Rep. Ceca-Spagna 1-0
J. Mensik (CZE) b. P. Carreno Busta (ESP) 7-5 6-4
La Cechia passa in vantaggio. Il tie di quarti di finale delle Davis Cup Finals tra Cechia e Spagna è partito seguendo i favori del pronostico. Jakub Mensik, in circa cento minuti di partita, ha avuto ragione di Pablo Carreno Busta per la seconda volta in altrettanti scontri diretti. Un 7-5 6-4 non proprio eccellente da parte del tennista di Prostejov, che però si è comportato decisamente meglio del suo avversario quando la palla scottava.
Difatti, i 30 errori gratuiti (l’iberico 15) non si possono di certo ignorare se vogliamo fare un bilancio della prestazione del ceco, che però si è sicuramente preso molti più rischi del suo rivale. Per lui, infatti, 42 vincenti – di cui ben 20 ace – contro i 20 sello spagnolo, che nei momenti topici si è sciolto come neve al sole. Quando ha dovuto servire per allungare entrambe le frazioni, Carreno Busta ha espresso un tennis decisamente più contratto, permettendo così a Mensik di sovrastarlo con la sua velocità di braccio.
Per lo spagnolo, che nel 2019 aveva vinto la Coppa Davis, si tratta dell’ottava sconfitta in singolare in questo evento (su tredici match disputati) e del nono insuccesso filato contro tennisti dentro la top 20. Il ceco, invece, porta al suo paese la quinta affermazione in Davis (su sette partite giocate), nonostante nelle ultime settimane c’era stato qualche dubbio sul suo conto: a partire dal ritiro a Basilea prima del match contro Joao Fonseca, per poi arrivare al forfait di Parigi. Ma, anche se qualche sbavatura tecnico-tattica c’è stata, la prova messa in piedi da Jakub è stata più che sufficiente per mettere al tappeto l’avversario odierno. Ora tocca a Jaume Munar cercare di rimettere in piedi il tie, provando a piazzare la sorpresa contro Jiri Lehecka.
Primo set: Carreno Busta non sfrutta un break di vantaggio. Mensik lo punisce
Già dal primo game si possono intuire alcune trame di gioco. Carreno Busta punta sulla solidità da fondo campo e sul far giocare a Mensik più palle possibili per poi magari sfondare con il rovescio se ne ha l’occasione. Il ventenne ceco, invece, punta sul servizio e sulla ricerca del vincente, che lo aiutano a tenere ai vantaggi il game inaugurale. Entrambi non hanno paura di guadagnarsi la rete, sotto la quale ottengono svariati punti grazie ai colpi di volo. Si procede a ritmo dei servizi, con cui sia Jakub che Pablo compensano alcune sbavature con i colpi a rimbalzo (specialmente di dritto).
La battuta non aiuta però il campione del 1000 di Miami nel settimo gioco. La prima di servizio non entra, il 34enne spagnolo è bravo ad anticipare il suo avversario, che dal canto suo si fa un po’ sopraffare dalla tensione. Concede quindi due palle break: la prima la cancella con un ace coraggioso di seconda, ma nell’opportunità seguente un suo attacco verso la rete si stampa sul nastro, accomodando il passante al numero 89 ATP, che non si fa sfuggire l’occasione e agguanta così il break. Ma il 19esimo tennista al mondo reagisce subito: inizia a far male con il dritto, si procura due occasioni per il contro break e grazie a un rovescio impreciso dell’iberico torna in corsa nel parziale.
Poco prima di arrivare all’eventuale tie-break, Carreno Busta non riesce più a imporre il suo gioco. Mensik sale in cattedra spingendo bene con i fondamentali e arriva per tre volte a set point. Il primo glielo annulla il rivale a seguito di un ottimo scambio nei pressi della rete, il secondo lo spreca lui con un brutto rovescio che termina fuori. Ma nella terza occasione il numero due ceco sfonda con il dritto lungolinea, sorprende il campione dei Challenger di Tenerife (1 e 2) e dopo cinquantanove minuti regala il primo set alla sua squadra con il punteggio di 7-5.
Secondo set: Carreno Busta trema nel fatidico decimo gioco. Mensik non perdona
Nonostante qualche imprecisione nei propri turni di battuta, entrambi escono bene dai loro primi giochi al servizio della frazione. Il primo ad arrivare a palla break è Mensik grazie a delle ottime accelerazioni. Carreno Busta si fa però trovare pronto e cancella così due chance avversarie. Il parziale continua a essere scandito dal colpo di inizio gioco. Sino a che lo spagnolo, al momento di servire per rimanere nel match, viene colpito dal cosiddetto braccino. La sua palla non viaggia più come prima, mentre quella del ceco non si fa problemi a fendere l’aria della SuperTennis Arena. Jakub si procura due match point in risposta e alla prima chance, grazie a un dritto vincente, chiude i conti per 7-5 6-4. Dopo circa un centinaio di minuti di partita il primo punto di questo tie è della Cechia.
O que achou dessa notícia? Deixe um comentário abaixo e/ou compartilhe em suas redes sociais. Assim conseguiremos informar mais pessoas sobre o que acontece no mundo do tênis!
Esta notícia foi originalmente publicada em:
Fonte original
