Dal rosso di Parigi al verde di Wimbledon: ecco come Sinner e Alcaraz stanno passando la settimana

0
4
tenis portal logo

Si, è vero, il tempo sembra volare. Sono già passati quattro giorni dalla finale del Roland Garros, dalla battaglia all’ultimo sangue tra i due migliori tennisti al mondo. A detta di molti, probabilmente la miglior finale di sempre nello slam di Parigi. E come si può dire il contrario effettivamente? Ragioniamoci su: per 5 ore e 29 minuti, Alcaraz e Sinner hanno lottato per portare a casa la vittoria, senza esclusione di colpi.

Il tennis è uno sport bellissimo, perché ti lascia danzare sul campo, ti lascia esprimere al meglio il tuo gioco, ti lascia esser te stesso; ma sa essere anche molto crudele, perché non ti perdona neanche un passo falso e chissà se Sinner – a distanza di 96 ore – starà ancora pensando a quei tre match point nel quarto set. Ogni partita è un duello a viso aperto: non c’è una squadra, non c’è nessun rifugio. Ci sei solo tu, la racchetta e la verità in campo.

Purtroppo esiste solo un vincitore, solo uno può arrivare in fondo e alzare il trofeo al cielo. E’ il bello e il cattivo dello sport, ma – come disse Ernest Hemingway – ‘non si può essere sconfitti finché non si ha il coraggio di continuare‘. E Sinner ha già la testa al prossimo torneo, al prossimo traguardo da raggiungere, alla prossimo avversario da battere. Le avversità rendono il giocatore più forte e il numero 1 al mondo sa come uscire da situazioni difficili, ce lo ha insegnato più e più volte.

I festeggiamenti di Alcaraz

Alcaraz, da vincitore, ovviamente non ha saputo trattenere tutta la sua gioia. Prima in campo, con le lacrime di felicità, e poi con una festa sfrenata, svoltasi in un ristorante italiano a Parigi a partire dalle ore 22, insieme al suo team, gli amici e la famiglia. Il divertimento e la consapevolezza di aver compiuto una vera e propria impresa hanno trattenuto Carlitos fino a tarda notte, quando poi si è ritirato in hotel per riposare dopo una giornata intensa.

Festeggiamenti che non sembrano terminare, visto che il tennista spagnolo proprio in questi giorni ha continuato il suo momento spensierato a Ibiza, in particolar modo al Beach Club Ushuaia, con grande musica e spettacolo all’aperto e un’impressionante line-up di DJ e artisti dal vivo che rendono l’esperienza indimenticabile. Meritato riposo per il cinque volte campione Slam che adesso dovrà tornare con la testa ai prossimi impegni. L’obiettivo – come confermato dal suo coach – è quello di giocare al Queen’s, ma la sua presenza verrà confermata solamente nei prossimi giorni. Dal canto suo, Sinner ha preferito rifugiarsi a casa sua, l’Alto Adige, per qualche giorno di pausa dopo una finale così intensa. E’ arrivato a Bolzano con un volo privato direttamente da Parigi.

Sinner, i motivi della scelta di Halle

Il numero 1 al mondo è il campione in carica in Germania e – proprio per questo motivo – ha deciso che parteciperà al torneo di Halle per la terza volta consecutiva. In Spagna c’è stato chi ha insinuato che ci fosse la volontà di evitare il grande rivale iscritto al Queen’s: “Partecipi ad Halle per evitare Alcaraz?”. Ovviamente non è così, visto che le scelte di pianificazione dei tornei vengono fatte molti mesi prima.

In ogni caso, c’è la sensazione che per il prossimo incontro tra Alcaraz e Sinner dovremo aspettare poco. Chissà, magari già in finale di Wimbledon? E’ ancora troppo presto per dirlo; nel frattempo, il numero 1 al mondo cercherà di difendere il titolo in carica in Germania, mentre lo spagnolo tenterà di aggiudicarsi anche il torneo del Queen’s a meno di forfait dell’ultimo momento. La loro rivalità è appena iniziata, siamo solo agli inizi di quella che potrebbe essere una delle migliori storie dello sport moderno.

O que achou dessa notícia? Deixe um comentário abaixo e/ou compartilhe em suas redes sociais. Assim conseguiremos tornar o tênis cada vez mais popular!

Esta notícia foi originalmente publicada em:
Fonte original

Autor: lorenzocelenza