Cosa ci fanno Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego sui campi del Circolo della Stampa Sporting di Torino, nel cuore della settimana delle Nitto ATP Finals? Nessuno dei due è protagonista all’Inalpi Arena, ma entrambi sono tra i volti più riconoscibili del tennis italiano e, soprattutto, tra coloro che sognano ancora di dire la loro in Coppa Davis.
Sonego, del resto, a queste latitudini è di casa. È il circolo dove ha mosso i primi passi da bambino, quasi vent’anni fa, e dove ancora oggi torna con la stessa luce negli occhi di quando inseguiva le palline con la racchetta più grande di lui. Berrettini, invece, è un ospite gradito, che allo Sporting ha trovato calore, rispetto e un compagno d’allenamento ideale per ritrovare ritmo e fiducia.
Due ore di tennis e sorrisi
Quando scriviamo, è appena terminato il loro allenamento congiunto. Due ore piene, intense, di quelle che non si fanno solo per mantenersi in forma. All’inizio un riscaldamento un po’ diverso dal solito: una partita di calcio–tennis, risate e qualche colpo di tacco per scaldare l’atmosfera. Poi, racchetta in mano e concentrazione. Prima la diagonale di rovescio, con scambi prolungati e precisi, poi la diagonale di dritto, con entrambi che hanno alzato i giri del motore, spingendo sempre più forte.
A chiudere, qualche game giocato con intensità vera, quasi da torneo. C’era voglia di competizione, ma anche un clima di complicità, di chi sa che la settimana prossima potrebbe condividere lo stesso spogliatoio, la stessa maglia azzurra.
Prove generali di Coppa Davis
Quella tra Berrettini e Sonego è stata una sorta di prova generale di Coppa Davis. La competizione, che scatterà la prossima settimana a Bologna, vedrà l’Italia impegnata nei quarti di finale contro l’Austria mercoledì 19 novembre.
Il clima, intorno alla squadra, è di attesa ma anche di qualche incertezza. Da giorni, infatti, a Torino si fa sempre più insistente la voce di un possibile forfait di Lorenzo Musetti. Il carrarese, in questi giorni impegnato alle ATP Finals, sta spremendo ogni goccia d’energia in un finale di stagione durissimo, e presto diventerà padre per la seconda volta. Una situazione che lo porta a riflettere, anche per rispetto verso il suo fisico e la famiglia.
La decisione definitiva verrà presa dopo un confronto con il capitano Filippo Volandri, ma tutto lascia pensare che Musetti possa rinunciare. E allora, al suo posto, chi meglio di Sonego?
Sonego verso la convocazione, Berrettini pronto
La convocazione di Lorenzo Sonego, a questo punto, appare una formalità. Volandri ha tempo fino a lunedì per ufficializzare eventuali modifiche nella lista dei convocati, che al momento comprende Cobolli, Berrettini, Bolelli e Vavassori. Con Sinner già certo del posto e Musetti in dubbio, l’inserimento del torinese appare naturale, anche per il suo spirito da uomo squadra e per l’esperienza accumulata negli ultimi anni in Davis.
Berrettini, dal canto suo, continua a inseguire il ritorno definitivo in forma dopo una stagione complicata dagli infortuni. Ma l’allenamento di oggi è un segnale forte: Matteo c’è, è motivato, e sa quanto significherebbe chiudere il 2025 con la maglia azzurra addosso.
Un legame che va oltre il campo
Lo Sporting di Torino, per Sonego, non è solo il luogo dove si allena: è casa. E per Berrettini, ritrovarsi qui in un contesto familiare e autentico, lontano dalle luci abbaglianti delle Finals, sembra aver riacceso qualcosa. I due si sono lasciati con una stretta di mano e una promessa non detta, ma intuibile: quella di ritrovarsi presto, magari sul campo di Bologna, a difendere insieme i colori dell’Italia anche perché se la Coppa Davis si costruisce anche in giornate come questa, l’Italia può guardare al futuro con fiducia.
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