E’ il suo habitat naturale, c’è poco da fare. Alla stregua di un toro, quando Luciano Darderi vede rosso si carica alla grande. Dopo il momento no vissuto sui campi in cemento, l’italo-argentino dà seguito alla finale conquistata al Challenger di Napoli e bagna con una buona performance l’esordio sulla terra battuta di Marrakech. Non sfigura affatto Tristan Boyer che lo aveva sconfitto due anni fa in Cile. Questa volta l’americano si arrende con un doppio 6-4 in un’ora e quaranta minuti di gioco, tenuto a bada dal coetaneo classe 2001 che ha vinto in modo autoritario. L’azzurro va al secondo turno dove affronterà il francese Hugo Gaston, con cui è 1-1 nei confronti diretti.
[7]L.Darderi b.T.Boyer 6-4 6-4
Primo set: Basta un break, Darderi va in vantaggio 1-0 (in collaborazione con Carlo Galati)
Match che si gioca cul centrale di Marrakech tra Darderi e l’americano Boyer. Match subito in discesa per l’azzurro che ottiene quello che potrebbe essere un break fondamentale per l’andamento del set, nel terzo game, break poi consolidato che lo porta sul 3-1. Nel game successivo Darderi ha nuovamente due palle break per poter scappare sul 4-1, ma uno scatto d’orgoglio dell’americano impedisce che ciò possa avvenire, annullandole entrambe con il più classico degli schemi, servizio/dritto per poi chiudere il game, scampando di fatto il pericolo fuga. E’ 3-2 Darderi. Lo statunitense rimane in scia anche nel gioco successivo, rimontando da 40-0 e costringendo Lucho ad un game complicato dove, seppur non concedendo palle break, ma tiene il servizio solo alla terza occasione dopo i vantaggi. Arrivano due game comodi a 0 per entrambi i giocatori e si va sul 5-3. Il californiano prova a regalarsi un’altra chance per rientrare nel parziale ma l’italo-argentino non è dello stesso avviso, si fa strada con il servizio e concede pressoché nulla prima di chiudere al secondo set point: 6-4 in 45’ minuti.
Secondo set: il copione non cambia, Darderi regola Boyer
Boyer non si lascia condizionare e prova a cambiare registro nel secondo parziale, minacciando il servizio di Darderi con una palla break procuratasi con un bel rovescio. L’Italia argentino attacca la rete e si salva, riuscendo a tenere la battuta. Poteva essere il più classico dei break fallito, break subito ma l’americano è bravo a recuperare da 15-40 nonostante alcune risposte incisive del numero 57 del ranking che continua con le rimostranze circa il terreno di gioco. Si rimane on serve fino al settimo gioco quando Luciano si procura altre due palle break, il nativo di Altadena annulla la prima ma il primo doppio fallo dell’incontro arriva nel momento per lui meno opportuno: 4-3 e servizio e Darderi. Nonostante il vantaggio, il match non va in discesa per l’azzurro a cui viene un po’ di fretta, ma complice la mancanza di killer instinct, clamoroso errore di dritto sulla prima chance, neutralizza tre palle per l’immediato conto break e vola 5-3. Il numero 121 del ranking deve sudare per rimanere in vita: volée meravigliosa a rete e rovescio vincente per cancellare due match point. Così come nel primo set, il giocatore USA spera in una flessione di Lucho che ha l’incontro sulla propria racchetta. Il nativo di Villa Gisell non trema e mette fine alla contesa con un doppio 6-4, prenotando la sfida di secondo turno con Hugo Gaston.
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Autor: Manuel Ventriglia