[2] F. Auger-Aliassime b. H. Medjedovic 3-6 6-1 6-4
Félix Auger‑Aliassime ha dovuto rimontare dopo aver concesso il primo set a Medjedovic, autore di un brillante 6‑3 che ha mostrato il suo talento e la sua aggressività nel gioco da fondo. Il serbo, classe 2004, ha anche firmato una delle perle della giornata con un tweener di rara precisione, accolto con un boato dal pubblico. Ma il canadese, solido come una roccia, ha cambiato marcia nella seconda frazione: 6‑1 chiaro, con il giovane avversario che ha iniziato a pagare la stanchezza fisica e mentale (suo vero e proprio tallone d’achille). Nel set decisivo, Auger‑Aliassime ha salvato ben tre palle break nel momento cruciale e ha strappato il servizio nel nono game, chiudendo sul 6‑4. Il n. 27 del ranking ATP (vincitore di due tornei in questa stagione) mantiene il suo record immacolato nei quarti di finale nel 2025 (7‑0), raggiungendo il pari numerico con Carlos Alcaraz nelle semifinali conquistate quest’anno, tutto questo senza aver dato particolarmente nell’occhio. Domani tenterà di raggiungere la sua terza finale su erba, ma dovrà vedersela con Tallon Griekspoor.
[4] T. Griekspoor b. [6] G. Diallo 6-4 6-4
Il 28enne olandese ha gestito ogni suo turno di servizio con personalità. Entrambi forti al servizio ma con Griekspoor decisamente superiore con la seconda: 71%, contro il 45% del canadese. Diallo ha avuto qualche buona opportunità nel set d’apertura e una sola palla break, ma è crollato nei momenti chiave, commettendo quattro doppi falli nel secondo set iniziato proprio con un turno di servizio perso. Griekspoor ha chiuso con 19 vincenti e 14 errori gratuiti, confermando il 2‑0 nei precedenti con l’avversario e imponendosi sul filo dell’efficacia e del gioco aggressivo al volo.
C. Moutet b. L. Tien 6-2 7-5
Corentin Moutet ha messo in campo esperienza e varietà per avere la meglio su Learner Tien. Partenza incisiva del francese, che ha portato a casa il primo set con un netto 6‑2 imponendo ritmo e micidiali variazioni tattiche. Nel secondo set Tien ha tentato la rimonta e ha conquistato il servizio nel terzo gioco, ma Moutet ha annullato la minaccia con freddezza e carattere riconquistando il break. Determinante poi quello conquistato nel dodicesimo game che ha consentito al francese di archiviare il match in due set. Un episodio di tensione ha animato la seconda frazione: Moutet ha ricevuto un’ammonizione per comportamento antisportivo dopo aver lanciato la racchetta, in seguito a un’accesa discussione con il giudice di sedia per un punto contestato in cui aveva toccato la rete. Il francese (numero 83 ATP), vincitore la scorsa settimana al Queen’s del match contro il numero 4 al monto T. Fritz, si è già distinto nel torneo per un percorso solido eliminando Pedro Martínez e Daniel Altmaier, ottava testa di serie. Ottiene la sua prima semifinale su erba, ora ad attenderlo Alex Michelsen.
[3] A. Michelsen b. [7] R. Bautista Agut 6-4 7-6(4)
Alex Michelsen, classe 2004, ha conquistato la terza semifinale in carriera su erba grazie a una prestazione brillante contro il veterano spagnolo Roberto Bautista Agut. Con un tennis aggressivo e vario, l’americano ha imposto il ritmo nel primo set, strappando il servizio nel settimo game e chiudendo 6-4. Nel secondo parziale, lo spagnolo ha reagito alzando il livello e cercando di restare in scia. Dopo aver perso il servizio in apertura, lo ha immediatamente recuperato, portando il set al tie-break.
Nel momento decisivo, Michelsen ha mostrato grande solidità mentale, ha gestito con autorità i minibreak e si è imposto 7-4, chiudendo la partita nonostante l’esperienza del 37enne spagnolo, reduce da una semifinale al Queen’s Club pochi giorni fa. In semifinale, Michelsen affronterà Corentin Moutet. L’unico precedente risale al primo turno di qualificazione dell’ATP 1000 di Montecarlo dello scorso anno, quando fu il francese ad avere la meglio.
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Autor: Jenny Rosmini