ATP Parigi: un doppio tie break condanna Darderi, vince Cazaux

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ATP Parigi: un doppio tie break condanna Darderi, vince Cazaux

Parigi-La Défense sorride ad Arthur Cazaux. Il giovane francese conquista il primo turno del Rolex Paris Masters superando Luciano Darderi in due set tiratissimi, entrambi decisi al tie-break, con il punteggio complessivo di 7-6, 7-6. Una partita di nervi e centimetri, lunga 2 ore e 8 minuti, in cui Cazaux ha saputo gestire meglio i momenti cruciali, dimostrando maggiore voglia di vincere e maggiore freddezza nei punti importanti.
Il match, equilibratissimo, lo testimoniano i 86 punti vinti da Cazaux contro 84 di Darderi, eppure la differenza l’ha fatta la capacità del francese di sfruttare le occasioni e gestire i break point: un colpo qui, un nastro lì, una prima potente sempre a posto. Il servizio è stato un’arma formidabile: Cazaux ha messo a referto 16 ace contro i 4 dell’azzurro, vincendo l’87% dei punti con la prima, con precisione chirurgica e varietà nelle traiettorie. Darderi ha lottato, rispondendo colpo su colpo, annullando set point e palle match, mostrando tecnica e personalità, ma alla fine ha dovuto cedere il passo al padrone di casa.

Il primo set è scivolato via punto a punto, tra prime vincenti, scambi controllati e momenti di alta tensione. Cazaux ha saputo restare lucido anche quando Darderi sembrava prendere il sopravvento, soprattutto nei tie-break, dove la gestione della pressione ha fatto la differenza. Nel secondo parziale, dopo essere andato sotto 2-5, il francese ha ribaltato la situazione con un controbreak e una serie di colpi profondi e vincenti, sfruttando ogni minimo errore dell’avversario.

Alla fine, Cazaux chiude il match senza mai perdere il filo della partita, capitalizzando la propria solidità nei punti chiave e la capacità di comandare il gioco con il servizio e con il dritto inside-out. Per Darderi resta l’amaro in bocca: ha avuto le sue chance, ha giocato punti di altissimo livello, ma non è riuscito a trovare il guizzo decisivo nei momenti più importanti. Per il francese, invece, una vittoria meritata, costruita sul controllo dei momenti decisivi e sulla gestione impeccabile dei tie-break. 

Cazaux fa suo il primo set al tie-break: il nastro parla francese

Arthur Cazaux parte con il piede giusto nel primo turno del Rolex Paris Masters: il francese si aggiudica il primo set per 7-6(5) su Luciano Darderi al termine di una frazione decisa sul filo dei centimetri, dominata dal servizio e chiusa da un tie-break dove la fortuna – e il nastro – hanno scelto bandiera francese.
Sul cemento veloce e brillante della nuova “La Defense Arena”, i due hanno dato vita a un parziale equilibrato, quasi speculare, dove il servizio l’ha fatta da padrone. Cazaux ha messo a referto ben 10 ace, mentre Darderi ne ha trovati solo 2, ma ha compensato con una solidità crescente nei momenti topici. 

Nei primi turni di battuta, il padrone di casa ha letteralmente dominato: nei primi tre giochi al servizio ha concesso un solo punto, spingendo l’italo-argentino lontano dal campo con prime a oltre i 210 km/h e aperture immediate con il dritto.
Darderi ha impiegato qualche minuto per entrare nel ritmo, poi si è rimesso in carreggiata con coraggio e precisione. Il primo scambio lungo arriva solo nel quarto game, chiuso da un rovescio in corridoio del francese, segnale di come la frazione fosse incanalata verso un inevitabile testa a testa a suon di battute vincenti.

