Da Roma, il nostro inviato
Finisce nel peggior modo possibile la campagna romana di Matteo Berrettini. L’azzurro saluta gli Internazionali BNL d’Italia come aveva salutato le ATP Finals del 2021. Commosso, quasi in lacrime, applaudito dal pubblico…ma dopo essersi ritirato. Una brutta giornata, per tutto il tennis italiano. E soprattutto per Matteo, apparso molto giù, scoraggiato in conferenza stampa.
“Probabilmente quando mi sono svegliato ieri ho capito che le cose erano un po’ complesse“, ammette mestamente, “poi l’amore per questo torneo, per questa città, per mio fratello per lo sport che faccio mi ha spinto a provarci fino alla fine. Fino a 10 minuti prima della partita pensavo di non farcela ma ci ho provato. Sono sorpreso di come ha reagito il corpo. Verso la fine del primo ho sentito un’altra fitta e da lì in poi non sono riuscito a stare nella partita, a rimanere concentrato. Non volevo ritirarmi, ma so poi che succede, devo stare 3 mesi senza giocare, ogni starnuto salto. Credo di essermi fermato in tempo, fa male ma non credo di essermi strappato. Forse anche i dottori sono stanchi di vedermi“.
Il problema è dunque sempre lo stesso, la zona addominale. Un tormento che sembra non avere fine per Matteo, che quantomeno è apparso però abbastanza ottimista sulle chance di ripresa: “Mi sono fatto male vicino a un punto in cui mi ero fatto male in precedenza, non so che cosa sia sbagliato nei miei obliqui. Le sensazioni le conosco, mi sono fermato più volte. Una settimana fa non pensavo di giocare, però ho detto che dovevamo fare un miracolo a chi mi circonda. Ho fatto 2 partite e mezzo , è stato importante. Spero di non aver fatto danni troppo gravi“.
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Autor: Pellegrino Dell’Anno