L. Sonego b. A. Kovacevic 7-6(3) 6-1
Alexsandar Kovacevic ha prima del match di giovedì un record nel 2025 di 13-19, che diventa 6-14 nell’esame dei suoi match di primo turno; solo sei volte dunque è entrato in un torneo senza contemporaneamente uscirne e la sua classifica, comunque migliorativa rispetto a quella di inizio stagione, è molto legata alle finali di Montpeiller e Los Cabos; Lorenzo Sonego, pur pasticciando nel finale di primo set, si rende conto che il rivale non sta giocando sui livelli dei due episodi poc’anzi citati e costruisce il passaggio del turno senza penare troppo.
Per il tennista sabaudo solo un setpoint da annullare sul 5-6 del primo set, poi Kovacevic scompare e per la dissolvenza non aspetta nemmeno di finire il tie-break, squagliandosi di fronte alla buona intensità del rivale. Sonego stravince il secondo set ed entra nei quarti di finale del BNP Paribas Nordic Open, traguardo già tagliato a Melbourne e a Montpeiller; in Francia perse poi da Humbert che potrebbe essere il suo prossimo avversario, sempre che Matteo Berrettini non faccia l’impresa e si iscriva lui al match di Lollo…
Primo set: Sonego annulla un setpoint e si aggiudica il tie-break
Giocatore di indubbie capacità tecniche, Kovacevic esordisce con buona esuberanza alla battuta, strumento per lui imprescindibile per scoraggiare le doti di corridore in orizzontale del nostro portacolori; le iniziative Sonego con il lob e il passante hanno infatti successo in un paio di occasioni, ma nei primi game la pressione dello statunitense con il servizio, nonostante la prima palla latiti, ha il sopravvento. Nemmeno Lorenzo mette in azione con continuità la battuta e per il rivale c’è il tempo per qualche conclusione vicino alla riga in risposta, ma con poca fortuna: il 3-2 senza break per Kovacevic conta zero palle-break, un doppio fallo a testa e 3-1 per l’americano in termini di ace.
È Sonego per il momento quello tra i due che meglio maneggia il colpo in risposta e che per primo prende vantaggio in un game alla risposta, ma il 15-30 nel settimo gioco viene riequilibrato dal rovescio passante del rivale, che esibisce il colpo a una mano con quattro quarti di nobiltà e spegna i fuochi dell’azzurro; Sonny è più insidioso in ribattuta ma è qua e là frettoloso nel cercare la soluzione definitiva invece di aspettare l’errore del rivale, che pur con qualche incertezza si porta sul 5-4, sempre senza palle-break.
La regola del servizio è osservata rigidamente fino al termine dell’undicesimo game, con Sonego che cede in cinque turni al servizio solamente tre punti; sul punteggio di 5-6 però Lollo sale 40-0 prima di subire quattro punti consecutivi da parte di un Kovacevic improvvisamente acceso. L’americano posa di poco oltre la linea la volée di rovescio che gli avrebbe dato il set e favorisce il ritorno dell’azzurro che si rifugia nel tie-break con il cuore in gola. Forse ben consigliato dallo spavento, Sonego presta assoluta attenzione alla vicenda, mentre Kovacevic non dà profondità ai colpi e allevia le fatiche dell’azzurro che contiene tutto e si porta senza troppo soffrire sul 5-1.
Solo qui l’americano si ricorda di poter disporre di un discreto rovescio e sferra un passante incrociato luminescente, ma per il resto Lorenzo è più solido e chiude al decimo punto.
Secondo set: Lorenzo pesca il break subito e prende il largo
L’azzurro serve bene nel primo gioco e il primo punto del secondo viene accolto da un fragoroso applauso da parte del non folto pubblico: Sonego si oppone con un dritto-gancio allo smash di Kovacevic, trovando così il passante vincente. Kovacevic aggiunge alla prodezza un doppio errore e la situazione creatasi pare proprio una di quelle che accendono la miccia del tennista torinese, che infatti non molla la presa e riesce a intestarsi il primo break del match.
Il successo nel primo parziale gli ha infuso fiducia, mentre lo statunitense sbaglia qualche conclusione di troppo cercando il punto diretto anche in frangenti improbabili e, pur ritrovando efficacia in battuta, non mostra di poter contare sulla pazienza necessaria all’attesa del momento propizio per l’affondo. Alexsandar si trova meglio se c’è da confezionare il colpo vincente estemporaneo e mette a segno una bella risposta di dritto nel quinto game, ma il tabellone nel frattempo racconta di un 4-1 meritatissimo per l’italiano.
Il match ha poco altro da dire perché Kovacevic si dedica soprattutto alla ricerca del colpo fulmineo e risolutivo con ancora meno fortuna che in precedenza e Lorenzo, dopo un secondo break, serve sul 5-1 e chiude la faccenda con ottima autorità.
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