ATP Roma, Gigante: “La mia priorità non sono i punti, ma giocare a livello alto”

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Da Roma, il nostro inviato

Giornata, in tanti sensi, da ricordare per Matteo Gigante agli Internazionali BNL d’Italia. Una vittoria di grande tenacia e qualità contro Arthur Rinderknech, per trovare il secondo turno come nel 2024. Una prestazione con poche macchie, da celebrare fino in fondo. E con una dedica speciale.

Il 27 marzo purtroppo è venuta a mancare mia nonna“, spiega Matteo, “oggi era il giorno del suo compleanno. Quindi tante cose belle ma anche brutto non poterlo condividere con lei. Questa vittoria è solo per lei. Oggi ho fatto tutto per vincere, sono stato bravo. Lui aveva un grandissimo servizio, dava molto fastidio. Poi quando rispondevo faceva male con il dritto, ma sono stato molto bravo a stare lì, cercare di giocare punto su punto, i due tie-break li ho visti così“.

Ha anche commentato, con serenità, la questione di farlo giocare sulla SuperTennis Arena: “Penso a giocare la partita in primis, poi dove mi mettono mi mettono non cambia molto. Per noi italiani ovviamente il Pietrangeli è il sogno di tutti. Però l’atmosfera della SuperTennis Arena era pazzesca, poi c’erano tanti miei amici, quindi sono molto contento. La partita con Giulio lo scorso anno è stato il primo step, poi credo che le partite con Humbert e Fritz di quest’anno, a Melbourne e Indian Wells, siano state proprio la spinta che devo avere per giocare queste partite ogni settimana“.

Qualificazione in Australia storica per Gigante, che aveva tra l’altro ben figurato contro un top 20 come Humbert…perdendo però in classifica a causa dei successi Challenger del 2024: “Ma quello non è stato un problema. L’ho scelto con Marco e ho detto che volevo giocare ATP indoor, Marsiglia e Montpellier. I punti non erano la priorità, la priorità era giocare a livello alto. Purtroppo i due indoor non sono andati bene, però sono stato sereno e ora spero di vincere il più possibile. Ad esempio la vittoria di oggi sicuramente è bellissima. Stasera me la godrò, poi da domani penserò al prossimo turno, molto complicato“.

Mensik è un avversario per nulla banale“, spiega il romano guardando avanti, “però se devo essere sincero l’ho visto giocare sul cemento. Madrid sappiamo che rispetto a qua ha condizioni strane…e poi nel tennis non si sa mai. Lo sapete anche voi che ogni partita è diversa, a sé. Personalmente ritengo il servizio e il dritto inferiori al rovescio nel mio caso, ma devo lavorare soprattutto sulla gestione dei momenti, là sto migliorando tantissimo, altrimenti non andavo bene in Australia o Indian Wells. Su questo sto lavorando tanto in allenamento, quando magari ho dei momenti un po’ giù in allenamento Marco mi dice ‘stiamo duri qua che poi in partita succedono le stesse cose“.

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Autor: Pellegrino Dell’Anno