e al miele. Nole, che nella serata di venerdì 5 settembre scenderà in campo con Carlos Alcaraz per la 53^ semifinale a livello slam della sua monumentale carriera, ha rilasciato nuove dichiarazioni a CLAY, parlando del suo rivale nella finale di Wimbledon 2022, in un’intervista pubblicata anche da RG Media: “Nick, purtroppo, non ha mai avuto la disciplina necessaria. Se avesse il 30% della disciplina richiesta – e ne ha circa il 5% – sarebbe facilmente tra i primi 10”.
E, a proposito dall’assenza prolungata di Kyrgios dal circuito (un solo match disputato nel 2023, nessuno nel 2024, e solamente una manciata in questo 2025), ha aggiunto: “Mi piacerebbe rivederlo in campo, perché ha dovuto superare molti infortuni. E’ un punto di riferimento per il nostro sport. Per quanto sia controverso e diverso, la gente lo ama, è un giocatore che attira pubblico. Ho letto che dovrebbe giocare una partita contro (Aryna) Sabalenka, una ‘Battaglia dei sessi’ come quella di Billie Jean King ai suoi tempi. Sarebbe molto interessante, se dovesse succedere”.
Djokovic: “Kyrgios ha giocato una finale di Wimbledon senza riscaldamento”
Djokovic ha poi aggiunto: “Spero che possa concludere la sua carriera sul campo. Sarebbe un peccato se gli infortuni gli impedissero di giocare almeno qualche altro grande torneo. Purtroppo, non ha mai avuto la disciplina necessaria, ma se ne avesse avuto anche solo il 30% – e lui ne ha il 5% – sarebbe stato facilmente tra i primi 10. Ha giocato una finale di Wimbledon senza riscaldamento, senza un allenamento serio, senza un allenatore, e ha battuto tutti i tennisti più forti del mondo“.
“Ha così tanto talento e potenziale, avrebbe potuto fare cose incredibili, ma il fatto di trascurare il suo corpo lo ha portato dove si trova ora. Mi piace davvero e spero che torni presto per giocare quella partita con Sabalenka e almeno il ‘suo’ Australian Open, perché se lo merita. Non è una situazione facile per un tennista, non sei né ritirato né in attività, ritirato in modo non ufficiale ma ancora in lotta. Gli auguro il meglio, magari un po’ meno alcol e qualche video in meno” ha detto Nole sorridendo.
Ma di che video si tratta?
“Una volta mi ha mandato un video. Ama mandarmi varie clip dai locali, dai bar, all’ultimo nemmeno gli ho risposto…Mi dice sempre: ‘Perché continuo a incontrare serbi ovunque in giro per il mondo?’ Va a una festa, si imbatte in uno dei nostri, e gli dicono: ‘Nick, sei un serbo!’ Poi si abbracciano, bevono, e lui mi manda i video”.
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