Coppa Davis, Carreno Busta: “Mensik è il n. 2 più forte delle Finals. Avessi il suo servizio…”

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Coppa Davis, Carreno Busta: “Mensik è il n. 2 più forte delle Finals. Avessi il suo servizio…”

Pablo Carreno Busta non è riuscito nel colpaccio. Il 34enne iberico si è arreso in due set a Jakub Mensik nel primo match di singolare del tie di quarti di finale tra Spagna e Cechia, alle Davis Cup Finals. Il numero 89 al mondo si è irrigidito in entrambi i set al momento di servire per rimanere nei parziali. Il suo avversario è così venuto a prendersi con coraggio entrambe le frazioni, che gli sono valse il primo punto di questa sfida. Successivamente, Carreno Busta è intervenuto in conferenza stampa per dire la sua riguardo il match giocato. Di seguito le sue dichiarazioni.

D: Potresti parlarci del match secondo la tua prospettiva? In particolare, il passaggio in cui eri avanti di un break nel primo set. Quali sono state le chiavi in quel momento secondo te?
Pablo Carreno Busta: “Sì, è vero che la partita è stata combattuta, ma non è bastato. Probabilmente la chiave è stata nel primo set, quando ho fatto il break. Su questo tipo di superfici è molto importante che l’avversario non riesca a rientrare nel punteggio. Ma a volte succede. Inoltre, se hai il mio servizio… Probabilmente con il suo di servizio sarebbe più facile. Quello è stato il momento della partita in cui dovevo fare qualcosa di più, dopo di che ha servito davvero molto bene. Non mi ha dato alcuna possibilità di fare un altro break. Probabilmente alla fine della partita, sul 4 pari, 15-30, ci ho provato, ma non è stato sufficiente. Quando devi giocare tutti i punti dalla linea di fondo su questa superficie, è davvero difficile continuare a spingere nei momenti importanti, come nei primi game del set”.

D: Qual è la parte difficile del dover rispondere al servizio di Jakub? Si tratta più della velocità o dei piazzamenti? Quanto è complicato da leggere?
Pablo Carreno Busta: “Beh, all’inizio della partita o prima del match cerchi di capire dove si sente più a suo agio nel servire. È vero che normalmente, da sinistra, gli piace servire esterno. Da destra probabilmente serve meglio alla ‘T’. Può giocare su entrambi i lati. La sua velocità è sempre superiore ai 200 chilometri all’ora. Non è facile rispondere. A volte riesci, ma lui ha una palla facile. Cerco solo di spingere la palla in gioco il più possibile. Bisogna spingere in quei casi”.

D: Cosa avresti potuto fare in maniera migliore?
Pablo Carreno Busta: “Non ho giocato male, mi sono trovato bene questa settimana. Gli ho fatto male da fondocampo, sono stato aggressivo, coraggioso e ho giocato bene. Posso essere abbastanza soddisfatto, ma non sono infinitamente soddisfatto. Mi sarebbe piaciuto complicargli di più la vita. Ho iniziato bene, sapendo cosa dovevo fare. Ho ottenuto un break non facile, ma non sono contento dei piccoli dettagli. Dovevo vincere quel gioco. Ho sbagliato le prime di servizio, lui è partito 0-30. Non è che glieli ho regalati, ma devo cercare di rendergli le cose un po’ più difficili. È molto complicato rubargli i punti, lui ne guadagna molti di più gratis (grazie al servizio, ndr). Per quanto tu sia migliore da fondo, quando la palla scotta il servizio gli dà molto, mentre a me non lo ha dato. Lui ti mette sotto pressione”.

Domanda sulle difficoltà di sfidare la Cechia
Pablo Carreno Busta: Sapevamo che sarebbe stata dura. Mensik è il miglior numero due del torneo, hanno una squadra molto equilibrata, tre ottimi giocatori. Jaume sta giocando bene, la chiave sarà mantenere il suo servizio. Lehecka sta giocando bene, ha fatto ottime partite, ha battuto Fritz e Tiafoe in casa loro. Ha esperienza e non sarà facile”.

Domanda sulla partita
Pablo Carreno Busta: Non volevo accontentarmi di giocare bene ed essere competitivo; mi sarebbe piaciuto vincere o rendergli le cose più difficili. Sappiamo che ha un servizio molto potente e che mi avrebbe messo molta pressione con la risposta; è forse il colpo che usa più efficacemente. Sapeva che il mio punto debole è il primo colpo dopo il servizio, e ha messo pressione proprio su quello. Ho vinto molti punti con la mia seconda di servizio, ma nei momenti importanti lui è stato migliore.

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