TORINO – Dopo la vittoria contro Auger-Aliassime che è valsa a Carlos Alcaraz la sua prima finale alle ATP Finals, lo spagnolo si è sorprendentemente presentato in zona mista dopo la partita, anziché tenere la solita e più formale conferenza stampa. Risposte brevi, telefoni appoggiati su quattro tavolini, un casino (come ama dire Sinner in questi giorni) per fare una domanda e aliti decisamente rivedibili… il tutto per ottenere sette minuti contati di dichiarazioni tra inglese e spagnolo alla vigilia di una finale così importante. Di seguito quanto evidenziato.
Lorenzo Ercoli, Corriere dello Sport: Hai sempre detto che tu e Jannik vi conoscete benissimo. Ora vi affrontate indoor, quanto vicino o lontano ti senti da lui su questa superficie? Vi siete anche allenati insieme prima del torneo…
Alcaraz: “In allenamento mi ha battuto 6-3, anche abbastanza facilmente a dire il vero (sorride, ndr). Però in allenamento le sensazioni sono totalmente diverse dalla partita. Affrontare Jannik su cemento indoor è una delle sfide più difficili che abbiamo nel tennis di oggi, ha una striscia di 30 vittorie consecutive e poi giocheremo di fronte al suo pubblico. Sarà ancora più difficile affrontarlo, ma sono pronto per giocare un grande tennis”.
D. Credi che il tuo livello si sia alzato qui partita dopo partita?
Alcaraz: “Sì, nel Round Robin credo di aver giocato un ottimo tennis, però mi stavo anche giocando il numero 1. Ero nervoso, c’era tanta pressione ed era più difficile giocare lì rispetto alla semifinale, dove invece la tensione era svanita e sono riuscito a giocare un ottimo livello”.
Ubaldo Scanagatta, Ubitennis: Ci sono 128 giocatori negli Slam, 8 giocatori alle ATP Finals, ma alla fine la finale è sempre Sinner-Alcaraz. Come te lo spieghi?
Alcaraz: “Sono semplicemente felice di vedermi in finale, significa che il livello a cui io e Jannik giochiamo durante tutta la stagione è molto elevato e continuo. Ogni volta che ci affrontiamo alziamo il livello, è bellissimo da vedere per il pubblico e per i tifosi del tennis”.
D. Tu sei il numero 1, ma Jannik ha vinto 30 partite di fila indoor. Chi è il favorito per domani?
Alcaraz: “Il fatto che io sia numero 1 dimostra che io ho fatto un’ottima stagione su tutte le superfici, ma lui sta giocando benissimo indoor e gioca anche davanti al suo pubblico. Direi che è lui il favorito, anche se non voglio crederci! Però sì, direi che è lui il favorito per la finale”.
D. Non so se altre volte avevi giocato meglio su questa superficie, hai tirato un dritto a 170 km/h…
Alcaraz: “Mi sono sentito alla grande dall’inizio alla fine del match. Ho dimostrato un livello mentale molto alto e un livello fisico altissimo: sentivo di poter fare tutto. È stata un’ottima partita prima di un’altra grande finale contro Jannik. Credo lui sia un po’ favorito per la sua striscia di vittorie indoor e perché gioca in casa”.
D. Vedi Sinner decisamente favorito oppure, vedendo il tuo livello nel primo set contro Auger-Aliassime, pensi di poterlo battere?
Alcaraz: “Be’, alla fine se pensassi di perdere non entrerei neanche in campo. Sono consapevole di quello che sono capace di fare in campo e so di poter anche superare il livello della semifinale. Con Sinner sarà comunque una partita molto complicata”.
D. Il pubblico ‘giocherà’ davvero, sarà davvero un fattore?
Alcaraz: “Non è un segreto, lo abbiamo già visto in tutte le partite che ha giocato Jannik. È normale che la gente tifi per un suo connazionale e ancora di più essendo questo Jannik ci sta che sia così, con tutto ciò che ha fatto per l’Italia e per la sua gente. Ovviamente il pubblico ‘giocherà’ e se lui riuscirà ad approfittarne potrà crescere con loro. Il massimo che posso fare io è fare di tutto perché non succeda”.
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