La dura legge dello sport del diavolo. Il tennis non fa sconti: nessun pareggio che gratifichi parzialmente i due rivali. Un vincitore, un vinto. Al termine dell’epico match tra Flavio Cobolli e Zizou Bergs, le telecamere hanno ripreso il dramma sportivo racchiuso nelle lacrime di disperazione del tennista belga, consolato da Cobolli senior e junior, i quali, con grande nobiltà d’animo, si sono immedesimati nel bravo ragazzo di Lommel, uscito sconfitto da un duello sanguinoso durato più di tre ore. Tanti i match point sprecati dal classe ’99 belga (ben sette), rasserenato dall’affetto dei connazionali, degli avversari e anche di papà Bergs, che ha dedicato una lettera a Zizou, resa pubblica sui social media.
“Mio caro figlio Zizou, vederti scendere in campo durante la Coppa Davis mi ha riempito di un orgoglio indescrivibile. Non portavi solo la tua racchetta, ma anche il peso delle speranze di una nazione, e hai dato tutto te stesso per il Belgio. Ogni servizio, ogni scatto, ogni goccia di sudore erano la prova del tuo coraggio e del tuo cuore – ha scritto papà Koen -. Non hai giocato solo per te stesso, ma anche per i tuoi compagni di squadra, per il tuo Paese e per tutti noi che crediamo in te. Ho visto il fuoco nei tuoi occhi, la determinazione nei tuoi movimenti e l’amore per il Belgio trasparire in ogni punto.
Da padre, conosco i sacrifici che hai fatto, le infinite ore di allenamento e i momenti di dubbio che hai superato. Nella Coppa Davis hai mostrato al mondo il vero significato della dedizione. Hai dato tutto te stesso, e questa è la vittoria più grande di tutte. Indipendentemente dal punteggio, ai miei occhi hai già vinto. Sei un campione di spirito, un guerriero di cuore e un figlio che rende suo padre infinitamente orgoglioso. Abbiamo perso l’incontro, ma tu hai conquistato il rispetto del mondo del tennis. Sono felice di aver condiviso questo bellissimo momento con tutta la mia famiglia al mio fianco. Sono questi i momenti per cui viviamo. Con tutto il mio amore e la mia ammirazione, tuo papà”.
Il volto di Zizou, affranto dalla sconfitta che ha segnato l’eliminazione del suo Belgio dalle Finals 8 di Davis Cup, ha intenerito tutti. Chiunque, dopo aver assistito alla scena di Bergs, disperato, con le mani in faccia a coprir le lacrime, si è chiesto: “Chissà che sensazione si prova?”. Quando si indossa la divisa della propria nazione, le emozioni vengono amplificate, perché non si gioca per sé stessi, ma per un intero popolo. E come perfettamente descritto nella lettera di papà Koen, Zizou Bergs ha lottato con uno spirito d’abnegazione invidiabile, sino all’ultimo punto, accettando poi – con umiltà – un’amarissima sconfitta.
Dopo il 32esimo punto del tiebreak decisivo, il mondo si divide a metà: un uomo con la maglia azzurra vive il giorno più della sua vita. Dall’altra parte della rete si consuma un dramma sportivo. La dura legge del tennis colpisce ancora.
O que achou dessa notícia? Deixe um comentário abaixo e/ou compartilhe em suas redes sociais. Assim conseguiremos informar mais pessoas sobre o que acontece no mundo do tênis!
Esta notícia foi originalmente publicada em:
Fonte original



