Cerundolo batte Paul e prosegue la sua corsa: Miami continua ad esaltarlo

0
27

C’erano una volta tanti giocatori sudamericani forti, fortissimi, sulla terra rossa e poco più. C’erano una volta e non ci sono più. O meglio, ci sono ancora, forti, fortissimi sulla terra rossa, ma ugualmente forti sulle altre superfici. Come il veloce di Miami, ad esempio. Il pensiero va subito a Fonseca, ma non è l’unico, non è il solo. Un altro esponente, di questa che potremmo definire come una nouvelle vague del tennis sudamericano, va in direzione sud, verso Buenos Aires, casa di Francisco Cerundolo.
Continua a brillare l’argentino al Miami Open: ha superato Tommy Paul con un convincente 6-2 7-6(4), dimostrando ancora una volta di trovarsi particolarmente a suo agio sui campi della Florida. È infatti un torneo che storicamente sembra esaltare le sue qualità di lottatore e talento puro, che lo ha visto semifinalista nel 2022, battuto da quel Casper Ruud che sarà il suo prossimo avversario agli ottavi. Un successo di spessore per il numero 22 del mondo, che conferma il buon inizio di stagione.

Cerundolo domina, poi resiste alla rimonta

Il primo set è stato un monologo dell’argentino. Cerundolo ha subito aggredito l’americano con un tennis solido e incisivo, sfruttando al meglio la sua capacità di spingere da fondo e di variare con il rovescio. Dopo un inizio equilibrato, ha piazzato il primo break nel terzo gioco, portandosi avanti 2-1, e poi ha strappato nuovamente il servizio a Paul nel settimo game. Con un 6-2 senza discussioni, ha messo le cose in chiaro, incanalando il match verso la parte argentina della storia.

Il secondo set, invece, è una battaglia. E non solo perché si conclude al tie break, ma per l’andamento del set stesso. Un dato su tutti: sei break nei primi otto game che hanno delineato il profilo di un set giocato sulla tagliente lama dei nervi, sempre al limite dell’errore. Non una bella partita dal punto di vista stilistico, molto di più da quello emotivo. Il tie break finale vinto da Cerundolo premia il giocatore che meno ha sbagliato e più ha creduto alla vittoria finale, portandosi subito sul 4-0, resistendo al ritorno del padrone di casa, chiudendo poi sul 7-4.

Miami terra di conquista: semifinale nel 2022 e nuovi sogni nel 2025

Come scritto, non è la prima volta che Francisco Cerundolo si spinge lontano in Florida. Nel 2022, al suo debutto assoluto nel Masters 1000 di Miami, aveva stupito tutti raggiungendo le semifinali. Un risultato sorprendente per l’allora giovane argentino, che aveva sconfitto tra gli altri Frances Tiafoe, Gael Monfils e Jannik Sinner (ritiratosi sul 4-1 argentino nel primo set), prima di arrendersi a Casper Ruud.

Anche nel 2023 aveva ben figurato, fermandosi ai quarti di finale dopo una battaglia persa contro Karen Khachanov. Al momento il suo score parla di 11 vittorie e sole 3 sconfitte a Miami, il che significa il 78,6% di match vinti a queste latitudini. È il quinto giocatore più vincente in questo torneo da quando l’evento si è spostato da Key Biscane all’Hard Rock Cafè Stadium; meglio di lui solo Sinner, Alcaraz, Hurkacz e Medvedev (i quattro giocatori che hanno vinto le ultime quattro edizioni). 

Dalla terra battuta al cemento: un talento polivalente

Sebbene la tradizione argentina veda la terra rossa come superficie prediletta, Cerundolo sta dimostrando di essere un giocatore completo. Il suo gioco aggressivo, con un diritto potente e un rovescio capace di variare il ritmo, gli permette di essere competitivo su tutte le superfici. Nel 2022 ha conquistato il suo primo titolo ATP a Bastad, sulla terra battuta, battendo, tra gli altri, uno specialista come Casper Ruud (ancora lui…) e Sebastian Baez in finale. Tuttavia, il suo rendimento sul cemento è in costante crescita, come dimostrano le sue prestazioni a Miami e Indian Wells. Le sue vittorie contro top 10, come quella contro Felix Auger-Aliassime nel 2023 e quella su Alex de Minaur a Indian Wells, confermano il suo potenziale anche fuori dalla terra battuta.

Prossimi obiettivi: il rientro in top 20 e il sogno Slam

Dopo la convincente vittoria su Paul, Cerundolo guarda con fiducia al prosieguo del torneo. L’obiettivo è tornare almeno ai quarti e magari ripetere l’exploit del 2022. Un buon risultato a Miami potrebbe riavvicinare alla top 20 ATP, traguardo che ha già tagliato nel giugno del 2023 (si attestò al n.19).
In prospettiva, il vero banco di prova saranno gli Slam. Fino a oggi, il suo miglior risultato in un Major è stato il quarto turno al Roland Garros nel 2023 e nel 2024, che per un giocatore cresciuto sulla terra battuta è un’ottima base di partenza. Certo, ad oggi il suo pedigree non lo vede nella rosa dei vincitori di uno Slam, ma se Cecchinato ha giocato una semifinale, proprio a Parigi, c’è possibilità anche per Cerundolo. Perché no?
L’argentino ha ormai acquisito la consapevolezza di potersela giocare con i migliori e Miami continua a essere il suo teatro ideale. Occhi puntati su di lui: il cammino in Florida non è ancora finito.

O que achou dessa notícia? Deixe um comentário abaixo e/ou compartilhe em suas redes sociais. Assim conseguiremos tornar o tênis cada vez mais popular!

Esta notícia foi originalmente publicada em:
Fonte original

Autor: Carlo Galati