ATP Finals, preview Alcaraz-Musetti: Carlos per il n.1, Lorenzo sogna la semifinale

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ATP Finals, preview Alcaraz-Musetti: Carlos per il n.1, Lorenzo sogna la semifinale

Spesso si dice che si lavora per momenti così, che le fatiche degli allenamenti vengono ripagate da partite dall’alto tasso valoriale ed emozionale. Lorenzo Musetti ha lottato fino all’ultimo per essere alle ATP Finals, un traguardo che, rapsodicamente, sembrava essere una formalità, poi si è compromesso con risultati meno brillanti del previsto, fino a sfumare per qualche minuto ad Atene, quando la rimonta in finale di Novak Djokovic si è fatta imperiosa.

L’azzurro è sbarcato a Torino con la stanchezza del veterano e la trepidazione del debuttante. Ha rimpiazzato Nole nel Gruppo Jimmy Connors, un girone che, alla luce dei risultati delle prime due giornate, non ha padroni né vittime sacrificali. Tutto è ancora possibile e i quattro “maestri” che lo compongono devono tenere gli occhi aperti per non compromettere la propria avventura all’interno della competizione.

Contro Carlos Alcaraz, Musetti si gioca l’accesso alle semifinali. Se le combinazioni richieste dovessero realizzarsi, gli azzurri tra i migliori quattro del torneo sarebbero due: Lorenzo raggiungerebbe Jannik Sinner, già certo di un posto in semifinale con un turno d’anticipo, da vincitore del Gruppo Bjorn Borg.

Musetti passa se…

Arrivato a Torino con un bel po’ di impegni nelle gambe e senza la possibilità di riposare adeguatamente, Musetti è stato catapultato sul Centrale dell’Inalpi Arena per affrontare Taylor Fritz, numero 6 del mondo e finalista della scorsa edizione. La vittoria dello statunitense non sorprende, date anche le condizioni di gioco, che sicuramente meglio si addicono allo stile tennistico del californiano. Lorenzo sembra avere la spia dell’energia accesa. La stagione è lunga e fitta di tornei e, avvicinandosi ai titoli di coda del 2025, la stanchezza è un fattore con cui scendere a patti. Tuttavia, è proprio nelle difficoltà che il pubblico di casa può veramente tramutarsi in quello che, nel calcio, sarebbe il cosiddetto dodicesimo uomo. E contro Alex de Minaur, Musetti ha attinto dalla vitalità contagiosa dei tifosi per portare a termine una rimonta poderosa, che gli consente di sognare la semifinale.

Potremmo asserire che l’azzurro è padrone del proprio destino. Battendo Carlos Alacarz“Partita facile…” ha scherzato dopo il successo sull’australiano – in due set supererebbe la fase di round robin, senza doversi appellare a risultati specifici per l’altro match.
Se, invece, dovesse imporsi sullo spagnolo, ma cedendogli un set, allora il suo futuro alle Finals dipenderebbe dallo stesso de Minaur. Per passare, il carrarino avrebbe bisogno della collaborazione di Alex, che dovrebbe sbarrare la strada a Fritz. In caso di vittoria, lo statunitense sarebbe certo di un posto tra i migliori quattro della competizione, obbligando Musetti al percorso netto contro Alcaraz – qui tutte le combinazioni spiegate nel dettaglio.

Alcaraz e quel doppio obiettivo: in campo per la semifinale e il numero 1 di fine anno

Fatti i dovuti e freddi calcoli che il torneo dei “maestri” richiede ogni anno, dire che Musetti avrà bisogno della prestazione della stagione è riduttivo. È pur vero che nel cemento indoor Alcaraz ha il suo tallone d’Achille, però neppure Lorenzo fa della superficie veloce il suo elemento. Questo match per Carlos si carica di molteplici significati, che coronerebbero una stagione incredibile. Con una vittoria lo spagnolo vincerebbe da imbattuto il girone e blinderebbe il numero 1 alla fine dell’anno. Insomma, le motivazioni non mancheranno al fenomeno di Murcia, che vuole, tra l’altro, riscattare l’eliminazione al round robin dello scorso anno.

Il 2025 di Alcaraz si è colorato a partire dalla primavera. Dopo mesi a tinte fosche, la terra rossa ha restituito a Carlos tutta quella fiducia che l’inizio stagione gli aveva sottratto a suon di prestazioni inspiegabili. Lo spagnolo ha riempito il suo bagaglio con quelle buone sensazioni e le ha portate con sé sull’erba e sul cemento. Tradotto in risultati: nove finali consecutive e sette titoli. Il ritorno in vetta al ranking è una conseguenza di numerose settimane di spettacolo tennistico. L’indoor pare essere tornato a minare le certezze di Alcaraz, soprattutto l’eliminazione all’esordio al Master 1000 di Parigi, che ha pure rimesso in gioco il numero 1 di fine anno. Il sei volte campione Slam sapeva già in partenza di dover ottenere tre successi in Piemonte per chiudere il 2025 sul tetto del mondo, per la seconda volta nella sua ancora giovane carriera, dopo il 2022. Adesso è a un passo.

I precedenti: Alcaraz conduce 6-1, ma la sfida indoor sarà un inedito. A che ora e dove vedere il match

Uno sguardo ai precedenti, dove Alcaraz è in netto vantaggio. Carlos conduce per 6-1. Musetti è riuscito a battere una sola volta lo spagnolo, in finale ad Amburgo nel 2022.
Durante questa stagione si sono sfidati tre volte, sempre sulla terra rossa, con altrettanti successi del numero 1 del mondo.
Scrutando attentamente, è possibile notare come il match delle Finals sarà, a modo suo, un inedito. Mai questi due giocatori hanno incrociato le racchette sul cemento indoor. Sul veloce all’aperto, su due confronti, Alcaraz non ha ceduto neppure un set – Pechino 2023 e Miami 2024. Tuttavia, le condizioni di Torino sembrano creare qualche grattacapo al murciano che, sia con de Minaur che con Fritz, è parso alla ricerca di soluzioni.

L’appuntamento con la sfida decisiva tra Alcaraz e Musetti è fissato per le 20.30, quando sarà già noto il risultato di Fritz-de Minaur, in programma alle 14.
La partita sarà visibile in diretta in chiaro su Rai 2 a partire dalle 20:30 e sarà in diretta anche su Sky sport.
In streaming il match sarà disponibile in diretta su Rai Play, Sky Go, Now e TennisTV.

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