Sul 4-5, con Cazaux avanti e il pubblico che si accende, Darderi si trova costretto a rincorrere e salva due set point consecutivi, dopo 33 minuti di gioco, con grande carattere: un servizio vincente e un dritto in spinta lo riportano a galla, prima di chiudere il game con una volée alta di rovescio che zittisce l’arena. È il momento più bello del set dell’italiano, che trova ritmo e convinzione proprio quando sembrava spalle al muro.
Il tie-break è lo specchio perfetto della parità del parziale ma anche della differenza di esperienza sui campi indoor.

Cazaux apre con l’ennesima prima vincente, Darderi risponde con un ace, poi il colpo di scena: sul 1-1, il dritto dell’italiano sbatte sul nastro e torna indietro, immediatamente imitato dal francese che, sul punto successivo, trova un nastro vincente. È il mini-break che indirizza il gioco decisivo. Darderi resta agganciato fino al 3-5, ma un errore di dritto in avanzamento e l’ennesima prima del transalpino (la decima) siglano il 7-5 finale del tie-break e il 7-6 del set dopo quasi un’ora di grande equilibrio. Ai punti, il francese, ha meritato la vittoria del set.

Ancora Cazaux al tie-break: Darderi si arrende dopo due ore di battaglia

Il secondo set si apre con Darderi più intraprendente. L’italo-argentino, dopo un primo parziale di rincorsa, alza i giri del dritto e trova subito il break con una serie di risposte profonde e coraggiose. Sul 3-1 sfrutta un passaggio a vuoto del francese, che commette due doppi falli consecutivi e sbaglia di dritto da posizione favorevole. L’azzurro sembra in controllo, conferma il vantaggio e allunga fino al 5-2, servendo con autorità e finalmente più libero nei movimenti, ma Cazaux, sostenuto dal tifo di casa, trova la forza per reagire. Il 21enne di Montpellier non si disunisce e, spinto dal servizio (saranno 16 ace a fine match), risale la china punto dopo punto. Prima strappa il servizio all’avversario sul 5-4 – ancora una volta con un nastro beffardo che devia il dritto di Darderi – poi annulla una smorzata corta e chiude il game che rimette tutto in equilibrio. Il match, improvvisamente, cambia direzione.

Da quel momento in poi, Cazaux ritrova fluidità e fiducia: muove meglio la palla, comanda con il dritto inside-out e toglie campo all’azzurro, che comincia a pagare un po’ di stanchezza. Il francese cancella due occasioni per Darderi nell’undicesimo game, poi trascina l’avversario al tie-break, un’altra volta dopo un game fiume durato quasi sette minuti.

Lì, come nel primo set, è il padrone di casa a partire meglio. Uno scambio spettacolare, giocato tutto in avanzamento e chiuso con una volée di rovescio, gli regala subito il mini-breakDarderi reagisce con due ace consecutivi, ma Cazaux alza ulteriormente il livello: varia le traiettorie, attacca in contropiede e, sul 4-2, piazza il colpo più bello dell’incontro, un dritto in cross seguito da un passaggio millimetrico di volo che piega la resistenza dell’azzurro.

Sul 6-3, tre match point consecutivi. Darderi ne cancella uno con coraggio, salendo a rete e chiudendo con uno smash rabbioso, ma sul secondo Cazaux è perfetto: attacco lungolinea, chiusura netta a rete e il boato del pubblico che esplode per il 7-6(4) finale.

Un set durissimo, giocato punto a punto, in cui Darderi ha avuto le sue chance ma ha pagato nei momenti decisivi l’enorme differenza di rendimento con la prima (solo due ace contro tredici). Cazaux, invece, conferma il suo ottimo stato di forma indoor e chiude con freddezza un match che vale molto: il passaggio al secondo turno, la fiducia del pubblico di casa e, soprattutto, la sensazione di essere quel prospetto interessante di cui si dice oggettivamente un gran bene. Peccato per Darderi che ha avuto le sue chance, ma ha mancato i momenti decisivi, quelli che segnano il confine sottile tra un tie break vinto e un match perso. 

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