[7] S. Bolelli/ A. Vavassori b. [3] M. Granollers/H. Zeballos 7-6(4) 6-4
Simone Bolelli e Andrea Vavassori ce l’hanno fatta: sono in semifinale alle Nitto ATP Finals. Il tandem tricolore, dopo aver sconfitto Cash/Glasspool nel primo match, ha affrontato il duo più rodato degli otto presenti a Torino: quello composto da Marcel Granollers e Horacio Zeballos – giunti alla sesta qualificazione consecutiva al torneo di fine anno -, che nella sfida d’apertura aveva avuto la meglio su Krawietz-Puetz. È finita 7-6(4) 6-4 in favore degli italiani, che in un’ora e trentaquattro minuti hanno superato gli avversari per la terza volta su cinque confronti diretti complessivi (lo spagnolo e l’argentino avevano vinto i due giocati su cemento outdoor, i Bolessori i due disputati sul rosso).
Cancellate le cinque palle break avversarie nel primo parziale, i due azzurri non hanno più sbagliato una virgola. Hanno conquistato le loro chance in risposta, sia al tie-break che in avvio di seconda frazione, e in battuta non hanno più concesso nulla (chiudendo così il match con l’87% e il 60% di punti vinti rispettivamente con prima e seconda di servizio). A differenza dell’edizione 2024, quando uscirono dall’evento torinese con un record di una vittoria e due sconfitte, quella del 2025 è perciò già migliore in virtù dei due successi ottenuti nelle prime due sfide, che regalano a Simone e Andrea la prima storica qualificazione di una coppia azzurra alle semifinali delle ATP Finals. Prima di queste, però, testa alla prossima partita (contro Krawietz/Puetz) che gli consentirebbe di uscire da primi dal girone Peter Fleming.
Primo set: Bolelli/Vavassori giocano un tie-break perfetto e passano avanti
La partenza è solida da parte di entrambe le coppie. I piazzamenti del servizio scelti dai battitori sono quasi sempre propedeutici all’intervento a rete dei propri compagni, che nei pressi del nastro risultano molto attenti e precisi. Qualche ottimo recupero e una straordinaria risposta vincente di rovescio di Bolelli regalano al tandem azzurro le prime due palle break della sfida. Nella prima a Vavassori non riesce una risposta bloccata di dritto, nella seconda Granollers serve bene e il bolognese non riesce a ribattere. Continua dunque a vigere la regola dei servizi, con entrambe le coppie molto brave a tenere alta la percentuale di prime.
Come affermato dai protagonisti stessi nell’ultima conferenza stampa, nel duo azzurro si respira energia tennistica che aiuta sia Bole che Wave a rimanere positivi e reattivi. Lo spagnolo però indovina degli ottimi colpi nel nono gioco: una volée bassa di dritto da cineteca, una risposta di rovescio vincente e un pallonetto molto preciso che obbliga Simone a impattare uno smash in arretramento piuttosto difficile (che infatti sbaglia). Ma i campioni dei 500 di Rotterdam, Amburgo e Washington fanno buona guardia nei pressi della rete e riescono dunque a cancellare tre palle break ai finalisti dell’edizione 2023.
Nel game in battuta seguente Zeballos replica le gesta compiute dal suo compagno nel game precedente. Sferrando praticamente gli stessi colpi l’argentino procura alla coppia altre due palle break. Ma qui di nuovo il duo azzurro è cinico nei colpi di volo e sventa così altre due chance avversarie. Si arriva quindi al tie-break, dove entrambe le coppie si affidano quanto più possibile al colpo di inizio gioco. Una risposta vincente di rovescio di Andrea regala alla coppia italiana il primo minibreak, che viene confermato con una demi-volée vincente di dritto e un ace di Wave. Arrivano perciò tre set point consecutivi per i Bolessori. Alla seconda opportunità Simone va al corpo di Granollers, che manca l’appuntamento con la volée. Dopo cinquantadue minuti, i finalisti dell’Australian Open fanno loro il primo parziale con il punteggio di 7-6(4).
Secondo set: il break è a tinta azzurra, così come la qualificazione per le semifinali
Sull’onda di quanto mostrato a fine primo set, il tandem italiano ribadisce la propria solidità nel game d’apertura della seconda frazione. Alcune ottime risposte da parte di entrambi portano in dono due palle break. Alla prima opportunità i due azzurri si costruiscono il punto con estrema intelligenza tattica; Bolelli chiude con una volée vincente e i due strappano quindi il servizio ai rivali in avvio di parziale, per poi salire sul 2-0. Nel frangente successivo entrambe le coppie tengono agevolmente i rispettivi turni di battuta. I campioni del Roland Garros e dello US Open non riescono però più a impensierire gli azzurri in risposta. Il torinese manca un match point nel nono game con una risposta che si stampa sul nastro sul deciding point. Ma rimedia subito dopo nel gioco in battuta. È continuo al servizio, cinico a rete e dopo un’ora e trentaquattro minuti la coppia azzurra riesce a chiudere con il punteggio di 7-6(4) 6-4. Questa vittoria vale l’accesso in semifinale al torneo dei maestri.
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