L’ATP 250 di Stoccolma si avvia verso l’epilogo. I favoriti alla vigilia del torneo confermano i pronostici e vanno a comporre la griglia delle semifinali attese. Holger Rune recupera un set a Tomas Etcheverry e affronterà Ugo Humbert, che elimina Lorenzo Sonego. Anche la testa di serie numero 2 Casper Ruud ha bisogno di una rimonta per piegare la resistenza di Sebastian Korda. Il norvegese attende al penultimo atto uno tra Denis Shapovalov e Elias Ymer. In caso di vittoria del canadese, le semifinali avrebbero come protagonisti i primi quattro del seeding.
[1] H. Rune b. T. Etcheverry 6-7(4) 6-3 6-4
Vittoria in rimonta per Holger Rune. Il danese, numero 11 del mondo, si impone con il punteggio di 6-7(4) 6-3 6-4 su Tomas Etcheverry, 63 ATP, e raggiunge la semifinale, dove affronterà Ugo Humbert. Rune deve chiedere molto al suo servizio, ma i 12 ace – suddivisi tra il primo e il terzo set – sono quasi annullati dagli 8 doppi falli – di cui cinque arrivati nel parziale decisivo. Nelle statistiche balzano all’occhio anche i 31 colpi vincenti, al cospetto di 21 errori non forzati.
Dopo aver vinto il primo incontro nel lontano 2020, Etcheverry non è riuscito a vincere nessuno dei tre confronti diretti successivi, pur mettendo sempre in difficoltà l’avversario in questione.
Il match
Rune è il primo favorito del torneo e la vittoria all’esordio contro Marton Fucsovics sembra aver confermato questo status. Con Etcheverry, tuttavia, la partita si mette subito in salita quando, nel terzo gioco, cede la battuta, dopo aver annullato la prima palla break. Il vantaggio di Etcheverry dura appena una manciata di game. Sul 3-2 il danese trova il controbreak e riapre il set, che pare progressivamente incanalarsi verso il tiebreak. Fino al 6-6 i turni di battuta filano lisci per entrambi i giocatori, che non offrono chance in risposta. Al tiebreak Rune va per due volte sotto di un minibreak. Se nella prima occasione riesce a recuperare, quando perde il punto alla battuta che vale il 5-4 per Etcheverry il tempo per riagganciare il suo avversario è ridotto all’osso. Infatti, l’argentino mette a segno entrambi i punti al servizio e si regala un set di vantaggio per 7-4.
Nella seconda frazione si registrano tre break consecutivi tra il terzo e il quinto gioco. A mettere la testa avanti è Rune, che sul 5-3 sugella il set in risposta con il doppio break di vantaggio.
Nel parziale decisivo Holger scappa immediatamente sul 3-0, mancando anche la palla break del 4-0. Quella chance mancata si rivela particolarmente velenosa quando il numero 11 del mondo viene recuperato fino al 3-3. La rincorsa di Etcheverry pare potersi trasformare in sorpasso nel settimo gioco, quando obbliga il suo avversario ai vantaggi, ma non trova il modo di procurarsi l’opportunità di break. E sul 5-4, servendo per rimanere nel match, il braccio di Tomas trema. Dopo aver annullato una palla game, Rune chiude al primo match point.
[2] C. Ruud b. S. Korda 6-7(5) 6-4 6-4
Casper Ruud deve tirare fuori il suo miglior tennis per rimontare Sebastian Korda, numero 60 del mondo. Il norvegese, 12 ATP, la spunta con il punteggio di 6-7(5) 6-4 6-4 dopo 2 ore e 31 di gioco. Per lo statunitense è la seconda sconfitta contro Ruud nel 2025 – e in carriera – dopo quella rimediata sulla terra di Madrid. Il sfida Ruud-Korda ha anche un precedente familiare: i padri Christian e Petr si sfidarono a Miami nel 1999.
Nonostante il primo set, Casper si rende protagonista di una prova maiuscola, con 29 vincenti e solo 9 errori, di cui 5 commessi proprio nel parziale che apre il match. Korda, invece, paga i troppi gratuiti – 21 in totale con 11 vincenti tutti nel primo set – e una conversione insufficiente delle palle break, ovvero 1 su 7.
Il match
Ruud scatta meglio dai blocchi di partenza, strappando la battuta a Korda a freddo e portandosi 3-0, con il break confermato. Sebastian impiega del tempo per entrare in partita e trovare il proprio ritmo, ma riesce a limitare i danni e rimanere a contatto nel punteggio. Sul 4-2 lo statunitense trova il controbreak, sfruttando un passaggio a vuoto di Casper. Il servizio è il protagonista della seconda parte del set, che inevitabilmente trova il proprio esito al tiebreak. L’ex numero 2 del mondo spreca un vantaggio di 5-3 e consente la rimonta di Korda, che, con quattro punti consecutivi, fa suo il parziale.
Nella seconda frazione la testa di serie numero 2 non commette l’errore del primo set. Conquistato il break di vantaggio nel quinto gioco, amministra il margine con accortezza. Sul 5-4 serve per riportare in parità il computo dei set, ma qualcosa nel suo gioco pare scricchiolare. Korda ha ben quattro possibilità di strappargli il servizio e riagganciarlo sul 5-5, ma non ne capitalizza neppure una, lasciando che Ruud chiuda al secondo set point.
Il set decisivo è deciso nuovamente da un solo break. Il norvegese è più cinico di Sebastian, che perde la battuta all’unica opportunità concessa. Tolto il passaggio a vuoto nel terzo gioco, Korda difende con personalità i turni di servizio, ma altrettanto fa Ruud, che non concede chance di rientro al suo avversario.
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